

Molto vasto nella serata di venerdì, il fronte dell’emergenza sembra ora sotto controllo, ma nella notte nuovi allarmi ed evacuazioni. Ad innescare il fuoco il vento delle ultime 48 ore. Uncem: «La montagna è abbandonata»
Il vento continua a portare con sé anche gli incendi sulle vallate torinesi. In venticinque, nove nuclei familiari, hanno passato la notte lontano da casa: sono gli abitanti della borgata Allamanda nel comune di Prarostino, nel Pinerolese. Il fuoco era arrivato troppo vicino alle abitazioni, per questo la sindaca ha deciso l’evacuazione.
Da ieri pomeriggio il rogo sta mettendo al lavoro i vigili del fuoco che sono intervenuti con due Canadair e un elicottero S-64. Il vento che continua a soffiare dalla notte di giovedì, anche se con meno intensità, sulle valli piemontesi rende complicato il lavoro di vigili del fuoco e forze dell’ordine impegnate a gestire l’emergenza e contenere i focolai. Sono tre i roghi che tengono impegnati i soccorritori e preoccupano gli abitanti: il primo sopra nei boschi sopra Lanzo, il secondo appunto nel Pinerolese, il terzo sopra Condove, in bassa Valle di Susa.
Inviati a supporto anche uomini dei Comandi di Cuneo, Asti e Vercelli. Fiamme anche tra boschi e prati delle Valli di Lanzo. Dalla notte scorsa, l’incendio ha bruciato senza sosta. Il vento forte non aiuta, anzi lo alimenta.
Più di 400 gli interventi dei vigili del fuoco per la rimozione di alberi e per la messa in sicurezza di coperture ed elementi pericolanti nel torinese.
Ci sarebbe la caduta di alcuni pali dell’elettricità a causa delle forti raffiche di vento tra giovedì e venerdì alla base degli incendi. Lo ha spiegato stamani, sabato 23 dicembre, il sindaco Fabrizio Vottero Bernardina ai microfoni di Rai News.
È continuato per tutta la notte, tra venerdì e sabato il lavoro dei Vigili del Fuoco e delle squadre antincendio, per riuscire a frenare l’avanzata del fronte di un grosso incendio boschivo che è arrivato anche a minacciare alcune abitazioni nella frazione di Momello. Il fronte degli incendi, molto largo nella notte, sarebbe ora sotto controllo, ma il primo cittadino ha invitato a non recarsi nelle one più colpite, dove in alcuni casi mancherebbe ancora la luce elettrica.
Sotto osservazione anche le fiamme nel Pinerolese dove il forte vento non ha permesso di spengere completamente i focolai nella notte.
Secondo altre segnalazioni le fiamme nate al confine con San Germano Chisone si sono allargate verso Prarostino.
Ieri l’allarme principale era per un incendio partito a monte delle gallerie di Porte che, spinto dal vento si è spinto verso San Germano Chisone, Prarostino, e San Secondo di Pinerolo.
I Carabinieri della stazione di Pinerolo e del Nucleo operativo Radiomobile hanno fatto evacuare 50 persone da varie abitazioni in borgata Allamanda, nel Comune di Prarostino le cui case erano minacciate dal fronte dell’incendio.
Preoccupazione per gli ospiti della Casa di riposo in località San Bartolomeo., mentre una famiglia è stata evacuata a Pino Torinese dopo che il fuoco si è appiccato al tetto della loro abitazione.
La denuncia dell’Uncem – «Gli incendi sono provocati dall’emergenza climatica che attanaglia le montagne – affermano Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, e Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem -. I roghi si intensificano con siccità e – come affermato dal Sindaco di Ceres, Davide Eboli, membro della Giunta Uncem Piemonte – la mancanza di pianificazione, gestione, certificazione di troppe superfici forestali, in stato di abbandono, in particolare di proprietà privata, è un problema gravissimo. Che aumenta il rischio incendi e dissesto».
«Occorrerà intervenire applicando il Codice forestale dove si parla di interventi in sostituzione dei proprietari terreni che non si occupano del bosco – insistono ancora i vertici dell’Unione del comunità montane. L’abbandono è un danno gravissimo. Il bosco non gestito è esposto a incendi in modo esponenzialmente più forte. Chi non gestisce il bosco va sanzionato. I Sindaci stanno facendo tutto il possibile, contro incendi e prima ancora contro l’abbandono dei versanti. Ora attuiamo d’intesa con le Regioni l’articolo 12 della legge forestale, ancor più necessario di fronte alla crisi climatica che viviamo. E-Distribuzione sta intervenendo, confidiamo in tempi rapidissimi, per dare energia elettrica a Comuni delle Valli di Lanzo, come Fiano, Vallo, Varisella ove manca ancora la rete».

