Disagi in Valgerola, irraggiungibile per una colata di fango e detriti. E la stazione sciistica di Bobbio-Valtorta aprirà il 3 dicembre

Fiocchi sopra i 700 metri, pioggia alle quote più basse, smottamenti e disagi per il maltempo. La stagione dello sci in Valtellina si è aperta sotto una fitta nevicata. La strada statale 36 è chiusa verso il passo dello Spluga per una violenta bufera di neve. Il personale Anas sta lavorando per ripristinare la viabilità in attesa di un miglioramento delle condizioni metereologiche. L’arteria è interrotta per un tratto di sette chilometri dopo l’abitato di Madesimo che resta raggiungibile con catene da neve o gomme termiche.
Duemila gli sciatori che sabato mattina sono saliti fino alla ski-area Valchiavenna per la giornata gratuita di apertura degli impianti. Inizio stagione anche al Mottolino di Livigno, Bormio, Santa Caterina Valfurva. Impianti chiusi invece sabato a Chiesa in Valmalenco per il forte vento e l’impraticabilità delle piste (domenica saranno regolarmente aperti) mentre per le condizioni meteo avverse ad Aprica il via alla stagione è stato posticipato al 7 dicembre.
Non è raggiungibile in queste ore la Valgerola a causa di una colata di detriti e fango che ha invaso la provinciale a salire da Morbegno. Un cedimento ha interessato anche la strada agro-silvo-pastorale che da Delebio porta in Val Lesina. Sferzato dal vento il ramo lecchese del Lago di Como. La stazione sciistica di Bobbio-Valtorta aprirà il 3 dicembre. Decisione già presa giovedì viste le previsioni meteo, che annunciavano l’ondata di maltempo arrivata in queste ore.

