Il calcioscommesse degli anni Ottanta


articolo: https://www.ilpost.it/2012/06/04/il-calcioscommesse-degli-anni-ottanta/

La mia storia disgraziata comincia sei anni fa, nel 1974, quando in una stessa settimana venni avvicinato a più riprese da alcuni scommettitori clandestini: una volta vennero al mio ristorante “La Lampara”, un’altra mi diedero appuntamento in un bar sotto casa, una terza c’incontrammo a via Veneto. lo sapevo già da allora che intorno al calcio si muoveva un vorticoso giro di miliardi legato alle scommesse clandestine. Loro sapevano che ero amico di tanti calciatori, che Antognoni della Fiorentina, Giordano e Manfredonia della Lazio, Capello del Milan e altri ancora mi avevano invitato al loro matrimonio. Sapevano molte cose su di me e così non mi stupii quando questi signori, mostrandomi la loro schedina e le loro quote, mi invitarono a scommettere su una partita del campionato di calcio.

Il giro delle scommesse grosse, almeno per noi, comincia nel ’79. Eravamo in perdita, così quando sapemmo che saremmo potuti rientrare coi soldi truccando il risultato di qualche partita, ci mettemmo all’opera. Per cominciare ci dividemmo i compiti: io facevo le scommesse, Massimo teneva i rapporti con i calciatori. La prima occasione favorevole ci giunse per telefono. Tramite il capitano della Lazio, Pino Wilson, mi misi in contatto con il giocatore del Palermo Guido Magherini, che io conoscevo dal ’70, epoca in cui giocava nella Lazio. Un martedì dell’ottobre scorso, il giorno prima della partita amichevole Palermo-Lazio, Magherini – che fin da ora posso indicare come il cervello di tutta questa storia, un personaggio che deve aver incassato centinaia e centinaia di milioni – ci disse che molte partite di serie A e B potevano essere truccate, e che si sarebbe potuto “combinare” anche il risultato di quell’amichevole puntando una forte cifra sul pareggio in quanto il risultato era assicurato. Questo ce lo confermò anche Wilson: “Tanto è una partita di cui non ci frega niente”. Così scommisi sul pareggio tre milioni per noi, e un milione a testa per Wilson e Magherini; purtroppo, siccome l’arbitro non arrivò in tempo e la partita venne diretta dall’allenatore del Palermo, i bookmaker la considerarono non regolare e non convalidarono il pareggio. “Peccato, ce la faremo un’altra volta”, mi disse, salutandomi, Magherini.

un pò di tutto e di più……. spaziando dalla cronaca alla cultura e alla tecnologia ecc.

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