articolo: https://www.corriere.it/sport/calcio/23_settembre_21/marsiglia-crisi-allenatore-dirigenti-si-dimettono-minacce-tifosi-425d328e-5852-11ee-98ee-0e778b3872af.shtml
Il Marsiglia nei prossimi quattro giorni affronterà l’Ajax in Europa League e il Psg in campionato. Lo farà senza un allenatore e senza gran parte della dirigenza, che si è dimessa dopo il violento faccia a faccia avuto con gli esponenti del tifo organizzato.
A Marsiglia venerdì e sabato ci sarà Papa Francesco che, in visita per gli incontri del mediterraneo sui migranti, celebrerà una messa davanti a quasi 60mila persone all’interno del Velodrome, lo stadio dell’iconica squadra di calcio, fra le più titolate del Paese, nonché unica formazione francese ad aver vinto la Champions League.Da quelle parti, però, si parla poco di un appuntamento a suo modo storico (è la prima volta che un Pontefice va a Marsiglia in tempi moderni), perché tutta la scena se la sta prendendo il calcio, appunto, con il club di casa che sta vivendo un vero e proprio caos.
Minacce di morte e dimissioni: che cosa è successo – Basti pensare che nei prossimi quattro giorni il Marsiglia affronterà Ajax (Europa League) e il «derby» con il Psg (in Ligue 1) senza un allenatore, un presidente e un direttore sportivo. E quindi, chi andrà in panchina? Chi parlerà ai giornalisti? Chi viaggerà della dirigenza insieme alla squadra? Domande nate nel pomeriggio di lunedì quando, dopo un faccia a faccia fra società ed esponenti del tifo organizzato alla Commanderie (il centro sportivo), si sono dimessi contemporaneamente il presidente Pablo Longoria (che poi spiegherà di aver fatto solo un passo indietro, senza nessun atto ufficiale), il direttore sportivo Javier Ribalta, il direttore generale Pedro Iriondo e il direttore finanziario Stéphane Tessier. Colpa delle «minacce di morte», come spiegato dai protagonisti, avanzate durante l’incontro dai capi ultras che, furiosi per l’avvio di stagione della propria squadra, hanno inoltre accusato Longoria di clientelismo e appropriazione indebita finanziaria, tanto da costringerlo («Per tutelarmi», ha spiegato in una lunga intervista a La Provence) a consegnare i propri conti bancari, i contatti telefonici, e le mail personali al gruppo capitanato dal proprietario McCourt in modo che potesse valutarne la correttezza delle operazioni.
Marcelino, che crisi dopo Tudor – «I limiti sono stati superati, durante l’incontro ho potuto parlare per due minuti, poi mi hanno attaccato», lo sfogo di Longoria, messo spalle al muro dagli ultras («O te ne vai o sarà guerra»), quando invece il suo indice di popolarità presso i tifosi marsigliesi è ancora molto alto (la petizione lanciata per confermarlo alla presidenza ha superato le 30mila firme). Un atto di amore malgrado i tanti errori commessi di recente. Dopo il bel terzo posto della scorsa stagione, infatti, l’ex allenatore Tudor (accostato in passato anche alla Juve come successore di Allegri) a giugno è stato sostituito con Marcelino, tecnico dalle idee opposte che ha voluto imporre a tutti i costi il 4-4-2 (il predecessore giocava con la difesa a tre) malgrado le caratteristiche non compatibili dei suoi giocatori. Alcuni dei quali, come Aubameyang, totalmente irriconoscibili.
«Questa maglia o ve la sudate o ve la togliete» -Da qui l’avvio a rilento in campionato (9 punti in 5 giornate) e soprattutto la mancata qualificazione in Champions League, con il k.o nel terzo turno preliminare per mano del non irresistibile Panathinaikos. La situazione è poi degenerata dopo l’ultima partita di campionato contro il Tolosa, un deludente 0-0 casalingo più vicino a trasformarsi in una sconfitta che in una vittoria. Nell’immediato post gara alcuni tifosi hanno fatto irruzione negli spogliatoi, entrando quasi a contatto con i giocatori: «Questa maglia o ve la sudate o ve la togliete». Da lì il faccia a faccia con presidente e dirigenti di lunedì, le dimissioni di massa e gli interrogativi sul futuro. Il proprietario McCourt (che acquistò il club nel 2012 per 40 milioni di euro dopo la turbolenta e discussa avventura in Mlb alla guida dei Los Angeles Dodgers) si è attaccato al telefono per cercare di placare gli animi e per invitare i protagonisti della storia a non prendere decisioni affrettate. Intanto, senza punti di riferimento in campo e indebolito da una crisi interna che inevitabilmente si ripercuoterà sul morale della squadra, il Marsiglia inizierà questa sera contro l’Ajax il proprio cammino in Europa League.