Allerta arancione con fenomeni intensi e possibile grandine nel pomeriggio in Lombardia e nelle Marche. Il rischio delle supercelle. Acqua alta a Venezia

Allerta arancione in Lombardia e nelle Marche, gialla su quasi tutto il Nord e il Centro. La Protezione civile ha emesso gli avvisi di maltempo per venerdì per l’arrivo previsto di una forte perturbazione atlantica: escluse solo Valle d’Aosta, Piemonte occidentale e Toscana centro-settentrionale. In tutto sono dodici su venti le regioni italiane interessate dal primo ciclone di agosto, che di solito è atteso dopo la metà del mese. Il Comune di Milano ha disposto la chiusura di parchi, aree verdi e cimiteri e sospeso i mercati nelle vie con alberi.
Le supercelle – L’allarme non è solo per forti temporali con colpi di vento, ma anche per la formazione di supercelle temporalesche in grado di scatenare le grandinate e gli intensi venti improvvisi di discesa (downburst) che la scorsa settimana hanno causato tetti scoperchiati, alberi sradicati, milioni di euro di danni e, purtroppo, anche vittime nelle regioni settentrionali. Le zone a maggiore rischio di supercelle sono le pianure e l’area pedemontana di Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, dove avviene il contatto tra l’aria fredda nordeuropea e quella riscaldata nelle precedenti settimane dall’anticiclone africano. In questi territori sono possibili grandinate con chicchi medio-grandi, raffiche intense di vento e precipitazioni forti. Massima attenzione anche nelle Marche, colpite lo scorso settembre da un’alluvione lampo.
Allarme grandine e acqua alta a Venezia – «Dopo il grande caldo, nelle campagne è allarme grandine, che ha provocato danni per oltre mezzo miliardo di euro solo nelle aziende assicurate lo scorso anno», avverte Coldiretti. «È un nuovo allarme dopo un luglio che dovrebbe essere confermato come il più caldo di sempre, ma che è stato anche caratterizzato da 1.288 eventi estremi, raddoppiati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso». A causa dei venti di scirocco che spingono l’acqua dell’Adriatico verso la Laguna, a Venezia è prevista acqua alta con punta massima di 100 centimetri alle 13.55, di cui per tre quarti provocata da motivi astronomici – luna quasi piena e più vicina alla Terra della media – e per un quarto dall’azione del vento. Nelle pianure del Nord temperature in calo con massime comprese tra 24 e 30 gradi.
Al Sud maltempo sabato – La perturbazione, però, passerà rapidamente. Infatti già sabato le schiarite diventeranno più ampie nel corso della giornata a partire dalle regioni nord-occidentali. Il Sud sarà interessato solo nei giorni successivi dal maltempo. Qui anche giovedì le temperature si sono mantenute elevate, con un picco di 38,5 gradi in provincia di Siracusa e di 38 nelle aree interne della Sardegna. Venerdì nelle ore serali il tempo peggiorerà rapidamente sulla Sicilia occidentale con precipitazioni sparse che, nella notte successiva, raggiungeranno anche la Campania. I fenomeni, anche intensi, sono previsti sabato: molto mossi i mari, specialmente il Tirreno.
La bolla di calore – Dalla prossima settimana ritorna il caldo con l’anticiclone africano che riprenderà forza. Il picco è previsto mercoledì, quando le temperature massime potranno di nuovo raggiungere i 38 gradi nelle regioni centrali e 35 nelle pianure del Nord. Ma non è solo il Mediterraneo a registrare temperature sopra le medie. Un’ondata di calore estremo sta colpendo in questi giorni anche il Giappone, dove sono crollati i record in molte città. La bolla di calore sulla Siberia ha portato le temperature sopra i 30 gradi oltre il Circolo polare artico. I climatologi stanno monitorando con attenzione quello che sta succedendo in Sudamerica. Tra Argentina settentrionale, Cile, Paraguay, Bolivia e Brasile meridionale si sono raggiunte temperature di 40 gradi. A Buenos Aires martedì c’erano 30 °C. Nulla di strano, se non per il fatto che nell’emisfero meridionale ora è pieno inverno, corrispondente all’inizio di febbraio nel nostro emisfero.
Domani allerta gialla nel Lazio

Si prevedono forti piogge e temporali
L’ Agenzia Regionale di Protezione civile del Lazio ha emesso un’allerta gialla dal pomeriggio di domani, venerdì 4 agosto, e per le successive 18-24 ore.
Si prevedono sul Lazio precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento.

