Marcos Antonio, la Lazio e l’insulto razzista di un tifoso su twitter


articolo: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/23_luglio_22/marcos-antonio-lazio-razzismo-twitter-insulto-b0777ede-2858-11ee-89c0-53762a55bc2e.shtml

Marcos Antonio, 23 anni, centrocampista della Lazio (Getty Images)

Un tifoso su twitter offende i calciatori di colore, il brasiliano Marcos Antonio risponde: «Assurdo, non mi scuoterai». La Lazio solidale: «Inciviltà da vergogna». Quando Lotito fece causa agli ultrà

«È inaccettabile». Un tweet razzista di un tifoso della Lazio ha fatto infuriare Marcos Antonio che lo ha condannato pubblicamente trovando la solidarietà del club biancoceleste e di tanti altri tifosi. «È incredibile e inaccettabile che al giorno d’oggi dobbiamo ancora leggere queste cose».

Andiamo con ordine. Questo «tifoso» su Twitter (nel suo messaggio mette l’hashtag della Curva Nord) con orgoglio si vantava del fatto che con tutte le operazioni di mercato messe a segno fin qui e quelle future — con proprio Marcos Antonio pronto a dire addio — la Lazio non avrebbe più calciatori di colore, chiudendo con due emoji molto esplicative riguardo il suo credo politico, cioè un cuore nero e una mano tesa.

Un commento che Marcos Antonio non ha assolutamente gradito e a cui ha risposto a dovere con un messaggio postato sui propri profili social: «È incredibile e inaccettabile che al giorno d’oggi dobbiamo ancora leggere questo tipo di situazione. Quindi sappi che non mi scuoterai affatto. La mia testa sarà sempre alta e desiderosa di lottare contro queste assurdità», si legge.

E al fianco del suo giocatore si è schierata anche la società biancoceleste che ha preso posizione ufficialmente ritwittando il messaggio di Marcos Antonio ed esprimendo solidarietà: «Marcos, la tua battaglia contro il razzismo è la nostra. Tutta la S.S. Lazio è con te. Per quel commento frutto di inciviltà c’è solo una parola: vergogna».

A prescindere dalla reale appartenenza o meno del «tifoso» alla Curva Nord, non è il primo episodio di razzismo dal quale i biancocelesti devono dissociarsi, e non solo in epoca storica. La scorsa stagione, per citarne uno, il settore era stato chiuso per squalifica — senza condizionale— per gli episodi di razzismo verificatisi mercoledì 4 gennaio durante la gara in casa del Lecce, allo stadio Via del Mare. Bersagli Umtiti e Banda.l Ma non erano mancati nemmeno i pesanti cori antisemiti nel derby contro la Roma. I saluti romani sono la prassi (e c’è stato il caso della maglia n. 88 di Hitlerson).

Al punto che la società ha allo studio una causa contro i tifosi per danni: Lotito dopo la partita contro il Rennes, in cui la sanzione era stata data dalla Uefa, ha voluto chiedere danni per 50.000 euro con una lettera a certi elementi della Curva: «Lei si è reso responsabile dei comportamenti sanzionati. Indipendentemente dagli aspetti penali del suo comportamento da questo è derivato un grande danno economico alla società».

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