
Ansa – 03 maggio 2017 – La Procura di Milano afferma che Galliani avrebbe fatto parte col presidente del Genoa Enrico Preziosi e altre persone di «un’associazione a delinquere in grado di interporsi fin dal 2009 tra il mercato e le squadre di calcio, cui spettano gli ingenti benefici della commercializzazione in Italia e all’estero dei diritti audiovisivi (stimabili in non meno di 1,5 miliardi all’anno) e il mercato, per appropriarsi illecitamente e clandestinamente di una fetta consistente di questi».
L’ex dirigente del Milan non risulta ancora formalmente iscritto nel registro degli indagati.
L’agenzia Ansa ha interpellato lo stesso Galliani, il quale ha spiegato: “Sono caduto dalle nuvole, quando ho visto la notizia ho sentito il mio avvocato, Niccolò Ghedini. Mi ha confermato che non sono indagato e mi ha detto di stare sereno e tranquillo. Ero vicepresidente di Lega, era normale che parlassi con l’advisor”.

