New York, dai grandi del rock un evento in sostegno del Tibet


Tibet House US Centro Culturale di SS il Dalai Lama è stata fondata nel 1987 da Columbia University professor Robert Thurman , l’attore Richard Gere e moderno il compositore Philip Glass (tra gli altri) per volere del 14 ° Dalai Lama , Tenzin Gyatso. It was initially organized in New York City, USA, and the Tibet House US is still based there. Inizialmente è stato organizzato a New York City, Stati Uniti d’America, e la Tibet House US si basa ancora lì. Their current address is 22 West 15th Street, New York, NY 10011, on the 2nd floor. Il loro indirizzo attuale è 22 West 15th Street, New York, NY 10011, al 2 ° piano.

Risultati immagini per Tibet House      Patti Smith, Iggy Pop, i New Order e molti altri artisti si sono esibiti in occasione del 30esimo compleanno della Tibet House, organizzazione che si propone di accendere i riflettori sulla situazione della regione sotto il dominio cinese e promuoverne i valori culturali. Non sono mancati inediti duetti e toccanti omaggi musicali.

La Tibet House, il centro culturale che si propone di diffondere e preservare le pratiche e i valori tibetani. L’organizzazione è stata fondata nel 1987 – tra gli altri – dal professore universitario Robert Thurman, dall’attore Richard Gere e dal compositore Philip Glass.

Tibet House Benefit 2017 – Patti Smith And Friends – “People Have The Power” [LIVE at Carnegie Hall]

Gino Paoli operato per aneurisma all’aorta: sta bene


Gino Paoli (Monfalcone, 23 settembre 1934) è un cantautore, musicista e politico italiano.

Ha scritto e interpretato brani di vasta popolarità, quali Il cielo in una stanza, La gatta, Che cosa c’è, Senza fine, Sapore di sale, Una lunga storia d’amore, Quattro amici; ha partecipato a 6 edizioni del Festival di Sanremo, l’ultima delle quali nel 2014 in qualità di super ospite; ha collaborato con numerosi colleghi alla realizzazione di album e di singoli di successo; ha composto musiche per colonne sonore di film.

Gino Paoli – Il cielo in una stanza

Fonte articolo: http://tg24.sky.it/tg24/spettacolo/2017/03/18/modena–gino-paoli-operato-per-aneurisma-all-aorta–sta-bene.html

Intervento riuscito per il popolare cantautore 83enne. E’ stato già dimesso dall’ospedale di Modena e “presto tornerà in scena”, fa sapere la moglie. E’ stato lo stesso cantante a comunicare la notizia in una lettera al Resto del Carlino.

E’ stato infatti lo stesso cantautore ad inviare una lettera alla redazione modenese del giornale, dopo le dimissioni dalla clinica, avvenute ieri.

“Desidero ringraziare l’Hesperia Hospital di Modena per il felice esito delle cure prestate in occasione del mio recente ricovero”, scrive il cantautore, che poi prosegue elencando i componenti dello staff medico-sanitario, a cominciare dalla “professionalità e competenza dell’equipe di chirurgia vascolare diretta dal professor Oscar Maleti”. Paoli “adora questa città” spiega la moglie, “ci si sente a casa. Presto si rimetterà e tornerà in scena”.

Gino Paoli – Sapore di Sale ( serata Tenco/S. Endrigo/G. Paoli)

Gino Paoli & Ornella Vanoni – Senza Fine

 

Carlo Mazzone compie 80 anni


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Carlo Mazzone (Roma, 19 marzo 1937) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centro-mediano.

È conosciuto con il soprannome di Sor Carletto o Sor Magara a sottolineare la sua caratteristica e spiccata parlata romanesca. Detiene il record di panchine in Serie A, con 795 panchine ufficiali (compresi 3 spareggi).

Fonte: http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/2017/03/15/mazzone-fa-80-anni-il-calcio-non-mi-ha-dimenticato_7c775c3b-5ed2-4c47-b489-74a3eaaadfb9.html

“Vorrei ringraziare tutti coloro che mi stanno già facendo gli auguri, ma non potendolo fare di persona, mi affido all’ANSA, che potrà diffondere il mio sentito ‘grazie a tutti'”.

Commento: Tanti auguri Carletto

Carlo Mazzone.jpg
Nazionalità Italia Italia
Altezza 190 cm
Peso 82 kg
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Ritirato 1969 – giocatore
2006 – allenatore
Carriera
Giovanili
Roma
Squadre di club1
1958-1959 Roma 2 (0)
1959 SPAL 0 (0)
1959-1960 Siena 13 (0)
1960-1969 Del Duca Ascoli 221 (11)
Carriera da allenatore
1968-1975 Ascoli
1975-1977 Fiorentina
1978-1980 Catanzaro
1980-1984 Ascoli
1985-1986 Bologna
1987-1990 Lecce
1990 Pescara
1991-1993 Cagliari
1993-1996 Roma
1996-1997 Cagliari
1997 Napoli
1998-1999 Bologna
1999-2000 Perugia
2000-2003 Brescia
2003-2005 Bologna
2006 Livorno

 

Juventus, Agnelli deferito da Procura Figc: “Inaccettabile”


Il presidente della Juventus Andrea Agnelli è stato deferito dalla Procura federale, insieme a Francesco Calvo, ex direttore dell’area commerciale della società, Alessandro D’Angelo, security manager, e Stefano Merulla, manager della biglietteria. Lo ha reso noto lo stesso Agnelli, in conferenza stampa a Vinovo. Il deferimento riguarda il procedimento relativo ai rapporti tra presunti boss della ‘ndrangheta e la curva bianconera.

Andrea Agnelli’s press conference – Dichiarazione del Presidente alla stampa  

18.03.2017 15:30 –

Dichiarazione del Presidente Andrea Agnelli alla stampa

Fonte: http://www.juventus.com/it/news/news/2017/la-conferenza-stampa-del-presidente-andrea-agnelli.php

Nella giornata odierna, pochi minuti fa, mi è stato notificato un deferimento da parte della Procura Federale.

Tale deferimento riguarda il sottoscritto, il dottor Francesco Calvo, all’epoca nostro dirigente, il signor Alessandro D’Angelo e il signor Stefano Merulla.

Questa società, i suoi dipendenti e il sottoscritto non hanno nulla da nascondere o da temere ed è questo il motivo per cui sono qui oggi davanti a voi, seppur per pochi minuti.

Nei mesi scorsi i dipendenti della Juventus, che godono della mia massima fiducia, hanno collaborato con la Procura della Repubblica di Torino in veste di testimoni, nel quadro di un’indagine riguardante alcuni personaggi legati al mondo della criminalità organizzata.

Questa veste di testimoni è stata sottoposta ad un controllo invasivo e meticoloso, anche con l’uso di intercettazioni ambientali e telefoniche, e non è mai mutata. Erano TESTIMONI e sono rimasti TESTIMONI fino alla chiusura delle indagini penali.

Oggi la Procura Federale, anziché limitarsi a contestare eventuali irregolarità nella vendita dei biglietti, emette un deferimento nel quale il mio nome e quello dei nostri dipendenti rivestirebbe un ruolo di “collaborazione” con la criminalità organizzata.

Tutto ciò è inaccettabile e frutto di una lettura parziale e preconcetta nei confronti della Juventus e non rispondente a logiche di giustizia.

Vi ricordo che le attività di ordine pubblico e di prevenzione per le partite di calcio vengono svolte in stretta collaborazione con tutte le forze dell’ordine dal personale Juventus.

Mi difenderò, difenderò i nostri collaboratori e soprattutto difenderò il buon nome della Juventus che per troppe volte è già stato infangato o sottoposto a curiosi procedimenti sperimentali da parte della giustizia sportiva.

Tale difesa avverrà nelle sedi opportune, ma vi invito fin da oggi ad approfondire con grande attenzione le tematiche di un’inchiesta che ha visto curiosamente scomparire dalla scena mediatica gli accusati di reati mafiosi, per essere sostituiti da TESTIMONI che hanno l’unica colpa di lavorare in una società molto famosa e sulla bocca di tutti.

Per evidenti motivi non rispondo nel merito del provvedimento oggi davanti a voi, perché penso che sia doveroso farlo davanti alla giustizia sportiva.

Vi invito tuttavia ad essere a vostra volta testimoni e non strumenti per conclusioni pregiudiziali che sarebbero a mio avviso sbagliate e in pieno contrasto con quelle tratte dalla giustizia penale.

Come ho scritto alcuni giorni fa, non ho mai incontrato boss mafiosi. A cadenze regolari come è noto ho incontrato tutte le categorie di tifosi, siano essi Club Doc, Member o gruppi ultras.

E’ sempre stata un’attività fatta alla luce del sole e che penso rientri a pieno titolo nei doveri di un presidente di una società calcistica.

Se alcuni di questi personaggi hanno oggi assunto una veste diversa agli occhi della giustizia penale, questo è un aspetto che all’epoca dei fatti non era noto, né a me, né a nessuno dei dipendenti della Juventus.

E all’argomento che qualcuno di voi potrebbe opporre, che gli ultras o i loro capi non sono stinchi di santo, io vi dico che condivido ma rispetto le leggi dello stato e queste persone erano libere e non avevano alcuna restrizione a frequentare lo stadio e le partite di calcio.

La Juventus, così come ogni altra società calcistica, collabora con lo Stato ed è stata negli anni scorsi indicata come esempio virtuoso, ma non può certamente sostituirsi alle forze dell’ordine.

Penso che fosse doveroso da parte mia presentarmi davanti a voi oggi, così come ho dato la mia disponibilità a presentarmi davanti alla Commissione Antimafia, perché poteste quantomeno sapere direttamente da me quale sia il mio pensiero senza alcuna mediazione.

Da ultimo: so che alcuni di voi si sono esercitati nei giorni scorsi in ipotesi riguardanti il cambio del management della Juventus. Mi dispiace deludervi, ma questo gruppo dirigente, formato dal sottoscritto, dal vicepresidente Pavel Nedved, dall’amministratore delegato Giuseppe Marotta e dal direttore sportivo Fabio Paratici, ha intenzione di continuare a far crescere la Juventus ancora per parecchio tempo.

Addio a Chuck Berry


Addio a Chuck Berry, il padre del rock and roll aveva 90 anni

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Charles Edward Anderson “Chuck” Berry (Saint Louis (Missouri), 18 ottobre 1926 – Saint Charles (Missouri), 18 marzo 2017) è stato un cantautore, chitarrista e compositore statunitense, in particolare di musica rock and roll.

Considerato uno dei padri del rock, oltre a essere stato uno dei primi miti del rock and roll  le sue canzoni furono tra le prime ad avere la chitarra come strumento principale. Berry (autore e interprete delle sue canzoni) è stato anche il primo, utilizzando sempre toni semplici e ironici, a inserire nei suoi testi tematiche riguardanti gli adolescenti e la rivolta che stava interessando loro in quegli anni, quando i giovani cominciarono a ribellarsi agli ideali degli adulti quali la famiglia, il lavoro e la morale.

Chuck Berry – Johnny B. Goode (Live 1958)  

E’ morto Chuck Berry, il musicista che con la sua memorabile chitarra firmò l’era del rock ‘n roll attraverso brani risultati intramontabili come ‘Johnny B Goode’ e ‘Roll Over Beethoven’. Aveva 90 anni. Il decesso è stato confermato dalla polizia di St. Charles County, in Missouri. 

HUCK BERRY & KEITH RICHARDS – Nadine  

La storia Chuck Berry è la storia dei suoi grandi successi che infiammavano i jukebox e che hanno dato un nuovo significato alle classifiche musicali, a partire da ‘Maybellene’, del 1955, il primo singolo inciso da Chick Berry, considerato uno dei primi brani rock in assoluto, che rimase al primo posto delle classifiche di R&B per nove settimane. “Se si volesse dare un altro nome Rock ‘N’ Roll lo si potrebbe chiamare Chuck Berry”, sono parole di John Lennon secondo alcuni. E non a torto, considerato il contributo indelebile che Chuck Berry ha lasciato per sempre nella storia della musica: con ‘Roll Over Beheetoven’ per esempio, brano del 1956 che ad oggi è tra i più riconoscibili da svariate generazioni, fino al classico dei classici ‘Johnny B. Goode’ del 1958

Tina Turner & Chuck Berry – Rock n roll music  

  Jerry Lee Lewis, Little Richard, Chuck Berry live in concert   (partecipa anche un giovanissimo Bruce Springsteen)

In questi mesi era prevista l’uscita del suo nuovo album, dal titolo Chuck, una sorta di regalo per il suo 90esimo compleanno: è il primo Lp di Berry dal 1979 con canzoni originali scritte, registrate e prodotte da lui e dedicate alla moglie Themetta. “Mia cara, sto invecchiando! – aveva detto Berry – Ho lavorato a questo disco per tanto tempo. Ora posso appendere le scarpe al chiodo!”.

Chuck Berry – You Never Can Tell