24 agosto 2016 alle 03:36:32


24 agosto 2016 ore 03:36:32

Video dall’alto con un drone dei VdF su Amatrice, Rieti, distrutta dal terremoto del 24 agosto 2016

TERREMOTO-Amatrice, Accumoli, Pescara del Tronto-24 Agosto 2016

Terremoto, bilancio è di 250 morti e 365 feriti.

L’inchiesta aperta dalla procura di Rieti, con l’ipotesi di reato di disastro colposo, dovrà fare luce anche sui crolli che hanno interessato edifici ristrutturati recentemente, come la scuola di Amatrice e il campanile crollato ad Accumoli. Mentre non si placano le polemiche, si invoca da più parti un cambio di rotta sulla prevenzione antisismica.

“La ‘scuola antisismica’ crolla assieme alla storica città di Amatrice e questa “è l’ennesima dimostrazione dell’assoluta inconsistenza delle teorie riferite alle costruzioni antisismiche in cemento armato. Crollato l’edificio che ospitava materne, elementari e medie: il Romolo Capranica, inaugurato nel settembre del 2012 e con l’adeguamento alla vulnerabilità sismica. Invece come già successo in precedenti terremoti in Italia, il cemento armato non offre garanzie assolute come invece sono in grado di fare materiali compatti come il legno, massello o lamellare, ed i pannelli strutturali a telaio o similari realizzati con tale materia prima ecologica ottenendo edifici certificati che possono sopportare terremoti devastanti come quello del Friuli Venezia Giulia del maggio 1976 di magnitudo 6,5 Richter”. Lo scrive, in una nota, il presidente dell’Associazione “La scuola ecologica”, Claudio Del Medico Fasano, friulano, esperto di statisticità degli edifici e del gas radon.

Commento: le ristrutturazioni sono state fatte perciò i soldi ci sono, ma il problema e come vengono spesi questi soldi, con che criterio vengono fatti i lavori, i materiali usati. Non ci dimentichiamo le case fatte a L’Aquila dopo qualche anno erano inagibili per cedimenti strutturali  vedi qui sotto:

03 aprile 2016 – L’AQUILA –  Al progetto Case di Cese di Preturo, in una delle palazzine già a suo tempo sgomberate, si è verificato il crollo di un altro balcone

Ancora un balcone crollato nel progetto case di Cese di Preturo, a pochi chilometri dall’Aquila. La stessa new town dove a settembre 2014 venne giù un altro balcone, cui seguì un inchiesta della magistratura che sequestro l’intera area

Perciò come già detto la ricostruzione fa fatta con criterio e tutte le parti interessate alla ricostruzione con ONESTA’. Per questo invece di “Parole Prole” soldi stanziati ecc. aspetto i fatti concreti che questo paese è capace di fare basta volere……

http://www.repubblica.it/cronaca/2016/08/25/news/la_carta_sismica_italiana_della_protezione_civile-146613667/

Terremoti, il 60% dei vecchi edifici a rischio. E l'Italia se ne dimenticaCarta sismica italiana della protezione civile.

Dal Mit di Boston che arrivano bordate contro l’Italia in fatto di prevenzione sismica: “Il Paese ha una vasta esperienza di terremoti, ma continua a soffrire più di altre nazioni sviluppate ogni volta che la terra trema”, scrive sulla rivista del Mit Michael Reilly.

Amatrice, la scuola crollata: ristrutturata nel 2012 con norme antisismicheAmatrice – Era stata inaugurata nel 2012, completamente ristrutturata con norme antisismiche. Ora la scuola di elementare di Amatrice “Romolo Capranica” è ridotta a un cumulo di macerie 

Terremoto, ecco le scuole collassate: il ritorno sui banchi è un'incognita

La scuola media Angelo Ruffini di Borgo (Arquata del Tronto) 

 Terremoto, ecco le scuole collassate: il ritorno sui banchi è un'incognita

Uno stipite lesionato nella scuola di Accumoli  

Tutte le bufale sul terremoto. È l’ora delle panzane social

Fonte e articolo completo:http://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2016/08/26/news/tutte_le_bufale_sul_terremoto_quante_panzane_sui_social_network-146659930/?ref=nrct-5

Dalla magnitudo truccata alla prevedibilità dei terremoti fino al solito carillon di fotografie fuori contesto e al jackpot del SuperEnalotto: il peggio sui sul web a poche ore dalla tragedia.

BUFALE E TRUFFE popolano puntuali i social network in queste ore di dolore e di emergenza per il terremoto che ha colpito il Centro Italia. Come sempre accade in occasione di fatti simili. D’altronde gli sciacalli non si muovono solo fra le macerie reali ma saltano con agilità anche fra quelle virtuali. Diffondendo notizie inventate di sana pianta, rilanciando bufale, proponendo soluzioni impraticabili, sfruttando l’onda emotiva per rinforzare tesi insostenibili. Sempre facendo leva su quei 268 morti e sulle centinaia di feriti. Alcune sono, se possibile in un contesto tanto delicato, di scarsa pericolosità, come il fraintendimento sull’hotel Mario di Cesenatico, che in molti hanno ritenuto fosse della cantante Fiorella Mannoia. La quale aveva solo copiato e incollato sul suo profilo l’appello (reale) di un albergatore, così come ha fatto in altri casi.

Altre posseggono invece una carica esplosiva che vale la pena disinnescare senza indugio. Su tutte, quella del presunto taroccamento della magnitudo del sisma (da 6.2 a 6.0) per evitare che lo Stato debba accollarsi i costi della ricostruzione. La responsabilità sarebbe di una presunta legge voluta dall’allora governo presieduto da Mario Monti che fisserebbe la soglia del rimborso a 6.1 gradi. Nulla di più inventato. La bufala, circolata già in passato, si aggancia a un articolo del decreto-legge n.59 del 15 maggio 2012 poi convertito nella legge n.100 del 12 luglio 2012, quello di riordino della Protezione civile. Quell’articolo, che prevedeva l’assicurazione privata per i rischi derivanti da calamità naturali, fu soppresso al momento della conversione. Nessun limite risulta da nessuna parte del testo (approvato pochi giorni prima del terremoto che colpì l’Emilia-Romagna) e in ogni caso i risarcimenti vengono calcolati sulla base di un’altra scala, la Mercalli-Cancani-Sieberg, che valuta l’intensità del sisma in termini di danni prodotti sul territorio e non in base alla magnitudo della scala Richter. Sono nozioni che s’insegnano in terza elementare

un pò di tutto e di più……. spaziando dalla cronaca alla cultura e alla tecnologia ecc.

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