Bologna e la strage 36 anni fa
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Bologna
La strage di Bologna, compiuta la mattina di sabato 2 agosto 1980 alla stazione ferroviaria di Bologna, è il più grave atto terroristico avvenuto in Italia nel secondo dopoguerra, da molti indicato come uno degli ultimi atti della strategia della tensione..
Come esecutori materiali furono individuati dalla magistratura alcuni militanti di estrema destra, appartenenti ai Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR), tra cui Giuseppe Valerio Fioravanti. Gli ipotetici mandanti sono tuttora sconosciuti, ma furono rilevati collegamenti con la criminalità organizzata e i servizi segreti deviati.
Nell’attentato rimasero uccise 85 persone ed oltre 200 rimasero ferite. Le indagini si indirizzarono quasi subito sulla pista neofascista, ma solo dopo un lungo iter giudiziario e numerosi depistaggi (per cui vennero condannati Licio Gelli, Pietro Musumeci, Giuseppe Belmonte e Francesco Pazienza), la sentenza finale del 1995 condannò Giuseppe Valerio Fioravanti e Francesca Mambro «come appartenenti alla banda armata che ha organizzato e realizzato l’attentato di Bologna» e per aver «fatto parte del gruppo che sicuramente quell’atto aveva organizzato», mentre nel 2007 si aggiunse anche la condanna di Luigi Ciavardini, minorenne all’epoca dei fatti.
l’Avvenimento – Il 2 agosto 1980 alle 10:25, nella sala d’aspetto di 2ª classe della stazione di Bologna, affollata di turisti e di persone in partenza o di ritorno dalle vacanze, un ordigno a tempo, contenuto in una valigia abbandonata, venne fatto esplodere e causò il crollo dell’ala ovest dell’edificio. La bomba era composta da 23 kg di esplosivo, una miscela di 5 kg di tritolo e T4 detta “Compound B”, potenziata da 18 kg di gelatinato (nitroglicerina a uso civile).
L’esplosivo, di fabbricazione militare, era posto nella valigia, sistemata a circa 50 centimetri d’altezza su di un tavolino portabagagli sotto il muro portante dell’ala ovest, allo scopo di aumentarne l’effetto; l’onda d’urto, insieme ai detriti provocati dallo scoppio, investì anche il treno Ancona-Chiasso, che al momento si trovava in sosta sul primo binario, distruggendo circa 30 metri di pensilina, ed il parcheggio dei taxi antistante l’edificio. L’esplosione causò la morte di 85 persone e il ferimento o la mutilazione di oltre 200.
Le vittime furono 85, la più giovane di 3 anni (Angela Fresu) e la più vecchia di 86 anni (Antonio Montanari). Qui sotto un elenco dei nomi, seguiti dall’età.
- Antonella Ceci, 19
- Angela Marino, 23
- Leo Luca Marino, 24
- Domenica Marino, 26
- Errica Frigerio, 57
- Vito Diomede Fresa, 62
- Cesare Francesco Diomede Fresa, 14
- Anna Maria Bosio, 28
- Carlo Mauri, 32
- Luca Mauri, 6
- Eckhardt Mader, 14
- Margret Rohrs, 39
- Kai Mader, 8
- Sonia Burri, 7
- Patrizia Messineo, 18
- Silvana Serravalli, 34
- Manuela Gallon, 11
- Natalia Agostini, 40
- Marina Antonella Trolese, 16
- Anna Maria Salvagnini, 51
- Roberto De Marchi, 21
- Elisabetta Manea, 60
- Eleonora Geraci, 46
- Vittorio Vaccaro, 24
- Velia Carli, 50
- Salvatore Lauro, 57
- Paolo Zecchi, 23
- Viviana Bugamelli, 23
- Catherine Helen Mitchell, 22
- John Andrew Kolpinski, 22
- Angela Fresu, 3
- Maria Fresu, 24
- Loredana Molina, 44
- Angelica Tarsi, 72
- Katia Bertasi, 34
- Mirella Fornasari, 36
- Euridia Bergianti, 49
- Nilla Natali, 25
- Franca Dall’Olio, 20
- Rita Verde, 23
- Flavia Casadei, 18
- Giuseppe Patruno, 18
- Rossella Marceddu, 19
- Davide Caprioli, 20
- Vito Ales, 20
- Iwao Sekiguchi, 20
- Brigitte Drouhard, 21
- Roberto Procelli, 21
- Mauro Alganon, 22
- Maria Angela Marangon, 22
- Verdiana Bivona, 22
- Francisco Gómez Martínez, 23
- Mauro Di Vittorio, 24
- Sergio Secci, 24
- Roberto Gaiola, 25
- Angelo Priore, 26
- Onofrio Zappalà, 27
- Pio Carmine Remollino, 31
- Gaetano Roda, 31
- Antonino Di Paola, 32
- Mirco Castellaro, 33
- Nazzareno Basso, 33
- Vincenzo Petteni, 34
- Salvatore Seminara, 34
- Carla Gozzi, 36
- Umberto Lugli, 38
- Fausto Venturi, 38
- Argeo Bonora, 42
- Francesco Betti, 44
- Mario Sica, 44
- Pier Francesco Laurenti, 44
- Paolino Bianchi, 50
- Vincenzina Sala, 50
- Berta Ebner, 50
- Vincenzo Lanconelli, 51
- Lina Ferretti, 53
- Romeo Ruozi, 54
- Amorveno Marzagalli, 54
- Antonio Francesco Lascala, 56
- Rosina Barbaro, 58
- Irene Breton, 61
- Pietro Galassi, 66
- Lidia Olla, 67
- Maria Idria Avati, 80
- Antonio Montanari, 86




