Incidente di Niki Lauda al Nurburgring del 1976
Niki Lauda è stato tre volte Campione del mondo: nel 1975 e 1977 con la Ferrari e nel 1984 con la McLaren
Il Gran Premio di Germania 1976 è stata l’ottava prova della stagione 1976 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 1º agosto 1976 sul Nürburgring Nordschleife. La gara è stata vinta dal britannico James Hunt su McLaren-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del quarto successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il sudafricano Jody Scheckter su Tyrrell-Ford Cosworth e il tedesco Jochen Mass, anch’egli su McLaren-Ford Cosworth.
La gara viene ricordata per il grave incidente che occorse a Niki Lauda, pilota della Scuderia Ferrari. A seguito dell’incidente la F1 abbandonò l’utilizzo della Nordschleife.
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| Data | 1º agosto 1976 |
|---|---|
| Nome ufficiale | XXXVIII Großer Preis von Deutschland |
| Circuito | Nürburgring Nordschleife |
| Percorso | 22,835 km |
| Distanza | 14 giri, 319,690 km |
| Clima | Piovoso poi asciutto |
| Note | Gara sospesa per incidente al 2º giro |
Ma nel secondo giro Niki Lauda, complice una “toccata” di troppo sul cordolo, sbandò in una curva al Bergwerk, il punto più lontano del circuito dai box, perdendo il controllo della sua Ferrari. La vettura scartò verso destra, colpì il guard-rail esterno e rimbalzò in mezzo alla pista, prendendo immediatamente fuoco; il sopraggiungente Guy Edwards riuscì ad evitarla, mentre Harald Ertl e Brett Lunger la colpirono in pieno. Nell’impatto Lauda perse il casco e svenne.
I tre piloti già citati, prontamente, scesero dalle loro vetture e riuscirono a estrarre Lauda dal relitto della vettura, aiutati anche dal sopraggiunto Arturo Merzario, che si era fermato appena visto l’incidente; quindi lo deposero sull’erba della via di fuga, ove gli furono prestati i primi soccorsi. Il pilota austriaco era gravemente ferito e ustionato, sicché venne trasferito in elicottero all’ospedale militare di Coblenza; da lì venne condotto prima al Trauma Clinic di Ludwigshafen, poi al Städliche Krankenanstalten di Mannheim, dove lottò tra la vita e la morte nei giorni seguenti.

