Addio a Muhammad Ali, leggenda oltre il pugilato
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Muhammad_Ali
Muhammad Ali, nato Cassius Marcellus Clay Jr. (Louisville, 17 gennaio 1942 – Phoenix, 3 giugno 2016), è stato un pugile statunitense, tra i maggiori e più apprezzati sportivi della storia.
Aveva vinto l’oro Olimpico ai Giochi di Roma nel 1960, come pugile professionista aveva detenuto il titolo mondiale dei pesi massimi dal 1964 al 1967, dal 1974 al 1978 e per un’ultima breve parentesi ancora nel 1978.
Muhammad Ali era noto anche per la sua conversione all’Islam e per avere rifiutato di combattere nella Guerra del Vietnam. Affetto dalla sindrome di Parkinson, dopo il suo ritiro dal mondo sportivo Ali si era distinto per le sue azioni umanitarie.
The Greatest has sadly past, we will always miss and love you Muhammad Ali. Boxing Legends TV pays a tribute
30 ottobre 1974 – Muhammad Ali vs George Foreman (Highlights)
Ali on the Vietnam War-Draft
“My conscious won’t let me go shoot my brother, or some darker people, or some poor hungry people in the mud for big powerful America. And shoot them for what? They never called me nigger, they never lynched me, they didn’t put no dogs on me, they didn’t rob me of my nationality, rape and kill my mother and father… Shoot them for what? …How can I shoot them poor people, Just take me to jail.”
Traduzione: https://translate.google.it/?hl=it&tab=TT
“La mia coscienza non mi permette di andare sparare a mio fratello, o alcune persone più scuri, o alcune persone affamate poveri nel fango per la grande potente America. E li sparare per cosa? Non mi hanno mai chiamato nigger, non mi hanno mai linciati, didn ‘t messo no cani su di me, hanno fatto non derubarmi della mia nazionalità, lo stupro e uccidere mia madre e mio padre … Sparagli per cosa? … Come posso sparare povera gente, Just me prendere in prigione. “
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