25 anni fa moriva Gaetano Scirea, la Juventus lo ricorda: “Modello di umanità e garbo”
Fonte:http://www.goal.com
Come si suol dire, ‘era un altro calcio’. Ed era un altro calcio anche perché c’era lui, Gaetano Scirea, a nobilitarlo. Ecco perché, a 25 anni dalla morte di uno dei più grandi di sempre della Juventus, il mondo del calcio ricorda quel suo figlio così amato e così sfortunato, perito nel rogo fatale del 3 settembre 1989 in Polonia, dove era andato a osservare il Gornik Zabrze avversario bianconero in Coppa UEFA. Non aveva che 36 anni.
Il club bianconero lo ricorda con affetto e devozione. E non potrebbe essere altrimenti. “Non passa anno da quel tragico 3 settembre di venticinque anni fa senza che la Juventus e il mondo del calcio italiano si fermino in raccoglimento per ricordare una delle più nobili figure della storia di questo sport: quella di Gaetano Scirea” si legge nel commovente messaggio postato sul proprio sito ufficiale di ‘Madama’.
“Esempio di lealtà e correttezza in campo grazie alla classe cristallina di cui era dotato, che gli permetteva di ergersi tra gli avversari con eleganza e intelligenza (mai un’espulsione in carriera), fuori dal terreno di gioco è stato un modello di umanità e garbo, stimato da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e dalle generazioni future – continua il ricordo – Nel 25° anniversario della sua scomparsa, la società e tutto il popolo bianconero si stringono a Mariella e Riccardo nel ricordo dell’indimenticabile campione”.

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