| Tre Ciotole: Michela Murgia torna a parlarci attraverso il cinema |

👉 C’è un filo che continua a legare Michela Murgia ai suoi lettori, anche dopo la sua scomparsa. È un filo fatto di parole, di storie e di sguardi. Oggi questo legame trova una nuova forma: il suo ultimo libro, Tre Ciotole, diventa un film diretto dalla regista Isabel Coixet, con due interpreti d’eccezione, Alba Rohrwacher ed Elio Germano.
L’uscita nelle sale italiane è prevista per il 9 ottobre 2025, ma già l’attesa è carica di emozione: non si tratta soltanto di un adattamento cinematografico, bensì di un vero e proprio omaggio a una scrittrice che ha segnato il nostro tempo.
👉Un libro che si fa voce – Tre Ciotole è una raccolta di racconti che Michela Murgia scrisse mentre affrontava uno dei momenti più difficili della sua vita. Pagine che parlano di cambiamento, di fragilità, di malattia, ma anche di forza e di amore. Non un libro-testamento, ma piuttosto una testimonianza viva di come l’essere umano, persino nel dolore, possa scoprire nuove forme di resistenza e di verità.
👉 Il film non riprende tutti i racconti, ma ne concentra l’essenza in una storia unica: quella di Marta e Antonio, una coppia che si separa mentre la vita di lei è segnata da una malattia che cambia il corpo e la percezione del mondo.
👉 L’attesa di un racconto visivo – La regia di Isabel Coixet promette delicatezza e profondità. Non a caso ha scelto uno stile intimo, fatto di silenzi e dettagli, con scelte visive particolari come il formato 4:3 e inserti in Super 8, che restituiscono la dimensione della memoria e della vicinanza.
È come se il film volesse avvicinarsi al cuore del libro senza tradirlo, trasformando la parola scritta in immagine senza perdere la sua carica emotiva.
👉 Un’eredità che resta – Guardando all’uscita di questo film, non possiamo non pensare a Michela Murgia stessa: alla sua voce forte, spesso scomoda, ma sempre sincera. Tre Ciotole sul grande schermo sarà, per molti, l’occasione di avvicinarsi al suo pensiero anche senza averla mai letta. Per altri, sarà il modo di rivedere, in una nuova forma, quella capacità di raccontare la vita in tutta la sua verità, senza maschere.
Murgia ci ha insegnato che la cultura non è mai un lusso, ma un nutrimento. Ed è forse questo il dono più grande: continuare a parlarci anche attraverso un film, quando le sue parole sembrano ancora risuonare accanto a noi.
👉 Il 9 ottobre 2025, quando Tre Ciotole arriverà nei cinema italiani, non sarà solo una data per gli amanti del cinema. Sarà soprattutto un momento per ritrovare, ancora una volta, la voce di Michela
| 💬 ✍️ Confessione da blogger: per questo articolo ho collaborato con ChatGPT, che mi ha aiutato a mettere insieme le notizie e a scrivere il pezzo. |

Michela Murgia (Cabras, 3 giugno 1972 – Roma, 10 agosto 2023) è stata un’attivista, scrittrice, drammaturga, opinionista e critica letteraria italiana, autrice del romanzo Accabadora per il quale ha vinto i premi Campiello, Dessì e SuperMondello.

Michela Murgia è morta il 10 agosto 2023 per le metastasi di un carcinoma ai reni di cui ha parlato con coraggio, affrontando la malattia insieme alla sua famiglia queer. “Ho cinquant’anni, ma ho vissuto dieci vite” aveva detto in un’intervista ad Aldo Cazzullo.
Michela Murgia è una scrittrice, giornalista e politica italiana. Ha ottenuto grande successo sia in Italia che all’estero per le sue opere letterarie e il suo impegno sociale.
Murgia ha dimostrato una grande versatilità letteraria, scrivendo anche saggi, raccolte di racconti e collaborando con diverse pubblicazioni. La sua prosa è nota per essere coinvolgente, intensa e capace di toccare le corde emotive dei lettori.
Oltre alla narrativa, Murgia ha anche dimostrato un impegno costante nel campo del giornalismo e della critica sociale, attraverso il quale ha dato voce a tematiche importanti come i diritti delle donne, la giustizia sociale e le questioni ambientali.
| Michela Murgia e la sua “Isola”Parole per la voce della Ruggiero |
21 febbraio 2014
C’è anche un brano scritto da Michela Murgia nel nuovo album di Antonella Ruggiero che martedì è salita sul palco dell’Ariston per la 64esima edizione del Festival di Sanremo.

E’ la stessa scrittrice di Cabras ha svelarlo sul suo profilo Twitter citando un piccolo verso della canzone: “Fosse misura di te questa distanza, io non la colmerei. E’ Isola – scrive la Murgia – nuova canzone di Antonella Ruggiero, e le parole sono mie. Fierissima“.
E a chi le scrive di quante cose legano la Liguria alla Sardegna la scrittrice ricorda come nelle vene della Ruggiero scorra anche sangue sardo “E’ sarda per metà – twitta – la sua mamma è di Padria, Meilogu, che si trova in provincia di Sassari“.La cantante ligure è tornata sul palco dell’Ariston con due brani inediti “Quando balliamo” e “Da Lontano” con il secondo scelto dal pubblico per proseguire la gara. All’album oltre a Michela Murgia hanno collaborato anche altri scrittori come Eraldo Affinati, Erri De Luca e Marco Travaglio.

| Dal libro: ACCABADORA di Michela Murgia “Ogni volta che apri bocca per parlare, ricordati che è con la parola che Dio ha creato il mondo.” |
| Dal libro: ACCABADORA di Michela Murgia “Come gli occhi della civetta, ci sono pensieri che non sopportano la luce piena. Non possono nascere che di notte, dove la loro funzione è la stessa della luna, necessaria a smuovere maree di senso in qualche invisibile altrove dell’anima.” |
| Michela Murgia nominata cavaliere delle arti e delle lettere in Francia |

Michela Murgia è stata nominata cavaliere delle arti e delle lettere della Repubblica francese. Ne ha dato lei stessa notizia con un post su Instagram nel quale mostra l’attestato ricevuto e scrive: “La Francia è stato uno dei Paesi in cui le cose che ho scritto in questi anni sono state più capite e accolte. Mi fa dunque particolare piacere ringraziare il Ministero della Cultura francese, nella persona di Madame le ministre @rima.abdulmalak per questo riconoscimento inatteso e gradito”.

La scrittrice sarda ha appena pubblicato il libro Tre ciotole che racconta la sua malattia. Una vicenda autobiografica visto che Michela Murgia ha raccontato di avere un tumore al quarto stadio, uno stadio da cui “non si torna indietro” ha detto in varie interviste. continua a leggere

