La prima si è verificata in serata alle 20:37 a undici chilometri da Lesina e ad una profondità di 10 chilometri. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha stimato una magnitudo di 4.7. Sospesa in via precauzionale la circolazione ferroviaria
L’epicentro del terremoto registrato nel Foggiano.
LECCE – Una forte scossa di terremoto è stata registrata in serata in provincia di Foggia, la prima alle 20.37, ed è stata avvertita distintamente anche in diversi centri della provincia di Lecce, oltre che nel Brindisino e nel Barese.
L’area interessata è quella della costa garganica, a 11 km da Lesina e a ridosso di Torre Mileto e San Nicandro Garganico, ad una profondità di 10 chilometri, e la magnitudo registrata dalla sala sismica dell’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è stata di 4.6. Al momento non si registrano danni o conseguenze. Il dipartimento di protezione civile regionale sta monitorando la situazione.
Pochi minuti dopo la prima scossa, la terra ha tremato ancora, sempre nella medesima zona, una seconda volta con magnitudo registrata a 2.9, una terza volta con magnitudo 3.8 e una profondità di 10 chilometri, allo scoccare delle 21. E infine una quarta volta due minuti dopo, con magnitudo 2.6 e l’ultima con magnitudo 2.0. Sono poi seguite almeno altre tre scosse di assestamento.
Lo spostamento è stato avvertito, per pochi secondi, ma in maniera nitida lungo la dorsale adriatica e anche nei piani alti a Lecce e in provincia. Diverse le segnalazioni anche sui social e i gruppi WhatsApp. In via precauzionale per alcuni minuti è stata anche sospesa la circolazione ferroviaria tra Chieuti e Apricena, come comunicato da Trenitalia, per le verifiche tecniche a seguito dell’evento sismico.
Terremoto tra Calabria e Sicilia. Una scossa di magnitudo 3.4è avvenuta nella zona dello Stretto di Messina intorno alle 21.23 di questa sera, giovedì 13 marzo: l’epicentro è stato localizzato in mare al largo di Pellaro dalla sala sismica Ingv di Roma.
La scossa di terremoto di magnitudo 3.4 è stata registrata alle 21.23. In particolare l’epicentro è stato individuato in mare davanti a Pellaro, quartiere sud di Reggio Calabria, a 14 chilometri di profondità. La scossa è stata avvertita, oltre che a Reggio anche in alcuni comuni della provincia. Al momento secondo quanto riferito dai vigili del fuoco e dai carabinieri, non sono giunte richieste di soccorso.
In corso uno sciame sismico. Attivata l’unità di crisi per aiutare la popolazione e monitorare i danni. La situazione
Terremoto ai Campi Flegrei oggi 13 marzo – immagini da NapoliToday e X
Torna la paura del terremoto ai Campi Flegrei. La terra ha ricominciato a tremare e quando è arrivata la scossa di magnitudo 4.4 – all’1.25 di oggi 13 marzo – i cittadini sono scesi in strada terrorizzati. L’epicentro è stato localizzato della zona di Pozzuoli ma la scossa è stata avvertita anche a Napoli. Ci sono lievi danni e una persona è rimasta ferita per il crollo di un controsoffitto.
Evento sismico ai Campi Flegrei, Md 4.4, e comunicato di sciame: 13 marzo 2025 https://t.co/q2Q3foSP2d
“Sto monitorando costantemente – scrive la premier Giorgia Meloni sui social – l’evolversi della situazione a seguito della forte scossa di terremoto che ha colpito questa notte l’area dei Campi Flegrei. Sono in stretto contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano, con il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e con il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano“.
Terremoto oggi 13 marzo ai Campi Flegrei – La scossa più forte, secondo i dati dell’Istituto di geofisica e vulcanologia, è stata registrata all’1.25 con epicentro a due chilometri di profondità, in mare, a pochi metri dalla riva di via Napoli, a Pozzuoli.
Si tratta della stessa magnitudo – 4.4 – del terremoto avvenuto il 20 maggio dell’anno scorso e che è stato il più forte registratosi nell’area flegrea negli ultimi 40 anni. Stavolta il sisma è stato caratterizzato da “accelerazioni serie, mai registrate prima, a conferma della sua violenza“, dice il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, che riporta quanto ha saputo dall‘Osservatorio Vesuviano, che monitora costantemente il grande vulcano sotterraneo.
Terremoto oggi ai Campi Flegrei: un ferito e gente in strada – La scossa di magnitudo 4.4 è stata avvertita in modo molto forte a Napoli, nel quartiere di Bagnoli. I calcinacci sono caduti dalle case (ma anche dalla chiesa di Sant’Anna, di cui ora si dovrà valutare la stabilità del campanile), finendo per strada o sulle macchine parcheggiate. A Bagnoli c’è anche una persona ferita per il crollo di un controsoffitto ed è stata soccorsa dai vigili del fuoco. Sempre a Bagnoli le squadre del 115 hanno aiutato a uscire di casa diversi cittadini rimasti bloccati ai piani più alti delle loro abitazioni. Dopo la scossa, le porte d’ingresso si sono bloccate e i cittadini sono stati portati all’esterno dai vigili facendoli uscire dalle finestre.
Il dipartimento della Protezione civile ha attivato l’unità di crisi e sono state allestite aree di attesa per i cittadini, così come previsto dai piani comunali.
Terremoto scossa 13 – Foto da NapoliToday
All’ex base Nato di Bagnoli, una delle aree che dovrebbero accogliere le persone in caso di emergenza, ci sono stati momenti di tensione tra alcuni dei tanti cittadini intenzionati a trascorrere lì il resto della notte e le forze di polizia. All’origine delle proteste, la chiusura dei cancelli, che alla fine sono stati forzati dalle persone in cerca di un luogo dove poter trascorrere la notte in macchina. Le forze dell’ordine hanno cercato di contenere con le diplomazia la protesta e sono nati dei diverbi, che comunque non sono sfociati nel contatto fisico. La situazione si è poi normalizzata dopo che i cancelli sono stati aperti con la forza.
🛑 La violenta scossa di terremoto, 4.4 di magnitudo,oltre a tanta paura ha provocato anche danni, con decine e decine di richieste di intervento ai Vigili del Fuoco. Gente in strada a #Fuorigrotta#Pozzuoli#Bagnoli
Scuole chiuse per il terremoto oggi – “Una botta molto importante. Con notevole direttività verso Napoli. Sentita praticamente ovunque. Ma danni limitati. Una controsoffittatura caduta a Bagnoli (non so quanto fosse ben fissata) ha causato un ferito. Poi certamente danni a tramezzi, e quindi porte con difficoltà di apertura, qualche parte di cornicione”, scrive su Facebook Edoardo Cosenza, assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli. Danni “non strutturali ma anche in fondo un test importante superato“.
A Pozzuoli il cimitero e le scuole oggi restano chiuse in via precauzionale, stessa decisione a Napoli per gli istituti dell’area Bagnoli-Fuorigrotta.
“In campo ci sono dieci squadre dei vigili del fuoco e facendo delle verifiche che contiamo di evadere nel giro di qualche ora. Il sisma questa volta ha riguardato un’area più vicina a Napoli che a Pozzuoli“, ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, a RaiNews24 annunciando sopralluoghi in tutta l’area interessata. “Allo stato registriamo la presenza di tanti calcinacci ma solo tra qualche ora, dopo che avremo fatto tutte le verifiche, potremo avere un quadro completo della situazione“, ha aggiunto, “posso dire che c’è stato il crollo di un controsoffitto“.
Controlli anche alla rete ferroviaria, treni rallentati – “La circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli, precedentemente sospesa in via precauzionale per verifiche tecniche a seguito di un evento sismico, è attualmente rallentata“. L’avviso è diffuso da Ferrovie dello Stato. La circolazione è regolare sulle linee alta velocità e la linea convenzionale Roma-Napoli via Formia e via Cassino, mentre resta sospesa la linea metropolitana di Napoli fra Pozzuoli e Gianturco. Sono al lavoro i tecnici di Rfi per le verifiche tecniche alla linea.
Si tratta del sisma più forte registrato dal 20 maggio 2024 nell’era. Tante le segnalazioni di utenti sui social, i residenti abbandonando le rispettive abitazioni
L’epicentro – L’epicentro della scossa principale è stato registrato in mare, a solo due chilometri di profondità, nei pressi di via Napoli, dove comincia il Comune di Pozzuoli e poco dopo il confine con la città di Napoli.
Bacoli, Quarto, Monte di Procida sono gli altri Comuni flegrei più vicini all’epicentro.
Evento sismico ai Campi Flegrei, Md 4.4, e comunicato di sciame: 13 marzo 2025 https://t.co/q2Q3foSP2d
Terremoto Campi Flegrei, gente in strada – Diverse le persone che stanno abbandonando le rispettive abitazioni per scendere in strada. Sui social abbondano i commenti di chi si dice preoccupato per il prosieguo della notte. Paura a Bagnoli dove è caduto un solaio a Via cupa starza. Una persona è stata tratta in salvo.
La seconda scossa – Alla prima scossa di magnitudo 4,4, registrata dai sismografi alle ore 1.25, ne è seguita un’altra a distanza di un quarto d’ora, all’1.40, di magnitudo 1.6, sempre con epicentro l’area dei Campi Flegrei. Poi una di magnitudo 1.1 all’1.47 Il sisma è stato avvertito in un’ampia area a ridosso del capoluogo partenopeo e in diverse aree della Campania. Gente in strada si segnala, oltre che in vari quartieri della città, da Fuorigrotta a Bagnoli, anche nel comune di Portici.
Campi Flegrei, l’area vulcanica ad ovest di Napoli – I Campi Flegrei sono un’area vulcanica attiva situata ad ovest di Napoli, che include i comuni di Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli, Quarto, Giugliano in Campania e parte della città di Napoli. Il nome Campi Flegrei, dal greco letteramente “campi ardenti“, denota la natura vulcanica dell’area e la presenza di numerose fumarole e acque termali, ben note e sfruttate nell’antichità. A differenza del più noto Vesuvio, i Campi Flegrei non sono caratterizzati da un unico edificio vulcanico principale, ma sono piuttosto un campo vulcanico attivo da più di 80.000 anni, con diversi centri vulcanici situati all’interno e in prossimità di un’area depressa chiamata caldera.
La caldera – Sul sito dell’Osservatorio vesuviano si legge inoltre la caldera è il risultato del ripetuto sprofondamento di una vasta area provocato dal collasso del tetto del serbatoio magmatico superficiale a seguito dello svuotamento dello stesso per opera di almeno due grandi eruzioni: l’Ignimbrite Campana (40.000 anni) e il Tufo Giallo Napoletano (15.000 anni). L’eruzione dell’Ignimbrite Campana è l’eruzione a più elevata energia conosciuta nel Mediterraneo: con essa un’enorme quantità di cenere è stata dispersa nell’atmosfera, influenzando il clima non solo a livello regionale ma probabilemte anche a livello mondiale. Dopo l’eruzione del Tufo Giallo Napoletano l’attività vulcanica dei campi Flegrei è stata particolarmente intensa con più di 27 eruzioni solo negli ultimi 5.500 anni, l’ultima delle quali, avvenuta nel 1538, ha generato il cono di tufo di Monte Nuovo.
La deformazione del suolo – La caldera dei Campi Flegrei è soggetta a lenta deformazione del suolo nota con il nome locale di bradisismo. Nei periodi 1970-72 e 1982-84 l’area flegrea è stata interessata da crisi bradisismiche in cui il suolo, nell’abitato di Pozzuoli in particolare, ha subito un sollevamento totale massimo di circa 3.5 m. La prima crisi causò l’abbandono forzato dell’area fatiscente di Rione Terra; la seconda crisi in particolare fu caratterizzata da intensa sismicità con gravi danni agli edifici. Dopo le crisi si è avuto un periodo di generale subsidenza, interrotta a partire dal 2005 da un’inversione del fenomeno che ha portato ad un costante sollevamento del suolo, al momento ancora in atto. Allo stato attuale il livello di allerta dei Campi Flegrei è giallo, come stabilito dal Dipartimento della Protezione Civile, sulla base dei risultati del monitoraggio e delle valutazioni espresse dalla Commissione Grandi Rischi. Tale livello, a differenza del livello di allerta “verde”, che corrisponde all’attività ordinaria del vulcano, è indice della variazione di alcuni dei parametri monitorati dall’INGV. Dalle ultime notizie si apprende che il livello potrebbe salire ed essere emanata un’allerta arancione.
Registrata una magnitudo pari a 4.4. Avvertita a Napoli e nel Vesuviano
Una forte scossa di terremoto è stata registrata ai Campi Flegrei. Il sisma, di magnitudo 4.4, è stato avvertito distintamente a Napoli e nell’area vesuviana.
Terremoto intenso ai Campi Flegrei
Il sisma è stato registrato dalle strumentazioni dell’INGV
Magnitudo del sisma: 4.4
Ipocentro a 2 km di profondità
Evento avvertito distintamente a Napoli e nell’area vesuviana
La notte scorsa, alle 1.25, una forte scossa di terremoto ha colpito i Campi Flegrei. Il sisma è stato rilevato dalle strumentazioni dell’INGV tra Bagnoli e Pozzuoli. La magnitudo rilevata è stata di 4.4, con l’ipocentro a 2 km di profondità. L’evento tellurico è stato avvertito distintamente a Napoli e nell’area vesuviana.
Forte scossa di terremoto ai Campi Flegrei. Nella notte, alle 1.25, un sisma particolarmente intenso è stato registrato dalle strumentazioni dell’INGV tra Bagnoli e Pozzuoli.
La magnitudo rilevata é stata pari a 4.4, con ipocentro a 2 km di profondità.
L’evento tellurico è stato avvertito distintamente a Napoli e nell’area vesuviana.
Giovedì 13 marzo 2025
Scossa di terremoto ai Campi Flegrei di 4.4, notte di paura tra Napoli e Pozzuoli
Scossa di terremoto ai Campi Flegrei di 4.4, notte di paura tra Napoli e Pozzuoli. E’ stata avvertita poco dopo le 1:30 e tanti cittadini hanno scritto sui social la loro paura. Un terremoto di magnitudo Md 4.4 è avvenuto nella zona: Campi Flegrei, il
13-03-2025 00:25:02 (UTC) 17 minuti, 26 secondi fa
13-03-2025 01:25:02 (UTC +01:00) ora italiana
con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8180, 14.1490 ad una profondità di 2 km.
Il terremoto è stato localizzato da: Sala Operativa INGV-OV (Napoli).
COMUNICATO DEL SINDACO DI POZZUOLI ALLA CITTADINANZA 13 marzo 2025
L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato a questa amministrazione che a partire dalle ore locali 01:25 (UTC 00:25)del 13/03/2025 è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei. L’evento sismico più significativo si è prodotto alle ore 1:25 (UTC 00:25) con magnitudo 4.4 ± 0.3 localizzato nei pressi di Via Napoli alla profondità di 2.5 km. Per eventuali segnalazioni di danni e/o disagi è possibile chiamare i seguenti numeri: Centrale Operativa Polizia Municipale: 081/8551891 Protezione Civile: 081/18894400 In considerazione di quanto sopra esposto l’Amministrazione Comunale insieme alla Protezione Civile del comune di Pozzuoli segue da vicino l’evolversi dello sciame sismico in atto e fornirà successivi aggiornamenti fino a conclusione del fenomeno. Maggiori informazioni sull’evoluzione della fase di sollevamento e sui fenomeni che l’accompagnano, possono essere trovate sul sito dell’Osservatorio Vesuviano –INGV (http://www.ov.ingv.it/ov/) e sui bollettini settimanali e mensili dei Campi Flegrei.
Nel corso del primo pomeriggio di oggi, martedì 18 febbraio 2025, l’Ingv ha registrato una serie di scosse di terremoto in provincia di Crotone.
Terremoto oggi in Calabria, martedì 18 febbraio 2025: scosse in provincia di Crotone – Fonte foto: OpenStreetMap contributors
Nel corso del pomeriggio di oggi, martedì 18 febbraio 2025, tra le 13:40 e le 14:29, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una serie di scosse di terremoto di magnitudo compresa tra 3.4 e 3.7 in provincia di Crotone. Alle 13:40, 14:05 e 14:29 si sono registrate tre scosse a Scandale, in provincia di Crotone, rispettivamente di magnitudo3.5, 3.7 e 3.5, con ipocentro rispettivamente a 23, 32 e 25 chilometri di profondità. Alle14:05, invece, l’Ingv ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 a Santa Severina, in provincia di Crotone, con ipocentro a 23 chilometri di profondità.
Terremoto, il sisma più intenso a Scandale – Nel corso del primo pomeriggio di oggi, martedì 18 febbraio 2025, è in corso una sequenza sismica in provincia di Crotone. Il sisma più intenso, di magnitudo 3.7, è stato registrato alle 14:11 a Scandale, in provincia di Crotone, con ipocentro a 32 chilometri di profondità. L’evento sismico in questione è stato localizzato a 12 chilometri ad ovest di Crotone, a 40 chilometri a nord-est di Catanzaro, a 59 chilometri ad est di Lamezia Terme e a 67 chilometri ad est di Cosenza.
Terremoto, in mattinata scossa in provincia di Modena – Nel corso della mattinata di oggi, martedì 18 febbraio 2025, alle ore 13:30, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 2.3 in Emilia-Romagna, esattamente a Zocca, in provincia di Modena, con ipocentro a 25 chilometri di profondità. L’evento sismico in questione è stato localizzato a 29 chilometri a sud-ovest di Bologna, a 35 chilometri a sud di Modena, a 47 chilometri a nord di Pistoia e a 51 chilometri a sud di Carpi.
Terremoto, prosegue lo sciame sismico nei Campi Flegrei – Anche nel corso della giornata di oggi, martedì 18 febbraio 2025, prosegue lo sciame sismico in corso aiCampi Flegrei. Anche quest’oggi, infatti, sono state registrate 5 scosse di magnitudo pari o superiore a 2.0, la più forte delle quali si è verificata alle ore 03.22, di magnitudo 3.1, con ipocentro 2 chilometri di profondità. L’evento sismico in questione è stato localizzato a 5 chilometri ad est di Pozzuoli, a 9 chilometri a sud-ovest di Marano di Napoli, a 9 chilometri ad ovest di Napoli e a 12 chilometri a sud-ovest di Giugliano in Campania.
Si sono verificati dopo le 8 e hanno segnato magnitudo fino a 3.2 gradi della scala Richter con epicentri nella zona della Solfatara
Tre nuove scosse di terremoto più forti della media e a distanza molto ravvicinata si sono verificate nell’area flegrea stamattina, dopo le 8, alle 8.12 e 8.14.
Di intensità simile, sono state chiaramente avvertite dai residenti, già spaventati per la difficile notte appena trascorsa. La magnitudo della prima è stata di 3.2 gradi della scala Richter, della seconda invece di 2.8 gradi, della terza (immediatamente successiva) di 2.7. Tutte hanno avuto epicentro nella zona della Solfatara ma a due profondità diverse, rispettivamente a 3 la prima e a 2 km le altre.
Lo sciame sismico della scorsa notte, con un evento anche di 3.9 gradi – quello che ha portato molti residenti a scendere in strada – dunque prosegue. Sono numerosi gli eventi verificatisi in queste ore, la maggior parte dei quali di magnitudo inferiore a 2 gradi.
Lo sciame sismico – Notte difficile, quella appena trascorsa. Lo sciame sismico che sta interessando i Campi Flegrei, ancora in corso, è uno dei più intensi degli ultimi 30 anni. Dalle ore 23 di domenica 16 febbraio, fino alle prime ore del mattino di lunedì 17, sono già 25 le scosse di terremoto registrate dall’Ingv. La più forte alle 00.19 di magnitudo 3.9 con epicentro alla Solfatara, avvertita sia a Pozzuoli che a Napoli. In molti sono scesi in strada preoccupati per l’evoluzione dei movimenti tellurici, che sono proseguiti, come detto per tutta la notte. Da segnalare anche una scossa delle 5.04 in via Napoli di magnitudo 2.4.
La sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della Protezione Civile. Il Capo Dipartimento, Fabio Ciciliano, ha presieduto, alle ore 1.30, un’unità di crisi in videocollegamento con il territorio. Durante la riunione, visto il numero di cittadini che si sono riversati in strada è stata disposta l’attivazione del volontariato di protezione civile e l’apertura delle aree di accoglienza e di attesa per i cittadini dei comuni di Pozzuoli, Bacoli e Napoli. Il Dipartimento continuerà a seguire l’evolversi della situazione, in contatto con le autorità locali di protezione civile.
Il sindaco di Bacoli: “Capisco la paura. È il bradisismo” – “Lo so, non è semplice. È una notte particolare. Ho appena terminato due riunioni con la Protezione Civile Nazionale, da Roma. E con la Prefettura di Napoli. Sono tante le scosse che abbiamo avvertito nei Campi Flegrei. Due volte, di magnitudo 3.9. A poche ore di distanza. Nel mezzo, altre due scosse con magnitudo 3.0. Ed altre ancora di magnitudo 2.3, 2.7. C’è uno sciame sismico, legato al fenomeno del bradisismo, tutt’ora in corso. Capisco la paura, la preoccupazione. Ma sappiate che noi siamo al lavoro. Incessantemente. In sinergia con i colleghi sindaci flegrei. Con le forze dell’ordine, il 118, i vigili del fuoco. È tutt’ora attivo a Bacoli il Centro Operativo Comunale. Con tecnici e vigili urbani abbiamo controllato le scuole, le strade e le abitazioni di privati cittadini che ci chiedevano sopralluoghi. Abbiamo gestito la viabilità in uscita ed in entrata. Abbiamo fatto il punto con il Prefetto di Napoli ed insieme ai colleghi di Pozzuoli e Monte di Procida. Ho sentito il sindaco di Napoli. Lavoriamo uniti. Rispondiamo ad ogni vostra domanda. Continueremo a fornire tutta l’assistenza necessaria. Non registriamo danni a cose e persone. E questa è la notizia più importante. Lo ripeto. Non è semplice. Ma è il bradisismo. C’è stato, c’è, ci sarà. Dobbiamo imparare a conviverci. Insieme, ne usciremo ancora più forti. Noi, ci siamo. Un passo alla volta”, fa sapere in una nota il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione.
Scuole chiuse a Pozzuoli – “A seguito della scossa di magnitudo 3.9, stiamo predisponendo l’assistenza per la popolazione al Palatrincone di Monterusciello, dove saranno presenti anche psicologi specializzati per la gestione delle emergenze di questo di tipo. Abbiamo chiesto il supporto della Protezione civile regionale. Per il trasferimento al palazzetto è in attivazione un servizio di navette da e per Monterusciello. Le aree di raccolta sono le seguenti: Lungomare Pertini (Campetto di Basket lato Napoli e Piazzale centrale): Piazza a Mare; Largo del Ricordo (Palazzine)- Il Palatrincone potrà essere raggiunto anche con la propria auto. Per le persone non autosufficienti che vogliano richiedere supporto, sono attivi i numeri della Protezione Civile e della Polizia Municipale. Centrale Operativa Polizia Municipale: 081/8551891 – Protezione Civile: 081/18894400“, fa sapere il Comune di Pozzuoli sull’emergenza bradisismica.
Per il momento non si registrano danni a persone o a cose. A Bacoli è saltata una rete idrica
Terremoto Campi Flegrei Napoli 16 febbraio 2025 (Foto Ingv)
Paura a Napoli e provincia, una forte scossa di terremoto è stata avvertita dalla popolazione. Secondo quanto segnala il sito Ingv la localizzazione è nei Campi Flegrei ad una profondità di 2 chilometri. È di magnitudo 3.9. Per il momento non si registrano danni a persone o a cose.
Terremoto Campi Flegrei Napoli del 16 febbraio 2025 – Ingv
Una prima scossa è stata rilevata alle ore 14.30, la seconda più forte alle 15.30 ora italiana. Dopo il boato la gente si è riversata in strada. Queste due forti scosse arrivano dopo un lungo sciame sismico iniziato nella notte. Si tratta della scossa più forte degli ultimi mesi. L’ultima più violenta risale a maggio del 2024, quando i sismografi segnalarono una magnitudo di 4.4, la più forte degli ultimi 40 anni.
A Bacoli è saltata la rete idrica – “Al momento c’è la preoccupazione dei cittadini, qualche richiesta di sopralluogo in casa ed è saltata una rete idrica. Sono in corso i controlli in tutte le scuole con l’ufficio tecnico ed è stato attivato il Centro operativo comunale (Coc)“, ha dichiarato il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione.
“Siamo in strada con volontari e polizia municipale per verificare eventuali danni” ha scritto invece su Facebook il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni.
Terremoto Pozzuoli 16 febbraio 2025, post del sindaco – Facebook
Il piano di evacuazione – La terra nella zona dei Campi Flegrei trema ormai da mesi, proprio per questo il governo ha predisposto un piano di evacuazione di 500mila persone in 72 ore. Sono state organizzate anche delle esercitazioni per la popolazione, nel caso in cui si renda necessaria una grande fuga dalla zona.
La mappa di evacuazione dei Campi Flegrei a Napoli della protezione civile
Una scossa sismica di magnitudo 5.1 è stata registrata alle 18.43 sulla costa croata settentrionale, a una trentina di chilometri a Est dell’isola di Zara (Zadar in croato), e a una profondità di circa dieci chilometri.
La scossa è stata avvertita distintamente anche in Italia: ad Ancona, nel Veneziano e nel Friuli.A Trieste, in particolare, e soprattutto negli edifici della zona alta della città. Non si registrano però danni né a persone né a persone. Si è sentita chiaramente anche in Veneto e nelle Marche.
L’epicentro a circa 3,4 chilometri a sud ovest di Linguaglossa
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.7 è stata registrata oggi, lunedì 10 febbraio, dall‘istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia a circa 3,4 chilometri a sud ovest di Linguaglossa in provincia di Catania. L’epicentro del sisma è stato localizzato a circa due chilometri di profondità. La scossa è stata avvertita alle 14.19. E’ stata sentita anche in diversi paesi dell’Etna.
Altre scosse, di entità più lieve, si erano verificate già in mattinata (9.32 e 12.52) e si sono susseguite anche nel primo pomeriggio (14.21 e 15.06). Al momento non si registrano segnalazioni di danni a cose o persone.
La scossa è stata registrata a 200 km a sud-ovest di George Town, capitale delle Isole Cayman
Un terremoto di magnitudo 7.6 fa tremare i Caraibi, per i quali è scattata l’allerta tsunami. L’istituto geologico americano (Usgs) ha precisato che l’epicentro è stato individuato a 33 km di profondità a 200 km a sud-ovest di George Town, capitale delle Isole Cayman. Il sisma è stato registrato a mezzanotte e 23, ora italiana, le 18:23 ora locale. Pochi istanti dopo si è verificata un’altra scossa di magnitudo 4,3 con una profondità di 10 chilometri. Secondo il Pacific Tsunami Warning Center, sono interessate dall’allerta tsunami Cuba, Giamaica, Messico, Costa Rica e Haiti, ma anche le Isole Cayman, l’Honduras, le Bahamas, il Belize, Panama, il Nicaragua e il Guatemala. Non si hanno ancora notizia di danni a persone o cose.
Faglie e vulcani – Come riporta l’Usgs, un’ampia diversità e complessità di regimi tettonici caratterizza il perimetro della placca caraibica, che coinvolge non meno di quattro placche principali (Nord America, Sud America, Nazca e Cocos).
Zone inclinate di terremoti profondi (zone Wadati-Benioff), fosse oceaniche e archi di vulcani indicano chiaramente la subduzione della litosfera oceanica lungo i margini dell’America Centrale e dell’Oceano Atlantico della placca caraibica, mentre la sismicità crostale in Guatemala, Venezuela settentrionale e Cayman Ridge e Cayman Trench indicano faglie trasformi e tettonica del bacino pull-apart.
Notable quake, preliminary info: M 7.6 – 209 km SSW of George Town, Cayman Islands https://t.co/uIdsEybY34
L’Ingv ha registrato un sisma di magnitudo tra il grado 4.8 e il 5.3 della scala Richter, l’epicentro è in mare. Sui social le testimonianze anche di chi abita centinaia di chilometri di distanza
L’epicentro del terremoto di oggi,venerdì 7 febbraio
Un forte terremoto è stato registrato dai sistemi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia oggi,venerdì 7 febbraio, a Messina e provincia. L’Ingv ha per ora dato una stima provvisoria della magnitudo in una forbice che va dalgrado 4.8 al 5.3 della scala Richter. I sismografi hanno rilevato il terremoto alle ore 16:19. Al momento non ci sono notizie di danni.
Sui social alcuni utenti affermano di aver sentito il terremoto anche in città distanti, come Palermo, Catania, Enna e Reggio Calabria.
Secondo l’United States Geological Survey, l’ente governativo statunitense che fornisce i servizi geologici, il terremoto di oggi è di magnitudo 5.1 con epicentro in mare, nel Tirreno, nella zona di Malfa, al largo delle Isole Eolie. L’Ingv, in un secondo aggiornamento ha dato la stima definitiva al grado 4.8, localizzando l’epicentro a 17.1 chilometri di profondità tra Alicudi e Filicudi, di fronte la costa tirrenica siciliana.
Sciame sismico alle Eolie: registrati altri terremoti – Continua a tremare la terra nel Messinese dopo la forte scossa di terremoto di magnitudo 4.8 con epicentro in mare alle Isole Eolie di oggi pomeriggio. Altre nove scosse sono state registrate dall’Ingv in poco più di un’ora, la più forte, di magnitudo 3.4, rilevata alle 19:21.
Da venerdì sono stati registrati diversi terremoti. Ordinato lo svuotamento delle piscine per evitare danni a edifici. Scuole chiuse, le autorità stanno allestendo dei ripari
Sta creando allarme e preoccupazione sia in Grecia sia in Turchia lo sciame sismico che da giorni sta facendo tremare la regione dell’Egeo e che sembra aver acquisito intensità nelle ultime ore. Una serie di movimenti tellurici che non accenna a diminuire: durante le ultime ore sono state ben 6 le scosse di magnitudo compresa tra 4,2 e 4,8 con una più forte di magnitudo 5,1.
Sono solo gli ultimi dei quasi 500 movimenti tellurici registrati dallo scorso 29 gennaio, più di 150 nelle ultime 48 ore, un numero sufficiente a far salire il livello di allarme.
In Grecia, sull’isola di Santorini le autorità hanno deciso di chiudere le scuole e chiesto alla gente di evitare di radunarsi in spazi stretti ed evitare edifici pericolanti. Il ministero della Protezione civile ha inviato una squadra di 26 soccorritori che hanno allestito, in forma preventiva, delle tende da campoin uno slargo fuori dalla città di Fira. Le autorità hanno invitato i residenti a evitare le località rocciose, come le spiagge, a rischio di frane e hanno ordinato alle strutture ricettive di svuotare le piscine, che appesantiscono gli edifici e con il movimento dell’acqua potrebbero amplificare gli eventuali danni causati dal terremoto.
E su richiesta del ministero greco della Crisi Climatica e della Protezione Civile,la compagnia di bandiera ellenica Aegean ha previsto l’aggiunta di due voli supplementari tra Atene e Santorini.
Santorini è nota per essere una delle mete turistiche più frequentate della Grecia, ha una popolazione di solo 15.500 abitanti, ma ospita in un anno fino a 3,4 milioni di visitatori.
Il ministero ha ribadito, attraverso un comunicato, che si sta verificando “un aumento dell’attività sismica” e che un “comitato scientifico sta monitorando costantemente il fenomeno, analizzando i dati e aggiornando la pianificazione delle azioni preventive e, sulla base dei dati disponibili finora, non c’è motivo di essere particolarmente preoccupati“.
Il ristoratore Yiannis Fragiadakis, che era via, ha detto di essere tornato a Santorini domenica nonostante le scosse: “Non ho avuto paura. So che la gente è molto preoccupata e sta partendo, e quando sono arrivato al porto era molto affollato, come in estate. Ho intenzione di rimanere e spero che il ristorante riprenda l’attività tra tre settimane“.
“Abbiamo già avuto terremoti in passato, ma mai una cosa del genere. È una sensazione diversa“, ha detto adAssociated Press Nadia Benomar, una guida turistica marocchina che vive a Santorini da 19 anni. Come molti altri residenti, Nadia ha comprato un biglietto del traghetto per la vicina isola di Naxos. “Ho bisogno di andarmene per qualche giorno, finché le cose non si calmano“, ha affermato.
#sismo#temblor#σεισμός Deslizamientos en las paredes de la Isla de Santorini. Se interpreta son originados por los recientes sismos que están ocurriendo en la vecindad con epicentros entre 20 a 30km de la isla. pic.twitter.com/7lpn5ytgdK
Il terremoto di magnitudo 6 registrato nella notte a Taiwan ha causato frane e crolli dei soffitti delle case, ferendo 27 persone, in base all’ultimo aggiornamento delle autorità locali.
L’epicentro è stato individuato a 12 chilometri a nord di Yujing, distretto agricolo meridionale dell’isola noto per la coltivazione di mango. I vigili del fuoco, hanno riferito i media di Taipei, hanno salvato tre persone, tra cui un bambino, intrappolate in una casa crollata nel vicino distretto di Nanxi.
Nel complesso, sono state registrate più di 50 scosse di assestamento dopo quella principale avvenuta poco dopo mezzanotte locale, ha riferito la Central Weather Administration di Taiwan. La National Fire Agency ha precisato di non aver rilevato “alcun danno grave” fovuto al terremoto che ha ferito 27 persone, secondo il ministero della Salute. A causa delle conseguenze del terremoto, scuole e uffici sono rimasti chiusi oggi nel distretto di Nanxi e nella municipalità di Dapu, nella contea montuosa di Chiayi, a nord dell’epicentro. Il colosso taiwanese dei microchip Tsmc ha comunicato di aver evacuato i lavoratori da alcune delle sue fabbriche centrali e meridionali quando si è verificato il terremoto.
Unterremoto di magnitudo 6.9 ha colpito il Giappone sud-occidentale, provocando un allarme tsunaminelle prefetture di Miyazaki e Kochi. L’Agenzia meteorologica nazionale (JMA) ha segnalato che la scossa si è verificata alle 21.19 (le 13.19 in Italia). Al momento nessuna anomalia è stata confermata nell’impianto nucleare della prefettura di Ehime. I voli nell’aeroporto di Miyazaki sono stati temporaneamente sospesi.
Terremoto in Giappone, scatta l’allerta tsunami – Il sisma è stato localizzato nella regione di Kyushu a ridosso della costa, a una profondità di 18 km. Si temono onde fino a un metro. L’USGS, l’Istituto geofrafico statunitense, ha rivisto la sua stima iniziale di magnitudo da 6.9 a 6.8, aggiungendo che «non vi è alcuna minaccia di tsunami da questo terremoto».
L’agenzia meteorologica giapponese ha comunque esortato la popolazione a stare lontana dalle zone costiere. «Lo tsunami potrebbe colpire più volte. Si prega di non entrare in mare e di stare lontani dalle zone costiere», ha dichiarato l’agenzia su X.
La scossa è stata avvertita alle 14:15 di oggi, a una profondità di 7.6 chilometri (ipocentro), ha fatto sapere l’Ingv. E’ stata percepita anche nel bellunese
Un terremoto di magnitudo 4 è stato registrato con epicentro a 3 chilometri da Ampezzo in provincia di Udinealle 14:15 di oggi, a una profondità di 7.6 chilometri (ipocentro). E’ quanto ha fatto sapere l’Ingv. La scossa è stata percepita anche nel bellunese.
⚠️ Secondo l'INGV una scossa di terremoto di magnitudo 4.0 è avvenuta nei pressi di Ampezzo (UD).
Epicentro a 3 km NE Ampezzo (UD). Ipocentro a 8 km di profondità. La scossa è stata avvertita anche a Tolmezzo, Cortina e Belluno. pic.twitter.com/W9oL3ibqgK
— Italia 24H Live 🔴 – Notizie dall'Italia (@Italia24HLive) January 12, 2025
Si tratta della seconda scossa di terremoto registrata di una certa potenza nella zona nell’arco di un paio di giorni. Il 10 gennaio, infatti, una scossa, di magnitudo 3.6, era stata registrata alle 2:42 a meno di dieci chilometri di distanza, a tre chilometri dal comune di Ampezzo.
Nel marzo del 2024, a Socchieve fu registrato un sisma di magnitudo 4.6, avvertito fino a Trieste, in Veneto e in Trentino.
Ecco il riepilogo delle scosse di terremoto registrate in Italia nella giornata odierna, lunedì 23 dicembre con tutti i dati dell’Ingv
Terremoto oggi in Sicilia, scossa sul Tirreno Meridionale
Alle 13:19 l’Ingv ha registrato una scossa di terremoto intensa sul Tirreno Meridionale: i dati della scossa e le altre scosse di oggi
Nel primo pomeriggio di oggi, alle ore 13:19, l’Ingv ha registrato una scossa di terremoto di media intensità, di M 4.0 , con epicentro localizzato sul Tirreno Meridionale. L’ipocentro del sisma è stato localizzato a 211 km di profondità. L’epicentro del sisma è stato localizzato a 46 km a nord-ovest di Messina, a 57 km a nord-ovest di Reggio Calabria e a 93 km a sud-ovest di Lamezia Terme. La scossa non è stata avvertita dalla popolazione e non ha causato danni a persone o strutture.
Gli altri terremoti di oggi, 23 dicembre – Nella giornata di oggi, lunedì 23 dicembre, l’Ingv ha registrato una scossa di terremoto di M 2.4 con epicentro localizzato sulla Costa Siciliana nord orientale. L’evento sismico che si è verificato alle ore 06:21, ha avuto un ipocentro localizzato a 129 km di profondità. La scossa è stata localizzata dall’Ingv a 66 km a ovest di Messina, a 70 km a nord-ovest di Acireale, a 74 km a ovest di Reggio Calabria e a 78 km a nord-ovest di Catania. L’evento sismico non è stato avvertito dalla popolazione e non ha causato alcun danno a persone o strutture.
I terremoti registrati nella giornata di ieri, domenica 22 dicembre – Nella giornata di ieri, domenica 22 dicembre, l’Ingv ha registrato in Italia cinque scosse di terremoto di magnitudo superiore a 2.0. La prima scossa registrata alle ore 04:32, ha avuto come epicentro il Golfo di Policastro (Salerno, Potenza). Alle ore 11:11, scossa M 2.0 ad Acceglio, in provincia di Cuneo, ipocentro a 10 km. Alle ore 17:26, scossa M 2.0 a Monsampolo del Tronto (AP), ipocentro a 32 km. Alle ore 20:11, scossa M 2.7 con epicentro sul Mar Ionio Settentrionale e ipocentro a 37 km. Alle ore 23:49, scossa M 2.1 a Pedara (CT), ipocentro a 6 km.
Le scosse di terremoto all’estero – Per quanto concerne la situazione sismologica all’estero, l’Ingv ha registrato nella giornata di oggi, 23 dicembre, una scossa di terremoto di M 5.9 sulle coste di Cuba alle ore 07:00 con ipocentro localizzato a 9 km. Per rimanere sempre aggiornati potrete consultare la pagina che Centro Meteo Italiano dedica ai terremoti in tempo reale
Il sisma è stato seguito da altre due scosse di assestamento di magnitudo 5.5 e 5.4. Chiuse le ambasciate di Stati Uniti e Francia, revocato l’allarme tsunami lanciato in un primo momento
Una violentissima scossa di terremoto di magnitudo 7.3 ha scosso le acque al largo dell’arcipelago di Vanuatu, nel Pacifico, causando molti danni agli edifici della capitale Port Vila. Tra questi anche l’ambasciata statunitense e quella francese, ospitate nello stesso stabile. Secondo l‘Usgs, il Servizio geologico degli Stati Uniti, che tiene traccia dell’attività sismica in tutto il mondo, la scossa ha colpito alle 12:47 ora locale (02:47 in Italia), a una profondità di 57,1 chilometri sotto il fondale marino. Invece, secondo il Centro sismologico euromediterraneo (Emsc), la magnitudo della scossa è stata di 7.4.
Terremoto di magnitudo 7.3 nell’arcipelago Vanuatu – Secondo le prime informazioni, alcuni testimoni avrebbero riferito della presenza di vittime tra le macerie, ma al momento non è ancora stato comunicato un bilancio ufficiale. Alla prima scossa di magnitudo 7.3 ne sono seguite due di assestamento di 5.5 e 5.4. In seguito al sisma, il Centro di allerta tsunami del Pacifico di Honolulu, con sede negli Stati Uniti, ha segnalato la possibilità di onde di tsunami da 0,3 a 1 metro sopra il livello della marea al largo delle coste di Vanuatu, ma in seguito ha sospeso l’allarme. Vanuatu è uno Stato composto da oltre 40 isole, alcune di queste vulcaniche, e si trova a circa 2mila km dalla costa nord-orientale dell’Australia.
“Danni considerevoli” all’ambasciata Usa, come confermato da una dichiarazione ufficiale: “I nostri pensieri sono rivolti a coloro che sono stati colpiti da questo terremoto e il governo degli Stati Uniti sta lavorando a stretto contatto con i nostri partner a Vanuatu“. La scossa ha fatto cadere un pilastro di cemento, ha rotto parte di un muro e ha deformato le finestre dell’edificio, che ospita anche altre missioni diplomatiche.
Secondo l’osservatorio indipendente sulla sicurezza informatica NetBlocks, la connettività Internet è stata praticamente interrotta a Vanautu dopo il terremoto, senza specificare per quanto tempo, mentre i siti web governativi non sono stati aggiornati con informazioni sul sisma. Intanto sui social iniziano a circolare le foto e i filmati dei cittadini, immagini di uno scenario catastrofico, con locali e abitazioni gravemente danneggiate.
Il sisma registrato vicino alla costa settentrionale
Un terremoto di magnitudo 7 della scala Richter è stato registrato oggi 5 dicembre vicino alla costa settentrionale della California, facendo scattare l’allarme tsunami che ha coinvolto circa 5 milioni di persone tra California e Oregon e poi è stato cancellato nel giro di circa 90 minuti. L’istituto statunitense di Geofisica (Usgs) ha reso noto che l’epicentro del sisma è stato localizzato alle 10.44 locali a nell’Oceano Pacifico e 80 km a sudovest di Eureka. Dopo la scossa principale, sono state registrate almeno una decina di scosse di assestamento, compresa una di magnitudo 4.2.
I servizi d’emergenza che fanno capo all’ufficio del governatore della California si stanno coordinando in particolare con le autorità delle contee di Humboldt e Lake, dove il terremoto è stato avvertito dalla popolazione. Il sisma ha scosso anche San Francisco, dove non si segnalano danni. La rete dei trasporti pubblici, però, è alle prese con ritardi e cancellazioni di corse.
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata avvertita oggi venerdì 29 novembre alle ore 00:55 e registrata dall’INGV con epicentro a Mangone
Una forte scossa è stata avvertita nitiddamente dalla popolazione, soprattutto nell’area a sud di Cosenza. L’INGV ha da qualche minuto pubblicato i dati relativi al sisma. La scossa è stata registrata alle 00:54:54 di venerdì 29 novembre, con magnitudo 4.2 ed epicentro Mangone, in provincia di Cosenza, con una profondità di 20 km.
Dal racconto di alcuni utenti sui social, la scossa di terremoto sarebbe stata preceduta da un forte boato. Non solo, perché qualcuno ha raccontato di uno spostamento d’aria.
Terremoto di magnitudo ML 2.0 del 29-11-2024 ore 01:16:52 (Italia) in zona: 4 km E Mangone (CS)
Magnitudo – I sismologi indicano la dimensione di un terremoto in unità di magnitudo. Sono molti e diversi tra loro i modi con cui la magnitudo è misurata a partire dai sismogrammi perché ogni metodo funziona solo su un intervallo limitato di magnitudo e di distanze epicentrali, oltre che con differenti tipi di sismometri. Alcuni metodi sono basati su onde di volume (che viaggiano in profondità all’interno della struttura della Terra), alcuni basati su onde superficiali (che viaggiano soprattutto lungo gli strati superficiali della Terra) e alcuni basati su metodologie completamente diverse. Tuttavia, tutti i metodi sono progettati per raccordarsi ben oltre l’intervallo di magnitudo dove sono affidabili. Valori preliminari di magnitudo, basati su dati incompleti ma disponibili già dopo poche decine di secondi dal terremoto vengono comunicati al Dipartimento della Protezione Civile e riportati su web. Tali valori preliminari di magnitudo, che possono differire dalla magnitudo definitiva anche notevolmente (circa 0.5), sono sufficienti per scopi di protezione civile e sono sostituiti da stime più accurate di magnitudo non appena altri dati sono disponibili. Nella maggior parte dei casi, la prima stima della magnitudo fornita dalla Sala Simica dell’INGV di Roma è la magnitudo Richter o magnitudo locale ML. Per eventi di magnitudo maggiore di circa 3.5, se ci sono dati disponibili, si calcola il meccanismo focale con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) e si ottiene anche la Magnitudo Momento Mw.
La magnitudo del terremoto è una misura logaritmica della dimensione del terremoto. In termini semplici, questo significa che alla stessa distanza dal terremoto, lo scuotimento sarà 10 volte più grande per un terremoto di magnitudo 5 di quello causato da un terremoto di magnitudo 4. La quantità totale di energia rilasciata dal terremoto, tuttavia, aumenta di un fattore 32 per ogni unità di magnitudo.
Episodi sismici in Calabria nella serata di domenica, epicentro a una profondità di 21 chilometri
Scossa di terremoto di magnitudo 3.7 in Calabria. È stata registrata alle 20.51 dall’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia a tre chilometri est da Cellara, in provincia diCosenza, a una profondità di 21 chilometri.
Dopo la prima scossa, avvertita dalla popolazione di diversi comuni nel raggio di 20 chilometri, è seguito uno sciame sismico con scosse che comunque non hanno superato i 2.7 di magnitudo. Due in particolare le scosse di tale intensità: una prima alle 21.15 è stata registrata a 3 chilometri da Mangone (Cs) e un’altra alle 21.36 a quattro chilometri da Cellara. Le altre sono state tutte di magnitudo inferiore
Una scossa di terremoto di magnitudo stimata attorno a 5.1, si è verificata alle ore 01:00 (ore 08:31 in Italia) con epicentro nei pressi di Nemuro, Giappone. La profondità stimata è stata di circa 65 Km. Potete monitorare tutte le scosse in Italia e le principali nel mondo nella nostra apposita sezione terremoti.
I dati sui terremoti sono aggiornati costantemente grazie al Centro Comune di Ricerca, Commissione Europea: GDACS
Consulta in tempo reale anche i terremoti più forti nel Mondo, cliccaQUI
La terra torna a tremare in Turchia. Questa mattina una scossa di grado 5.9 è stata registrata nella provincia sudorientale di Malatya, dove è stata ordinata la chiusura delle scuole per un giorno in via precauzionale.
L’epicentro di quest’ultima scossa si trova lungo una delle faglie più attive della Turchia, non lontana dall’epicentro del terribile sisma di grado 7.8 e 7.6 che ha devastato l’intera area il 6 febbraio 2023. In base a quanto reso noto dalla protezione civile turca Afad, la scossa è stata registrata alle 10:46 (Roma +1), a una profondità di 10,07 km. Sempre Afad fa sapere che una verifica dei danni è attualmente in corso, ma al momento non si registrano conseguenze per la popolazione. La scossa è stata avvertita anche nelle province di Diyarbakir, Elazig, Kahramanmaras, Tokat, Erzincan, Tunceli eAdiyaman.
La popolazione parla di lampadari che “ondeggiavano” e “suppellettili caduti a terra”. Al momento no si hanno notizie di vittime o feriti
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6 è stata registrato nella provincia di San Luis in Argentina. E’ quanto ha riferito il Centro Sismologico Euro-Mediterraneo (Emsc).
L’epicentro è stato localizzato a 158 km a nord-ovest della città di San Luis, dove vivono circa 183.000 persone. La sorgente è stata localizzata a una profondità di 129 km.
La popolazione ha riferito di lampadari che “ondeggiavano” e di suppellettili “caduti a terra”, porte e finestre che “hanno tremato per interminabili secondi”. Diversi i video postati sui social. Al momento non sono pervenute informazioni su vittime o danni.
L’evento registrato dall’Istituto di geofisica e vulcanologia con epicentro a un chilometro di profondità. Avvertito anche a Marsala, Mazara del Vallo e alle Egadi
Una scossa diterremoto è stata segnalata alle 5 di oggi 21 settembre nelle acque del Tirreno meridionale antistanti Trapani, 15 chilometri a nord dell’isola di Levanzo, la più settentrionale dell’arcipelago delle Egadi.
Secondo quanto rilevato dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), il sisma è stato di magnitudo 4.1 ed è avvenuto con epicentro a una profondità di 1 chilometro La scossa è stata avvertita a Trapani, ma anche a Marsala, Mazara del Vallo e alle Egadi.
Un terremoto di magnitudo 5.4 oggi fa tremare l’Europa Orientale. Il sisma, secondo l’Ingv, si è verificato in Romania alle 16.40 del 16 settembre ma è stato avvertito in maniera netta anche in Bulgaria, Moldavia e Ucraina.
In particolare, in Moldavia il terremoto ha sorpreso la presidente Maia Sandu mentre era impegnata in un’intervista televisiva, come documenta il video diffuso dal giornalista Dario D’Angelo. Sandu è rimasta al proprio posto davanti alla giornalista con cui stava parlando: nello studio, intanto, trema tutto.
🚨🇲🇩 Scossa di terremoto in diretta tv: l'autocontrollo da extraterrestre della presidente moldava, Maia Sandu. pic.twitter.com/ZiAsQDTsfX
Terremoto in California, immagini del Servizio geologico degli Stati Uniti (Fotogramma/Ipa)
L’epicentro a 6 chilometri da Malibu
Terremoto oggi in California, la terra trema anche a Los Angeles. Secondo il Servizio geologico degli Stati Uniti è stata di magnitudo 4,7. L’epicentro a circa 6 chilometri a nord di Malibu con profondità attorno a 11,5 chilometri, ma la scossa si è sentita anche a San Diego. Non sono stati segnalati danni. “Continueremo a controllare” ha precisato la sindaca di Los Angeles Karen Bass su X. Nel corso della giornata ci sono state altre scosse di assestamento più leggere.
“Quest’anno la zona ha avuto un numero di terremoti di magnitudo 4.0 superiore alla media” ha detto all’Abc7 la sismologa Lucy Jones. “La media è di circa otto all’anno, ma nella California meridionale se ne sono verificati 14. Numeri ancora piccoli, però, che non sono ancora statisticamente significativi“.
Scossa alle 00:25 con epicentro vicino Tramonti di Sopra
Una scossa di terremoto di magnitudo 3 è stata registrata alle 00:25 in Friuli Venezia Giulia, tra le province di Udine e di Pordenone. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto epicentro a cinque chilometri da Tramonti di Sopra (Pordenone) e a sei km da Socchieve e Preone (Udine); l‘ipocentro è stato localizzato a dieci km di profondità. Non si segnalano al momento danni a persone o cose
Il sisma avvenuto a una profondità di 35 chilometri è stato avvertito in Calabria e in Puglia. Non si registrano al momento danni o feriti
Una scossa di terremoto è avvenuta attorno alle 14,47 nel mar Ionio. I i sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato un terremoto dimagnitudo 3,9 con epicentro nel Golfo di Taranto,al largo della costa dellaCalabria settentrionale.
Il sisma si è verificato a una profondità di 35 chilometri egli effetti si sono avvertiti anche sulle coste della Calabria e della Puglia.Non si registrano al momento feriti o danni. Si tratta solo dell’ultima scossa registrata nel mar Ionio in questa estate.
Il 1° agosto scorso alle 21.43 la terrà tremònel comune di Pietrapaola (in provincia di Cosenza) a una profondità di 24 chilometri, ma la magnitudo 5.0 ha fatto sì che fosse avvertito anche sulla costa ionica pugliese e fino al Salento.
Il 12 agosto due scosse si sono verificate a circa 4 km dalla costa calabrese davanti (Crotone) ed esattamente di fronte la costa salentina.
La terra aveva tremato anche il 24 e il 29 maggio scorso, sempre nella stessa macro area, dove la cosiddetta placca ionica scende sotto l’arco calabro. Si tratta di zone molto vicine alla Puglia e alla Basilicata, dove i fenomeni sono stati avvertiti.
Terremoto nella notte tra Bologna e Firenze. La scossa con epicentro a Castel del Rio, nel Bolognese, a 19 chilometri di profondità ha interessato l’Emilia Romagna e la Toscana all’1:45. – Terremoto di magnitudo 5 a Lisbona: “Avvertito in vari Paesi“
A questa, fa sapere l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sono seguite altre scosse in provincia di Bologna. Una seconda di magnitudo 2.3, appena 8 minuti dopo con epicentro a Borgo Tossignano, e una terza a Castel del Rio alle 3:32 di magnitudo 2.2.
La scossa è stata avvertita a Imola e fino a Pesaro. Paura anche a Prato. «Avvertito anche a Prato – scrive un utente nella notte – il cane abbaiava irrequieto».
La terra ha tremato in Portogallo, alle 6:11 ora italiana (le 5:11 ora locale) in un terremoto avvertito soprattutto nella zona di Lisbona e Setúbal. La scossa ha avuto magnitudo di 5.3 della scala Richter secondo i dati Istituto portoghese del mare e dell’atmosfera,(Ipma), mentre il Centro di Sismologia Euro-Mediterranea indicava inizialmente un grado di di 5.9 e l’United States Geological Survey ha stimato l’impatto a 5.4.
La scossa ha avuto epicentro nell’Atlantico, al largo del Portogallo, a circa 80 chilometri da Lisbona. Non ci sono finora notizie di danni a cose o persone, ma la scossa è stata avvertita distintamente dagli abitanti.
Rilevazione Istituto portoghese del mare e dell’atmosfera
Un terremoto poco più che strumentale è stato registrato nella serata di ieri a Vaglia (foto Toscana Notizie)
Epicentro nel comune di Vaglia ad una profondità di circa 60 chilometri. Non ha provocato danni o criticità sul territorio
La terra è tornata a tremare nella serata di domenica 18 agosto a nord di Firenze, al confine con il Mugello.
La Sala di Protezione Civile della Città metropolitana di Firenze ha segnalato, infatti, che alle 22.19 la rete di monitoraggio dell’Ingv ha registrato un sisma di magnitudo 3.2, con epicentro nella zona del comune di Vaglia.
L’evento, secondo quanto registrato dagli strumenti, è avvenuto ad una profondità di circa 60 chilometri e non è stato avvertito in maniera distinta dalla popolazione.
Dalle verifiche effettuate nelle diverse sale operative di vigili del fuoco e forze dell’ordine non risultano fortunatamente segnalazioni di criticità del territorio.