Bonus facciate, scoperta una frode da due milioni: due indagati. Sequestrate diverse Ferrari e una Lamborghini


articolo: Bonus facciate, scoperta una frode da due milioni: due indagati. Sequestrate diverse Ferrari e una Lamborghini (ilgiorno.it)

Militari della Guardia di Finanza con due delle auto sequestrate

Uboldo (Varese), 27 novembre 2023 

Superbonus, allarme cappotto: anche chi lo ha fatto è a rischio, ecco perché


articolo: Superbonus, allarme cappotto: anche chi lo ha fatto è a rischio, ecco perché (money.it)

È uno degli interventi più diffusi e fondamentali per accedere al Superbonus 110%. Eppure nasconde numerose insidie.

I bonus edilizi come il Superbonus 110% e il bonus facciate hanno aumentato negli ultimi anni i lavori di ristrutturazione. Questi due incentivi sono nati per provare a trasformare il parco immobiliare italiano rendendolo più efficiente e moderno ma alla fine il progetto non è andato come previsto. Uno degli interventi più effettuati è stato il cappotto termico, la soluzione più efficace per isolare un edificio aumentandone l’abitabilità perché lo isola dai rumori esterni e ne aumenta la quotazione economica.

Il cappotto termico era anche uno di quei lavori definiti «trainanti» per accedere all’incentivo del Superbonus da legare poi ad altri lavori come la sostituzione degli infissi o il montaggio di un impianto fotovoltaico. Il montaggio del cappotto è abbastanza semplice direttamente alla facciata dell’edificio e si basa in genere sul montaggio di pannelli isolanti e altri componenti come rivestimenti e fissaggi. Oltre ai benefici già elencati il cappotto dovrebbe avere una garanzia di almeno 25 anni. Purtroppo però la grande richiesta di lavori ha fatto perdere il controllo sulla qualità finendo per creare delle insidie alla sicurezza.

Le insidie che si nascondono dietro al cappotto termico – Il cappotto termico deve essere effettuato con l’utilizzo di materiale in possesso di certificazioni precise nel rispetto della normativa vigente e dev’essere installato da personale qualificato. Se il lavoro non viene eseguito a regola d’arte possono esserci dei rischi.

Un sondaggio effettuato da consorzio Cortexa e riportato da Today.it ha mostrato come i troppi lavori di ristrutturazione effettuati con il Superbonus hanno finito per incidere sulla qualità e diversi interventi presentano delle insidie. Il primo problema è innanzitutto dovuto alla qualità dei materiali utilizzati per il cappotto termico. In alcuni casi i sistemi a cappotto non sono stati consegnati in kit da un unico produttore ma in cantiere sono stati assemblati prodotti di diversa provenienza messi insieme e spesso anche privi di certificazione e marcatura Ce.

Il cappotto prevede l’assemblaggio di diversi materiali che, se non provenienti dallo stesso produttore, possono convivere e reagire non in modo ideale causando dei problemi. A questo problema c’è da aggiungere la scarsa preparazione del personale. Il 44% degli intervistati da Cortexa ha ammesso di non conoscere norme per la progettazione e posa del cappotto.

Mancano poi progetti dettagliati. Quasi nella metà dei casi raramente chi esegue i lavori riceve un progetto dettagliato da parte dei direttore ma la maggior parte delle decisioni vengono prese in cantiere.

Pericolo incendi – Alcuni recenti fatti di cronaca hanno alzato l’attenzione sul pericolo d’incendio legato al cappotto termico. Detto che un cappotto termico è fatto con pannelli in lana di vetro, materiale ignifugo e dotati di certificazioni antincendio, gli altri materiali che interagiscono con il cappotto e lo rivestono possono essere infiammabili.

Un incendio che nel 2017 distrusse il Grenfell Tower di Londra ne è l’esempio. In quel caso il materiale che rivestiva la facciata e non il cappotto aveva facilitato la propagazione delle fiamme. In Italia molti disattendono le direttive Eta e non nominano consulenti antincendio se non nei grossi cantieri pensando erroneamente che il progettista e il direttore lavori realizzino a prescindere delle soluzioni con dei materiali antincendio.

Accanto al rischio incendio c’è poi un’altra criticità riscontrata se i lavori per il cappotto termico non vengono realizzati a regola d’arte ed è quello rappresentato dalle muffe e umidità che finiscono poi per aumentare i costi di riparazione. Purtroppo nessuno controlla sulla corretta realizzazione dei lavori e spesso ci si accorge delle criticità solo all’insorgenza di problemi come appunto un incendio o lo sviluppo di muffe.