E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
18 novembre 2025
| SPID obbligatorio, AGID rinnova tutto: cosa cambia nei costi e perché d’ora in poi sei obbligato ad averlo |
| articolo Di Andrea Palazzolo: https://screenworld.it/tecnologia/spid-obbligatorio-agid-rinnova-tutto-cosa-cambia-nei-costi-e-perche-dora-in-poi-sei-obbligato-ad-averlo/ |
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Lo SPID non si ferma. Le nuove convenzioni sono state ufficialmente rinnovate e l’identità digitale continuerà a essere lo strumento principale per accedere ai servizi pubblici online. Una conferma che rassicura milioni di utenti ma che introduce anche novità sui costi per i gestori, con effetti che potrebbero riflettersi sul sistema nelle modalità di gestione del servizio.
L’Agenzia per l’Italia Digitale ha formalizzato il rinnovo degli accordi con gli Identity Provider, assicurando continuità a uno dei servizi più utilizzati dai cittadini italiani. Lo SPID, infatti, è ormai indispensabile per accedere a INPS, Agenzia delle Entrate, fascicolo sanitario elettronico, bonus fiscali, certificati digitali e moltissimi altri servizi essenziali. La decisione permette di evitare interruzioni e di mantenere attiva la rete di autenticazione nazionale, scongiurando il caos che si sarebbe creato con un’eventuale interruzione del servizio.

Le nuove convenzioni introducono alcuni aggiustamenti nei rapporti tra AGID e i fornitori di identità digitale, soprattutto sul fronte dei costi amministrativi e delle condizioni tecniche. Non cambia invece l’obbligo di fatto per ogni cittadino che vuole utilizzare i servizi digitali della pubblica amministrazione: senza SPID, molte operazioni ormai non sono più accessibili. È una realtà con cui fare i conti, che piaccia o no. Il rinnovo stabilisce gli standard tecnici e di sicurezza che gli Identity Provider devono continuare a rispettare, oltre a definire i nuovi parametri economici legati alla gestione del servizio. L’obiettivo dichiarato è garantire stabilità e continuità nel tempo, evitando i frequenti rinnovi provvisori degli anni precedenti che avevano generato incertezza tra operatori e utenti.
La parola d’ordine è continuità: il sistema resta attivo e pienamente operativo. Gli aggiornamenti riguardano soprattutto l’adeguamento dei costi sostenuti dagli operatori, che devono garantire manutenzione, assistenza tecnica, sicurezza informatica e aggiornamenti tecnologici costanti. Il servizio per i cittadini rimane gratuito, ma il quadro economico dietro le quinte viene aggiornato per mantenere sostenibile la gestione dell’identità digitale nel lungo periodo. Negli ultimi anni la digitalizzazione della pubblica amministrazione ha reso lo SPID uno strumento imprescindibile. Da bonus fiscali a prenotazioni sanitarie, dai concorsi pubblici ai certificati anagrafici: quasi tutto passa attraverso l’identità digitale. Senza SPID, gran parte dei servizi essenziali non è accessibile, e l’alternativa della CIE digitale non è ancora così diffusa né usata con la stessa semplicità e praticità.

Per questo motivo, anche con l’arrivo delle nuove convenzioni, rimane l’obbligo pratico di dotarsi dell’identità digitale. Non è una scelta opzionale: è il passaggio necessario per interagire con la pubblica amministrazione e con molti enti che richiedono la verifica dell’identità in modo sicuro. Chi non ce l’ha si trova tagliato fuori da operazioni quotidiane che una volta si svolgevano allo sportello e oggi esistono solo in formato digitale.
Per chi già possiede lo SPID non cambia praticamente nulla. Le credenziali restano valide e il servizio continua a essere utilizzabile senza limiti e senza costi aggiuntivi. Gli aggiornamenti riguardano soltanto la parte amministrativa tra AGID e gli Identity Provider, quella che l’utente finale non vede ma che garantisce il funzionamento dell’intera infrastruttura. Chi invece deve ancora attivarlo può farlo tramite i consueti gestori riconosciuti, seguendo la procedura di riconoscimento online o di persona. Il sistema richiede pochi minuti e una volta completato permette di utilizzare migliaia di servizi pubblici e privati con un’unica identità digitale. La procedura prevede il caricamento di un documento d’identità valido, la verifica dell’identità attraverso diverse modalità (videochiamata, riconoscimento de viso, firma digitale) e la creazione delle credenziali personali.
Il messaggio delle nuove convenzioni è chiaro: il sistema resta, viene rafforzato e continuerà a essere lo strumento principale dell’accesso digitale per tutti. La digitalizzazione della pubblica amministrazione non è più un processo in divenire ma una realtà consolidata, e lo SPID ne rappresenta la chiave d’accesso universale. Adeguarsi non è più una questione di scelta personale ma di necessità pratica per vivere pienamente la cittadinanza digitale.


