La tempesta ha già avuto conseguente significative sui trasporti
La tempesta tropicale Maria ha colpito nelle scorse ore il Nord del Giappone, scaricando in sole 24 ore una quantità di pioggia equivalente a quella di 2 mesi. Sebbene sia classificata come una “forte tempesta tropicale“, quindi con potenza inferiore a quella di un tifone, “Maria” ha toccato terra intorno alle 08:30 ora locale, vicino alla città di Ofunato, nella regione di Iwate, a Nord/Est dell’isola principale di Honshu. Le autorità locali non hanno segnalato feriti, ma circa 315mila residenti sono stati evacuati, e circa 2mila persone hanno passato la notte tra domenica e lunedì nei rifugi.
La tempesta ha già avuto conseguentesignificative sui trasporti, con diversi voli cancellati nel Nord del Giappone. Japan Airlines ha annullato 78 voli nazionali, colpendo 7.039 passeggeri, mentre la compagnia aerea ANA ha cancellato 8 voli, come riportato dall’emittente NHK. Anche i collegamenti ferroviari regionali sono stati sospesi, ma il servizio della ferrovia ad alta velocità continua a operare. La tempesta, accompagnata da raffiche di vento fino a 126 km/h, si sta attualmente spostando verso Nord/Ovest a una velocità di 15 km/h e dovrebbe raggiungere il Mar del Giappone in serata.
Il forte temporale delle scorse ore ha divelto lecoperture delle tribune del campo sportivo Cereda e danneggiato due tetti del quartiere Giardino. Rotto anche il ramo di una pianta in via Vespucci. E caduti due alberi nel parco dell’acqua.
La polizia locale e la protezione civile sono intervenute tempestivamente mettendo in sicurezza e liberando i tratti di strada invasi da coperture e rami. Fornendo anche supporto ai vigili del fuoco nei due stabili del quartiere Giardino.
Il sindaco Marco Pozza sta verificando e monitorando personalmente la situazione.
Un ringraziamento va rivolto ad Andrea Guida di Cesano Boscone che ha messo a disposizione una piattaforma elevatrice per fronteggiare l’emergenza.
Fortemaltempoal nord Italia. Violenti temporali, con vento e pioggia forte, suMilano e Torino. Il cielo a metà pomeriggio di mercoledì 7 agosto si è improvvisamente oscurato, prima che iniziassero le precipitazioni. Atm su X ha comunicato che i percorsi dei tram 19 e 33 sono interrotti in una tratta a causa di un albero caduto. A Milano era stata diramata un’allerta gialla (ordinaria) per temporali dal centro monitoraggio rischi naturali di Regione Lombardia.
Il centro operativo comunale, Coc, della Protezione civile era stato attivato per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare gli eventuali interventi in città. L’invito di Palazzo Marino ai cittadini durante l’allerta è di «non sostare nei sottopassi, nelle aree a rischio esondazione di Seveso e Lambro, sotto e nelle vicinanze degli alberi e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende. È importante anche prestare attenzione ai fenomeni meteorologici in occasione di eventi all’aperto, al fine di prevenire situazioni di pericolo».
Caos a Torino e Milano – Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco di Milano. In via Pompeo Leoni i pompieri sono intervenuti per recuperare una persona rimasta bloccata con la propria auto nel sottopasso ferroviario allagato. Nel frattempo, in diverse zone della città alcune linee sono state interrotte dopo la caduta di alberi. In particolare i tram: il 2 non fa servizio tra piazzale Baracca e Negrelli; il 3 non fa servizio tra piazza 24 Maggio e Lorenteggio; il 10 non fa servizio tra piazzale Baracca e piazza 24 Maggio. Le linee tram 19 e 33 non fanno servizio tra piazza Ascoli e Lambrate, dunque per raggiungere Lambrate, Atm consiglia di usare la linea M1 della metro da Porta Venezia cambiando a Loreto. Il bus 81 verso Marelli M1 devia e salta le fermate da via Porpora/viale Lombardia a Lima.
In piazza Tommaso Campanella, alla periferia di Torino, un fulmine ha colpito un tram durante il suo servizio di trasporto pubblico. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco della centrale operativa del capoluogo piemontese per mettere in sicurezza il mezzo. La squadra ha disattivato l’alimentazione elettrica, isolato il tram e verificato potenziali rischi dati dalla scarica del fulmine. Nessuna persona è rimasta ferita.
Forte maltempo nell’Alessandrino – Prima ondata di maltempo di agosto – breve ma intensa – in provincia di Alessandria. Temporali e vento hanno, in particolare, colpito le zone al confine con l’Astigiano, l’Acquese, il Casalese e il Valenzano. La Protezione Civile raccomanda prudenza. Raffiche anche nel Tortonese e Novese dove, a Basaluzzo, si è registrato per pochi minuti il valore di 33,1 chilometri orari. Vigili del fuoco impegnati per alberi e pali caduti o pericolanti.
Black out in varie aree della citta. Le zone interessate dall’assenza di corrente sono state molteplici. Il guasto, che ha richiesto l’intervento dei tecnici dell’Enel, si sarebbe diramato dalle centraline di media tensione presenti in Valle San Bartolomeo, Montecastello, Rivarone, fino a interessare alcune strade dei quartieri del capoluogo.
Allerta gialla in Veneto per rischio idrogeologico – Nel pomeriggio/sera di mercoledì 7 agosto rovesci e temporali sparsi, dapprima sulle zone montane e poi anche su alcune zone della pianura veneta. Attesi fenomeni localmente intensi (forti rovesci, forti raffiche di vento, grandinate). Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha, quindi, emesso un avviso di criticita valido dalle 14 di fino a mezzanotte che segnala allerta idrogeologica per temporali gialla in tutti i bacini della Regione. Possibile l’innesco di frane superficiali e colate rapide e l’innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria.
Maltempo nel Vicentino – Ha interessato tutta la provincia di Vicenza l’ondata di maltempo di mercoledì pomeriggio 7 agosto caratterizzata da pioggia intensa, forti raffiche di vento e grandinate a macchia di leopardo. Tra le zone più colpite il capoluogo berico dove sono numerosi gli alberi caduti e rami pericolanti, che hanno costretto alla chiusura di alcune strade.
Danneggiate anche alcune auto e mezzi, colpiti dalla caduta di alberi anche di grosse dimensioni. In centro storico la vetrina di un negozio è stata infranta da una sedia volata a causa del vento, mentre alberi caduti a causa del vento sono segnalati anche a Campo Marzo. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine. Black-out di oltre mezzora, probabilmente causato da un fulmine, in una vasta zona compresa tra i comuni di Vicenza e Monticello Conte Otto.
Frane in Friuli – Venezia Giulia – Il forte maltempo della notte di martedì 6 agosto ha provocato due frane che hanno interrotto alcune tra le principali direttrici montane di collegamento tra Friuli – Venezia Giulia e Veneto. Al momento, sono impraticabili, nel tratto a cavallo tra le due regioni, le strade regionali Fvg 355 e 465 per presenza di detriti sulla carreggiata. L’unica arteria disponibile è quella che attraversa Forni di Sopra e raggiunge la provincia di Belluno. La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha diramato un’allerta meteo di color giallo a causa dei temporali, anche forti, previsti per mercoledì 7 agosto. L’avviso è in vigore dalle 15 alla mezzanotte.
«La Provincia è al fianco dei Comuni del Comelico colpiti dal maltempo – ha detto il consigliere provinciale delegato in materia Massimo Bortoluzzi –. La struttura della Difesa del Suolo è a disposizione». Sul Comelico è, infatti, caduta in poche ore un’enorme quantità di acqua. Sono saltati diversi tombotti, la rete idraulica è andata in tilt e si sono verificati alcuni smottamenti.
Ondata di maltempo nel pomeriggio in Brianza. Sono oltre 40 le richieste di interventoper soccorso urgente ricevute alla sala operativa del Comando di Monza e Brianza legate alla forte ondata di maltempo che si è abbattuta nel tardo pomeriggio sulla provincia.
Le zone più colpite sono i comuni di Meda, Lentate sul Seveso, Lazzate, Ceriano Laghetto, Cesano MadernoeSeveso. Interventi anche nel comune di Lesmo.
Principalmente si tratta di alberi caduti al suolo, lamiere e tegole pericolanti e tetti scoperchiati. A Ceriano è caduta una parte di tetto dal sesto piano su una macchina in un cortile e a Misinto una pianta è caduta in strada nella via per Birago. Al momento sono impegnati quasi tutti i distaccamenti Permanenti e Volontari del Comando di Monza e Brianza.
A causa del maltempo, sopralluoghi per il ripristino
E’ bloccata da ieri notte, a causa di una importante frana vicino ai binari, la linea ferroviaria che collega Lecco a Colico, più precisamente il blocco è fra Colico e Lierna.
A causa della stessa frana dovuta al maltempo, è chiusa anche la strada provinciale che collega Lierna a Varenna. “A seguito della frana di questa notte tra Lierna e Varenna – ha spiegato su Facebook il sindaco di Lierna Simonetta Costantini – Rfi e la Provincia di Lecco stanno facendo sopralluogo per valutare un’ipotesi di apertura al più presto e risolvere il problema“.
Maltempo, forte grandinata a Milano: «C’erano pezzi grossi come palle da biliardo»
La grandinata è durata pochi minuti ma ha creato non pochi timori per la sua violenza
Una forte grandinata, con pezzi di ghiaccio in alcuni casi grandi come noci e anche palle da biliardo, si è verificata a Milano. La grandinata, durata pochi minuti, ha creato timori per la violenza della grandine su tetti e vetri di auto e lucernari. Le persone hanno cercato di ripararsi dal sotto tende e balconate: «C’erano pezzi grossi come palle da biliardo».
Il 118 e la Polizia locale hanno confermato che non risultano feriti a causa dell’ondata di maltempo che si è abbattuta in serata a Milano. Il numero di cadute e di altri interventi compatibili con scivolate e piccoli incidente stradali, rispetto a un giorno normale, è stato alla fine piuttosto elevato. Una decina i piccoli interventi,senza ospedalizzazioni o rifiutati, in centro e nell’hinterland. In piazzale Cadorna una telefonata per contusioni dovute dalla grandinata è stata revocata prima dell’arrivo dell’ambulanza. Moltissime invece le vetture segnate da qualche ‘bocciatura‘ da grandine.
Maltempo, grandine a Milano. A Lodi trovato cadavere nell’Adda
Potrebbe essere del 25enne scomparso dopo tuffo nel fiume
Grandine a Milano (Fotogramma)
Violenta grandinata sulla città di Milano. Il centro monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia ha diramato un’allerta meteo gialla per temporali fino alle 6 di domani mattina. Il centro operativo comunale della Protezione civile monitora i livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro.
E’ stato recuperato, invece, nel fiume Adda a Lodi il cadavere di un uomo. A individuarlo è stato l’elicottero Drago 141 del reparto volo dei vigili del fuoco di Milano Malpensa, con il supporto dei colleghi del comando di Lodi. Il corpo è stato messo a disposizione delle autorità, che dovranno chiarire se si tratti del 25enne egiziano, sparito martedì dopo essere stato trascinato via dalla corrente del fiume, dopo che si era tuffato, all’altezza del Comune di Cassano d’Adda.
Il nubifragio verso le 5.30 del mattino: sono caduti quasi 50 millimetri di pioggia. Decine gli interventi dei vigili del fuoco per tagliare le piante che bloccano le strade e soccorrere gli abitanti di case allagate
È stato un risveglio sott’acqua per Varesee provincia, investite dall’alba di venerdì da una vera e propria tempestache hasradicato alberiecausato allagamenti, rendendo difficile anche la circolazione ferroviaria. Il forte temporale si è abbattuto sulla città verso le 5.30 del mattino. Un ragazzo, a Gazzada Schianno, ha vistocrollare un grande albero sulla strada, davanti ai suoi occhi, appena prima di transitare con l’auto e ha postato il video su Youtube: «È crollato davanti a me, ho il cuore in gola…».
A Varese città, alcune coperture ditetti in lamierasono finite sulla ferrovia causando un temporaneo stop ai treni, mentre diverse strade della città sono rimaste allagate nella zona del centro storico e nel quartiere di Masnago, edecine di alberi sono caduti, in alcuni casi travolgendo auto parcheggiate in sosta.
Il Comune di Varese ha fatto sapere che «a causa del violento maltempo che ha causato la caduta di diversi alberi al momento sono chiuse le seguenti vie: Crosa, Verdi, Timavo e Merano, Conca d’oro e Sabotino. Si consiglia di effettuare percorsi alternativi e oggi di prestare la massima attenzione». Si segnalano anche gravi problemi per la viabilità ordinaria sulla statale della Valganna, con piante che hanno impedito il transito, e lungo la strada provinciale che porta da Malnate al Gaggiolo, confine di Stato.
Sono decine gli interventi dei vigili del fuoco per la rimozione di piante sulle sedi stradali e case allagate. Le rilevazioni dalle centraline del Centro geofisico prealpino dalla mezzanotte parlano di quasi 50 millimetri di pioggia caduta, con una media oraria di oltre 16 millimetri.
Sulla tratta Luino-Gallarate-Milanorami caduti sui binari hanno danneggiato la ferrovia tra le stazioni di Ternate-Varano Borghi e Mornago Cimbro. Disagi anche sulla Malpensa-Varese-Mendrisio-Como per rami caduti, e sulla Porto Ceresio-Varese-Gallarate per problemi fra le stazioni di Induno Olona e Varese.
Un altro nubifragio ha colpito Settimo milanese, Pero, Rho ma anche Corsico, Cesano Boscone e zona navigli
Un forte temporale ha colpitoMilano e la provincia dalla tarda sera di martedì 2 luglio. Lampi, tuoni e una pioggia intensasi sono scaricati a nord della città e poi sulla fascia est. Un altro nubifragio ha colpito Settimo milanese, Pero, Rho e i quartieri del nord ovest, ma anche la zona a sud ovest:Corsico, Cesano Boscone e zona navigli. Caduto un albero in Fulvio Testi e rami in altri punti della città.
Il Centro Rischi Naturali della Lombardia aveva diramato un’allerta gialla, cioè ordinaria, per temporali con monitoraggio del Seveso e del Lambro. “Il Lambro in 30 minuti è salito di 90 centimetri – fa sapere l’assessore alla Sicurezza di Milano Marco Granelli – ma i valori dei fiumi non sono da emergenza”.
Maltempo a Milano, allagamenti e traffico rallentato in città – AGTW
Il nubifragio si è abbattuto sulla città nella serata di martedì: allagamenti e disagi
Un violentotemporale si è abbattuto sulla città di Milano nella serata di martedì. A partire dalle 22 in molte zone lampi e fulmini hanno preannunciato il nubifragio che nel giro di pochi minuti ha ‘lavato’ edifici e strade, accompagnato da intense raffiche di vento. In città si registrano allagamenti, rami e alberi caduti.
L’allerta meteo a Milano – Il Centro monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia aveva diramato un’allerta gialla (ordinaria) per temporali dalle ore 18 di martedì e fino alle 6 di mercoledì. Il Centro Operativo Comunale (COC) della Protezione civile è attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare gli eventuali interventi in città.
Durante l’allerta meteo il Comune invita i cittadini e le cittadine a non sostare nei sottopassi, nelle aree a rischio esondazione di Seveso e Lambro, sotto e nelle vicinanze degli alberi e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende. È importante anche prestare attenzione ai fenomeni meteorologici in occasione di eventi all’aperto, al fine di prevenire situazioni di pericolo.
Le previsioni meteo a Milano per mercoledì – Stando agli esperti di 3bMeteo, mercoledì ci saranno nubi in progressivo aumento con deboli piogge al pomeriggio. Ampie schiarite in serata, sono previsti 6mm di pioggia. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 22°C, la minima di 20°C, lo zero termico si attesterà a 3053m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Nordest, al pomeriggio deboli e proverranno da Sudest. Nessuna allerta meteo presente.
Una circolazione depressionaria si approfondisce sulla Regione determinando molte nubi, foriere di deboli piogge pomeridiane. Nello specifico sulle basse pianure occidentali cieli molto nuvolosi o coperti con parziali aperture durante la seconda parte della giornata; sulle basse pianure orientali cieli molto nuvolosi o coperti al mattino con piogge e rovesci anche temporaleschi, in attenuazione dal pomeriggio.
Schiarite in serata; sulle pedemontane-alte pianure cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge, in assorbimento dalla sera con schiarite; sulle Prealpi occidentali nubi sparse alternate a timide schiarite con tendenza a graduale aumento della nuvolosità fino a cieli molto nuvolosi; sulle Orobie cieli molto nuvolosi o coperti al mattino con piogge e rovesci anche temporaleschi, in attenuazione dal pomeriggio; sulle Prealpi orientali cieli molto nuvolosi o coperti al mattino con piogge e rovesci anche temporaleschi, in attenuazione dal pomeriggio.
Asciutto in serata; sulle Alpi Retiche Cieli molto nuvolosi o coperti per tutto l’arco della giornata, con deboli piogge dal pomeriggio. Venti deboli dai quadranti nord-orientali in rotazione ai quadranti sud-orientali; Zero termico nell’intorno di 3100 metri.
Situazione drammatica in diverse zone del Piemonte e della Valle d’Aosta. Il maltempo si abbattuto nella serata di ieri, numerose le criticità per frane, smottamenti e corsi d’acqua in piena
Esondazioni di torrenti, strade inagibili, smottamenti e frane. Sono state ore di paura e di lavoro quelli vissute nelNord – Ovestper il maltempo che ha colpito molti comuni creando non pochi danni.
Una linea di violenti temporali si è sviluppata a ridosso delle Alpi Cozie e Graie, tra Torinese e Valle d’Aosta, con massimi effetti sul gruppo del Gran Paradiso.
VALLE ORCO – Bomba d’acqua sui paesi della valle, Orco in piena – QuotidianoCanavese
Nelle valli Orco, Soana e nelle valli di Lanzo – tra Piemonte e Valle D’Aosta – ci sono stati diversitorrenti in in piena e strade inagibili.
Impressionanti i video che sono stati diffusi dalla Pro Loco di Noasca del torrente Orco che arriva impetuoso tra le case e si abbatte sui ponti.
In valle Orco e nel Canavese l’acqua ha tracimato dai torrenti causandoinondazioni e allagamenti ed interrompendo la viabilità in diverse zone.
Emergenza meteo nel Canavese, Valli di Lanzo, alta Val Sesia e Ossola: allagamenti e frane – Quotidiano Piemontese
Meteo: ALLUVIONE a COGNE (AO), ondata di piena in diretta travolge tutto! 29 Giugno 2024 – YouReporter24
Danni e allagamenti causati da una bomba d’acqua sulla città: a nord di Rovigo è stato avvistato untornadoche sta provocando molta apprensione. Si è formato intorno alle 11.15 di oggi, maredì 25 giugno, e si è spostato poi velocemente verso le frazioni di Boara Polesine, Granzette, Cantonazzo, Lusia e a Lendinara. Ma il vortice ha destato particolari preoccupazioni anche nella zona di Stanghella e Vescovana, in provincia di Padova.
Stato di emergenza – Il presidente della Regione VenetoLuca Zaia predispone lo stato di emergenza: «Ho già fatto predisporre la dichiarazione per lo stato di emergenza regionale, a seguito del maltempo che sta colpendo il Veneto in queste giornate e i conseguenti danni. Si va dalla tempesta sull’Altopiano di Asiago, di domenica scorsa, alla perturbazione che oggi ha flagellato Rovigo e le aree meridionali del Veneto, provocando non poche situazioni critiche oltre a danni significativi». Lo annuncia il presidente della Regione, Luca Zaia. «Ricordo a tutti i cittadini e alle imprese colpite – aggiunge Zaia – di raccogliere i materiali documentali che saranno utili ai fini delle ricognizione dei danni e al conseguente riconoscimento dell’eventuale indennizzo», conclude.
Gli interventi dei vigili del fuoco – Sono oltre 100 le chiamate alla sala operativa dei vigili del fuoco: al momento non si hanno notizie di persone ferite. Richieste di soccorso per allagamenti, tetti scoperchiati, alberi pericolanti,danni d’acqua. Principalmente colpita la città di Rovigo, i comuni di Lendinara e Lusia da dove provengono il maggior numero di richieste di intervento. Il dispositivo di soccorso del comando rodigino è stato rinforzato con l’arrivo di squadre provenienti dai comandi limitrofi. Le operazioni di soccorso vengono coordinate dalla sala crisi dal comandante dei vigili del fuoco di Rovigo, Claudio Fortucci in contatto con la prefettura e il rappresentante della protezione civile.
Donna bloccata nel sottopasso – Una donna che era rimasta intrappolata nella sua automobile bloccata in un sottopasso a Rovigo, con oltre un metro d’acqua, è stata portata in salvo dai carabinieri. Lo stesso è accaduto all’autista di uno scuolabus, vuoto, salvato dalla polizia locale. La centrale operativa del comando provinciale ha ricevuto, fino al primo pomeriggio, oltre 220 richieste di soccorso. Decine gli interventi operati dalle pattuglie messe in campo dal Nucleo Radiomobile e dalle stazioni del territorio. Tra gli altri interventi il soccorso ad un’automobilista vittima di un incidente causato dall’aquaplaning sulla Strada Traspolesana; la messa in sicurezza di strade con cedimenti dell’asfalto; supporto ai vigili del fuoco e alla protezione civile impegnati in attività di svuotamento, tra le quali anche il seminterrato dell’Archivio di Stato e il deposito autobus di fronte alla stazione ferroviaria.
Scuola inagibile: sarà chiusa – La scuola dell’infanzia Gianni Rodari di Rovigoresterà chiusa domani. Lo stabilisce un’ordinanza emessa dalla neo sindaca Valeria Cittadin. La chiusura è dovuta allo stato di inagibilità dell’edificio, causata dall’allagamento del cortile esterno della scuola, che impedisce il regolare afflusso dell’utenza.
Clima estivo impazzito: i danni – Ancora clima impazzito dunque sulla Regione: le forti precipitazioni sono state accompagnate anche da grandine di medio-piccola dimensione, mista ad acqua, anche in centro, dove il Ponte Marabin è stato sommerso, e nei dintorni di Rovigo, in particolare traAdria e Cavarzere.
Un capannone industriale in via Grandi di un emporio dell’abbigliamento è stato scoperchiato: si sono sollevati pezzi di lamiera, che sono finiti nel parcheggio del centro commerciale Aliper che si trova dall’altra parte della strada, in viale Porta Adige, dove decine di macchine sono state danneggiate: tergicristalli e lunotti posteriori sono andati distrutti.
Nel centro di Rovigo, in via Umberto I e viale Regina Margherita il forte vento ha spezzato i rami degli alberi che sono caduti a terra trascinando con sé i lampioni della pubblica illuminazione che in quel tratto di strada sono sospesi, tenuti sollevati dai cavi d’acciaio ancorati ai palazzi.
Zaia: «Seguiamo l’evoluzione del maltempo in Polesine» – «Sto seguendo da questa mattina l’evoluzione della situazione in Polesine dopo la tromba d’aria che ha provocato ingenti danni con decine di allagamenti e tetti scoperchiati in particolare a Rovigo ma anche Boara Pisani, Lusia e Lendinara. La Regione è attiva su tutti i fronti a partire dalla Protezione Civile per supportare i cittadini colpiti da questa nuova ondata di maltempo». Lo dichiara il presidente del Veneto Luca Zaia, commentando gli effetti della tromba d’aria che si è abbattuta sul capoluogo rodigino.
«Ringrazio – prosegue Zaia – tutte le persone che stanno operando, dalla Protezione Civile ai Vigili Del Fuoco, dai volontari a quanti si sono attivati per i soccorsi. Seguiremo l’evoluzione della situazione e metteremo a disposizione tutti i mezzi e le risorse necessari a portare aiuto a chi ha subito i maggiori danni».
A Malnate un passante l’ha fatta uscire, evacuati campeggi
Nel primo pomeriggio sul Bresciano si è abbattuto un violento nubifragio, che ha colpito soprattutto la zona del lago di Garda.
A Manerba una donna, tratta poi in salvo da un passante, è rimasta intrappolata nella propria auto.
Nel giro di poche ore la Centrale operativa dei Vigili del fuoco ha ricevuto circa 150 richieste di soccorso tecnico urgente da parte dei cittadini, che si sono trovati in serie difficoltà a causa dei danni provati dalla tempesta. La maggior parte delle telefonate è concentrata appunto sulla sponda bresciana del lago di Garda, per l’esattezza tra Manerba e San Felice del Benaco.
Qui a causa di una frana è stata chiusa la strada per Raffa e la situazione è complessa anche a Manerba, dove il Comune sta per emanare un’ordinanza di sgombero di tre campeggi nella zona della Romantica, il camping Rolli, il Baia Verde e il Rio Feriengluck.
Padre, madre e due bambini erano rimasti bloccati da piante
Rischiavano di annegare trascinati dalla corrente del fiume.
I componenti di una famiglia di origini straniere sono stati salvati dai vigili del fuoco intervenuti a Carpenedolo nel Bresciano.
I quattro, padre, madre e due bambini, erano rimasti bloccati da alcune piante su una barca lungo il fiume Chiese. Grazie all’intervento delle squadre di soccorso, la famiglia è stata tratta in salvo.
Dieci minuti intensi di pioggia e vento sulla città, interrotte anche alcune linee di tram
Un violento ma breve nubifragio, con forti raffiche di vento, si è abbattuto in serata sulle zone Nord ed Est di Milano
Un violento ma brevenubifragio, con forti raffiche di vento, si è abbattuto intorno alle 19.30 di venerdì 21 giugno sulle zone Nord ed Est di Milano, provocando danni per la caduta di alberi e rami, e per il cedimento di tettorie e cornicioni. Non si registrano feriti. Il luogo più colpito nei 10-15 minuti in cui sulla metropoli si sono rovesciati svariati millimetri di acqua è stato il piazzale del Cimitero monumentale, dove per la caduta di un albero in via Luigi Nono è stata interrotta la linea aerea che alimenta alcune linee tramviarie, come la ’14’, ’16’ e ’12’. Regolari le metropolitane.
Dieci minuti di nubifragio – Gli interventi dei Vigili del fuoco sono stati in tutto un centinaio. Una ventina gli alberi caduti o gravemente danneggiati dalle folate di vento. Danni in via Belgioioso, corso Magenta, via XX settembre, via La Spezia, via 5°Alpini-Monti, via Belgioioso, via Dezza, viale Abruzzi-Gran Sasso, via Cimarosa e al Parco Sempione oltre che alle aree verdi antistanti al Cimitero Monumentale.
Temporali ci sono stai anche nelle zone di Corsico, Abbiategrasso, Melegnano, Treviglio, Lodi, e a nord verso Cantù ed Erba.
La perturbazione, che ha attraversato la città da Nord-Ovest a Nord-Est si è spostata verso la provincia di Bergamo. Prosegue l’allerta arancione per i temporali e l’allerta gialla per rischio idrogeologico emanata dalla Protezione civile della Lombardia.
Allerta Arancione – «Allerta arancione per temporali forti fino alla mezzanotte e fra pochissimo la fase più critica. Milano è ora accerchiata da temporali molto forti: a nord Cantù, Erba, Canzo; a sud-est tra Melegnano, Paullo, Lodi, Treviglio; a sud-ovest Vigevano, Abbiategrasso, Corsico», ha scritto su Facebook l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano.
«È necessario fare grande attenzione al vento forte, agli allagamenti, al rischio di caduta alberi, alla grandine. Per ora il livello dei fiumi è basso ma nelle prossime ore si prevedono ondate di piena. Il sistema di Protezione civile è in funzione. AGGIORNAMENTO ore 20.30: temporali forti in città, passati velocemente, e ora terminati, ma con forte vento: 15 alberi caduti: la situazione più critica in via Nono con interruzione linea elettrica e tranviaria, corso Magenta, via La Spezia, via 5°Alpini-Monti, via XX settembre, via Belgioioso, via Dezza, viale Abruzzi-Gran Sasso, via Ravizza, via Cimarosa, Parco Sempione, ed altri. E si attende un altro temporale per le 22.00»
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Alberi e cornicioni caduti, tram bloccati: i danni della bomba d’acqua (con grandine gigante)
Venerdì sera una tempesta si è abbattuta su Milano e hinterland. In 10 minuti 100 chiamate ai vigili del fuoco
I danni della tempesta di venerdì
Dieci minuti di “inferno“. Il temporale che venerdì sera si è abbattuto su Milano e sull’hinterland verso le 19.40 ha lasciato dietro di sé una scia di danni e disagi. Nel giro di dieci minuti sul capoluogo meneghino e le zone al confine si è abbattuto un vero e proprio nubifragio, che ha causato il cedimento di alberi e cornicioni in diverse zone della città, mentre nei comuni a nord ovest sono venuti giù chicchi di grandine di dimensione incredibile.
Proprio in quei dieci minuti, i vigili del fuoco hanno ricevuto un centinaio di chiamate di soccorso, numero che dà la cifra dell’emergenza. Verso le 23 di sera, i pompieri avevano ancora circa 40 interventi da smaltire, tutti per alberi pericolanti. L’intervento più complicato, hanno fatto sapere dal comando di via Messina, ha interessato un albero di circa 20 metri caduto nei pressi del cimitero Monumentale che ha tranciato le linee tramviarie 12 e 14. L’albero, oltre a occupare gran parte della carreggiata, è caduto anche nel cortile interno di un locale e soltanto per caso non ha travolto dei clienti che in quel momento si trovavano lì.
L’assessore alla sicurezza del comune di Milano, Marco Granelli, ha segnalato danni anche in “corso Magenta, via La Spezia, via 5°Alpini, via XX settembre, via Belgioioso, via Dezza, viale Abruzzi Gran Sasso, via Ravizza, via Cimarosa, Parco Sempione“. Proprio a causa dei danni dovuti al nubifragio, Atm ha fatto sapere che sono deviate o interrotte le linee 5, 9, 10, 12, 14 e 16. E sabato sera dovrebbe arrivare un’altra ondata di maltempo.
Diversi problemi in pianura e Val Seriana, dove a Ponte Nossa il maltempo ha scoperchiato il tetto delle medie
Tromba d’aria nella serata di ieri (venerdì 21 giugno), intorno alle 20.30,con danni e problemi registrati in varie zone della Bergamasca. In particolare, a essere colpite maggiormente sono state alcune zone della pianura e della Val Seriana, ma disagi e preoccupazione si sono riscontrati anche in altre aree della provincia.
Grandine e tetti scoperchiati in Val Seriana – A Ponte Nossa, oltre alla grandine, il forte vento ha anche scoperchiato il tetto della scuola media del paese, che è finito sulla strada. In seguito, sono intervenuti i Vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’edificio e il tratto, ma altre coperture di case e costruzioni sono stati spazzati via, richiedendo il loro intervento anche nei comuni limitrofi.
Timori anche a Vertova, dove un’auto sulla quale viaggiavano due persone è stata colpita da una pianta, ma a parte lo spavento e i danni al veicolo pare che i passeggeri non siano rimasti feriti. A Clusone, invece, si è reso necessario evacuare un gruppo di persone che stava partecipando a una festa, perché la struttura nella quale si stava svolgendo l’evento era stata giudicata a rischio.
Il tetto della scuola scoperchiato a Ponte Nossa
Alberi caduti e blackout – A Treviolo, invece, sono caduti due alberi in viale Europa, anche se non si sono registrate persone coinvolte, inoltre un cavo elettrico si è staccato ed è piombato sulla strada sottostante: anche in quest’ultimo caso, nessuno sarebbe rimasto coinvolto. Blackout invece a Ponteranica, anche se limitato ad alcune case, a causa di un allagamento con conseguente cortocircuito. Cavalcavia dell’ospedale chiuso a Treviglio, dopo la segnalazione di alcuni rami sulla carreggiata, con alberi caduti in alcune zone della cittadina della Bassa.
I danni del maltempo a Vertova
Interrotta Festa della Musica – Il maltempo, però, non ha risparmiato nemmeno Bergamo, dove in Città Alta si è stati addirittura costretti a interrompere la Festa della Musica, che si stava svolgendo in Piazza Vecchia. Il forte vento e la pioggia avevano incominciato a mettere in difficoltà i partecipanti all’evento, ma quando poi è arrivata pure la grandine, combinata a forti raffiche, nonostante le esibizioni fossero al coperto si è capito che era meglio fermarsi, in attesa che arrivasse la calma. Allagamenti in altre zone, come in via Statuto vicino all’Accademia della Guardia di Finanza, anche se la situazione è tornata alla normalità dopo qualche ora.
Una tempesta durata qualche decina di minuti che ha messo letteralmente in ginocchio Porto Sant’Elpidio
Bomba di acqua e di grandine, una tempesta durata qualche decina di minuti che ha messo letteralmente in ginocchio Porto Sant’Elpidio. Il temporale, che ha interessato tutto il Fermano, con chicchi di grandezza record caduti in più zone del territorio, si è però scagliato con tutta la sua potenza sulla costa nord della provincia. Tuoni e cielo nero alle 14, brusco calo delle temperature, in poco meno di mezz’ora è stato il finimondo.
Acqua e grandine hanno riempito le strade – Nessun quartiere risparmiato: Corva, Faleriense, Marina Picena ma soprattutto centro e borgo marinaro. La tempesta Impossibile una stima dei danni al momento perché l’emergenza è andata avanti per tutto il pomeriggio benché in serata sia tornato pure a splendere il sole. Non risultano feriti (una donna allettata è stata evavuata da via IV Novembre) ma case, locali commerciali, cantine, sottopassi e strade allagate e tanti disagi. Il soffitto del supermercato Lidl di via Trentino ha ceduto sotto il peso della grandine e del ghiaccio e il punto vendita è stato chiuso. Per fortuna al momento del crollo non ci sono stati feriti ma solo tanta paura.
Inoltre ieri sera il sindaco Massimiliano Ciarpella ha firmato l’ordinanza per la chiusura della scuola dell’Infanzia Peter Pan fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Nella struttura è in corso la verifica delle infiltrazioni.
L’allarme – Sono stati i trenta minuti che hanno cambiato faccia al Centro città, al Borgo Marinaro, alle casette dei pescatori, evacuate diverse famiglie, soprattutto coppie anziane. Un lungomare come quello di ieri non si era mai visto, così le altre strade, fiumi in piena, imbiancati, con blocchi di ghiaccio galleggianti sotto la pioggia battente, sembrava di stare in un altro pianeta. I tombini non hanno retto, gli asfalti sono scoppiati e la grandine ha danneggiato infissi, muri, mobili. Era partita come un’allerta gialla dalla Sala operativa regionale di Protezione civile, si prevedevano temporali forti fino alle 15, non si poteva immaginare quello che poi è stato. Traffico e telefoni in tilt, persone nel panico e auto in panne, impantanate per ore, nemmeno i pompieri riuscivano ad avanzare in alcuni tratti. Sono arrivati i funzionari della Regione ed è stato subito aperto il Centro operativo di Protezione civile. Chiuse tutte le vie d’accesso, tra le più colpite Leopardi, San Francesco, XX Settembre, Trieste, Battisti, Firenze, Diaz. Dipendenti comunali e volontari del Coc in strada, monitorati da Prefettura e Sala operativa della Regione. In servizio sette squadre di Vigili del Fuoco di Fermo e altri dal resto della Regione secondo disponibilità. Al lavoro per liberare strade, sottopassi e immobili allagati e mettere in sicurezza.
Ancora maltempo dalle 16.30 di oggi: decine di interventi da parte dei vigili del fuoco. Difficoltà per la circolazione, ulteriore peggioramento in serata
Due immagini dell’acquazzone di oggi fra Varese e Alto Milanese
La battaglia ingaggiata dal maltempo all’estate (e, più in generale, al caldo e al clima mite) continua. Ampiamente previste per oggi, martedì 11 giugno, con tanto di tradizionale allerta, stavolta colorata di arancione, le precipitazioni sono arrivate nell’area nord-ovest della regione. Forti acquazzoni hanno colpito sorpattuto le province di Milano, Varese eLecco. Nel Comune di Cernusco sul Naviglio, in via Italo Svevo, secondo quanto riferiscono i carabinieri, sono stati inviati i sommozzatori del nucleo di Milano per evacuare alcuni residentida un’abitazione.
Scia d’acqua – La prima zona a essere colpita è stata la provincia di Varese. Poco dopo le 16.30 un violento acquazzone si è abbattuto sulla città-giardino e i comuni limitrofi. Una grande quantità d’acqua si è rovesciata sul capoluogo: fra le castellanze più in difficoltà Masnago, dove numerose sono state le chiamate ai centralini dei vigili del fuoco per allagamenti, che hanno reso complicata la circolazione, soprattutto per i mezzi pubblici. La pioggia, successivamente, ha raggiunto la Valceresio, fino ai confini con la Svizzera, ma ha fatto capolino anche più giù, nell’Alto Milanese.
Maltempo a Milano
Più tardi l’area interessata dai fenomeni si è ulteriormente ampliata. Gli acquazzoni hanno raggiunto anche Milano, a partire dalle 18.30. L’intensità si è via via attenuata, ma la guardia resta alta, anche nel monitoraggio della situazione fiumi (Sevesoe Lambro). L’allerta arancione resta in vigore fino alle 6 del mattino di domani, mercoledì 12 giugno.
Le condizioni del tempo sono ulteriormente peggiorate dopo le 21. Un nuovo temporale, più forte, è tornato ad abbattersi su Milano. Numerosi i disagi segnalati, un po’ su tutto il territorio cittadino. Diverse squadre dei vigili del fuoco sono intervenute per rispondere ad oltre 70 chiamate di emergenza per allagamenti, con alcuni sottopassi completamente allagati e diverse auto bloccate
Lecco e provincia sotto il nubifragio: decine di interventi dei vigili del fuoco
A causa delle violente precipitazioni si registrano allagamenti, crolli di alberi e dissesti. Mobilitati anche i volontari della Protezione civile
Le strade trasformate in fiumi
Un diluvio ha allagato Lecco e provincia. I vigili del fuoco stanno fronteggiando decine di richieste di aiuto. L’allerta meteo è scattata in serata, quando un violento nubifragio ha colpito in diverse zona del territorio. L’epicentro è stato attorno al capoluogo: Lecco, Valmadrera, Garlate, Galbiate.
In Alto Lario, a Lezzeno di Bellano, le precipitazioni hanno raggiunto un’intensità di 975 millimetri di pioggia, cioè di quasi mille litri per metro quadro di terreno, una vera e propria bomba d’acqua, che fortunatamente è durata poco. A causa della pioggia battente, le strade si sono trasformate in fiumane d’acqua e fango. Sono inoltre caduti alberi e rami. Numerosi pure gli allagamenti.
Oltre ai vigili del fuoco sono stati mobilitati i volontari dei diversi gruppi di Protezione civile. Al momento non si registrano comunque né feriti, né sfollati e la situazione sembra tornata sotto controllo. Ieri era stata la Valsassina ad essere investita da una forte grandinata seguita da un acquazzone.
Un fiume di fango e detriti ha invaso la frazione, trascinando via anche alcune auto
Le strade allagate a Vobarno
Un fiume di acqua, fango, detriti, ha invaso le strade di Collio di Vobarno, in Val Sabbia, a causa di una forte ondata di maltempo che ha investito l’area questo pomeriggio.Il fiume Chiese è esondato trasformando le strade della frazione di Vobarno in torrenti in piena.
La strada statale e quella provinciale IV sono state chiuse, fermato temporaneamente anche il traffico sulla tangenziale.L’acqua ha travolto alcune automobili,trascinandole via,mentre diverse abitazioni si sono allagate. Sul posto gli agenti della polizia locale, i volontari della protezione civile e le guardie di Fare ambiente. Non si segnalano al momento feriti o dispersi.
Notte di temporali su gran parte della regione. Nel Milanese alberi caduti e allagamenti, a Pavia l’acqua ha invaso strade e cantine e nel Bresciano chiusa la Sp 150 per il cedimento di parte della carreggiata
Notte di temporali con raffiche di vento e grandine su gran parte della Lombardia, dove ieri mattina è scattata l’allerta meteo moderata (arancione) per temporali e ordinaria (gialla) per rischio idrogeologico a partire dalle ore 18. Puntuale come da previsioni la pioggia non ha dato tregua, ha flagellando per l’intera notte diverse province con danni ingenti in alcune aree più fragili sotto il profilo idrogeologico. Nel Bresciano ha ceduto il manto stradale della Sp 150, che è stata chiusa al traffico, mentre nel Pavese e nel Milanese si sono registrati numerosi interventi dei vigili del fuoco per alberi caduti e cantine allagate. Seveso e Lambro restano osservati speciali.
Milano, alberi caduti e cantine allagate – Alberi caduti e cantine allagate: sono state alcune decine gli interventi dei vigili del fuoco dalle 19 di ieri fino a stamani a Milano a causa del maltempo. Da ieri i fiumiSeveso e Lambro sono osservati speciali e le vasche di laminazione sono pronte a entrare in funzione in caso di necessità. E ieri sera in via precauzionale è stata evacuata anche la comunità Exodus di don Mazzi, nell’area del parco Lambro. “Stanotte diversi temporali sono passati, ma Seveso e Lambro sotto controllo – scrive sui social l’assessore alla Sicurezza e Protezione civileMarco Granelli –. Il Seveso aveva la vasca pronta ad entrare in funzione, abbiamo visto che ha già salvato Milano due volte, il 10 marzo e il 15 maggio. Il Lambro è salito oltre i due metri; se vogliamo proteggere il parco e il quartiere di Pontelambro dobbiamo fare una vasca anche per il Lambro. Lavoriamo con Regione per averla quanto prima”.
Brescia, cede la strada – La pioggia caduta nella notte ha fatto danni nel Bresciano dove si registrano allagamenti,a RodengoSaiano, Pozzolengo e San Gervasio. A Gussago la Sp510 è stata chiusa in direzione Iseo per il cedimento di parte della carreggiata.
Pavia: bomba d’acqua nella notte – Flagellata dal maltempo anche Pavia e i comuni limitrofi. Verso le 2 sul capoluogo è caduta una bomba d’acqua accompagnata da forti raffiche di vento. Diversi gli interventi dei vigili del fuoco, per alcuni alberi caduti e cantine e sottotetti allagati. L’acqua ha anche invaso alcune strade. Disagi più limitati invece nel resto della provincia.
Lodi, forte pioggia e vento – Bomba d’acqua anche sul Lodigiano: raffica di interventi dei vigili del fuoco per allagamenti in abitazioni private e alberi pericolanticolpiti dalle sollecitazioni del vento.
>>>>>>>>>> Gussago (Brescia), 31 maggio 2024 <<<<<<<<<<<
Maltempo nel Bresciano, a Gussago cede la carreggiata: chiusa la Sp510
Piccoli smottamenti a Polaveno e Sale Marasino. Lungo la Sp58, una frana è caduta su un autovelox mandandolo fuori uso
Gussago (Brescia), 31 maggio 2024 – La provincia di Brescia flagellata dal maltempo.
Maltempo, chiusa la SP510 a Gussago, nel Bresciano
La pioggia caduta nella notte tra giovedì e venerdì ha causato intensi allagamenti, in particolare, a Rodengo Saiano, Pozzolengo e San Gervasio.A Gussago la Sp510 è stata chiusain direzione Iseo per il cedimento di parte della carreggiata.
A Polaveno e Sale Marasino invece i pompieri segnalano piccoli smottamenti. E tra Polaveno e Iseo lungo la Sp48 la frana è caduta su un autovelox mandandolo fuori uso: sulla strada è stato istituito il senso unico alternato.
Smottamento per maltempo, chiusa la SP 48 a Polaveno
>>>>>>>>>> Bomba d’acqua e vento sul Lodigiano <<<<<<<<<<
Lodi, 31 maggio 2024
Bomba d’acqua e vento sul Lodigiano: case allagate e alberi pericolanti
I vigili del fuoco sono intervenuti in diversi paesi a nord della provincia di Lodi per aiutare le famiglie con case allagate
I vigili del fuoco hanno lavorato una notte intera in soccorso delle famiglie
Bomba d’acqua si abbatte sul Lodigiano, raffica di interventi dei vigili del fuoco per allagamenti in abitazioni private e alberi pericolanti colpiti dalle sollecitazioni del vento. Il maltempo continua a flagellare la provincia di Lodi a macchia di leopardo. E dato che tra la tarda serata del 30 maggio 2024 e il 31 maggio 2024, prima di tornare il sole, pioggia e vento hanno imperversato, rispondendo puntualmente all’allerta Meteo che era stata diramata nelle ore precedenti, il centralino dei vigili del fuoco di Lodi non ha mai smesso di suonare. Le squadre, insieme ai colleghi volontari dei distaccamenti di Sant’Angelo Lodigiano, hanno dovuto aiutare molti privati per via di allagamenti in scantinati e locali vari. Le violente precipitazioni hanno quindi messo a dura prova diverse famiglie del nord Lodigiano e del Pavese
Le chiamate sono arrivate da: Cervignano D’Adda, in via Papa Giovanni XXIII, all’una e 40, per una casa allagata;Mulazzano, in via Monsignor Pandini, all’una e 40, per una abitazione allagata; Cervignano D’Adda, in Vicolo Lodi, all’una e 50, per allagamento abitazione; Mulazzano, via IV novembre, alle 2, per allagamento e danni al tetto; Crespiatica, via Nino Dall’Oro, alle 2,30 per allagamento abitazione; Miradolo Terme, via Vignali (nel Pavese), alle 6.10, per box allagato. Poi ci sono stati un intervento, alle 6.30, aLodi, in via Nazario Sauro e uno alle 5.50, aTavazzano con Villavesco, in Vicolo Santa Maria, per alberi pericolanti. Infine c’è stato anche un incendio circoscritto, le cui cause sono sconosciute, che ha interessato del cippato.
E’ stato segnalato all’una di notte del 31 maggio 2024 aCastiraga Vidardo, nell’area dell’azienda Ecowatt di via Cartiera ma, per fortuna, grazie al pronto intervento, la combustione è rimasta in un’area confinata, senza danni a cose e persone. In questo caso sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Lodi e del distaccamento di Sant’Angelo Lodigiano, con autopompa, autobotte e autoscala.
Oltre a creare uno scenario decisamente inusuale per la località ligure, il maltempo ha causato diversi disagi
MaltempoinLiguria. AncheSestri Levanteè stata raggiunta dal vortice britannico, dove una forte grandinata ha trasformato le strade in un paesaggio bianco. Oltre a creare uno scenario decisamente inusuale per la località ligure, il maltempo ha causato diversi disagi e, a causa degli accumuli di grandine, che hanno reso difficoltosa la circolazione.
Meteo: Grandinata a Sestri Levante (GE), strade e spiagge imbiancate il 25 Maggio 2024 – YouReporter24
Il temporale di mercoledì pomeriggio in piazza Duomo(foto Paolo Salmoirago)
Osservati speciali, dopo le esondazioni di una settimana fa, mercoledì 15, sono i livelli dei fiumi Seveso e Lambro, che però sono ancora lontani dai livelli di guardia
Nuova ondata di maltempo su Milano. Nel pomeriggio dimercoledì 22 maggio la città è stata colpita da un forte temporalecon pioggia torrenzialee grandinate localizzate. Ad annunciarlo, il cielo che s’è fatto scuro. Poi lampi e tuoni. Osservati speciali, dopo le esondazioni di una settimana fa, con pioggia record negli ultimi 170 anni, sono i livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro, che però sono ancora lontani dai livelli di guardia.
Dalla pagina Instagram «passioneastronomia»: un drago sul DuomoFoto di Giulio GalleraGrandinata a Milano (da Facebook, foto Aurora Puccio)
La Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile aveva diffuso allerta gialla per rischio temporali dalle 18 di mercoledì. In linea quindi con le previsioni (qui gli approfondimenti), che parlavano di «marcata instabilità», un’ora prima sulla città si è abbattuto un violento nubifragio. Al momento non si registrano particolari situazioni critiche o di allagamenti a Milano.
E intanto sui social alcuni cittadini hanno pubblicato foto e video della grandinata che ha colpito la città. «Freddura: “Una grandine non fa primavera. Da Milano è tutto passo e chiudo“, scrive un utente, postando la strada completamente ricoperta da chicchi di grandine. Tra gli scatti, anche quello del consigliere regionale Giulio Gallera, che immortala la supercella temporalesca dall’alto del Pirellone.
Su X l’esperto di meteorologia e clima Giulio Betti analizza la situazione sul Nord Italia: «Forti temporali in atto al Nord, molti di questi sono grandinigeni e si associano a forti raffiche di vento. Grandine potenzialmente grossa. L'”arco” temporalesco combacia quasi perfettamente con la linea di instabilità prevista dalle carte sinottiche. Quando le mappe sinottiche indicano la presenza di quelle linee scure, significa presenza di forte instabilità legata a convergenza al suolo e divergenza (aria fredda) in quota».
Grandine anche nel Varesotto – Forte grandinata anche nel Varesotto,con strade imbiancate a Bisuschio, Viggiù, Saltrio e diverse altre località della Valceresio: allagamenti e disagi alla circolazione. (Andrea Camurani)
Nel Vicentino caduti sino a 78 millimetri di acqua
Precipitazioni diffuse, più continue e consistenti sulla parte centro-occidentale del Veneto dove a tratti sono risultate moderate/forti con rovesci e un isolato temporale nel Rodigino, più discontinue e in genere scarse sulla parte orientale.
Questo il bilancio fatto stamane dall’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin sul maltempo della notte scorsa, che non ha comunque determinato segnalazioni particolari.
I quantitativi complessivi di pioggia risultano in genere compresi tra 20 e 40 millimetri sulla pianura occidentale, tra 30-50 sui Lessini, tra 40-65 millimetri sulle Prealpi vicentine fino a un massimo di 78 millimetri a Molini (Laghi), tra i 20-40 tra Feltrino e Basso Agordino; inferiori ai 15 millimetri altrove.Le precipitazioni piovose cadute nelle ultime ore hanno portato a un innalzamento contenuto dei livelli idrometrici nei bacini idrografici del Bacchiglione, sistema Agno-Guà e nei bacini del Chiampo ed Alpone. In base all’evoluzione meteo prevista, si attendono per le prossime ore ulteriori incrementi idrometrici che potranno interessare più significativamente le aste dei corsi d’acqua dei settori di pianura e pedemontana del Veneto centro-occidentale.
Previsioni meteo per il 21/05/2024, Milano. Giornata caratterizzata da pioggia alternata a schiarite, temperatura minima 16°C, massima 24°C
Situazione in tempo reale: Secondo la rilevazione della stazione meteo Milano Linate alle ore 23:50, la situazione attuale è caratterizzata da pioggia alternata a schiarite, con una temperatura di 0°C. Venti assenti provenienti da Nord con intensità di circa 0km/h. La rilevazione radar più vicina delle ore 0:00 segnala precipitazioni intense con intensità 5 su 12. Secondo le ultime previsioni meteo, le prossime ore saranno caratterizzate da fenomeni temporaleschi, con una temperatura di 18°C. Venti moderati provenienti da Est-Nord-Est con intensità tra 10km/h e 16km/h. Si verificano precipitazioni a carattere di temporale.
Martedì 21 Maggio: giornata caratterizzata da piovaschi intermittenti, minima 16°C, massima 24°C. In particolare avremo veloci piovaschi al mattino, poche nubi al pomeriggio, cielo in prevalenza coperto alla sera. Durante la giornata di oggi la temperatura massima verrà registrata alle ore 18 e sarà di 24°C, la minima di 16°C alle ore 9, lo quota più bassa dello zero termico si attesterà a 2740m alle ore 23 e la quota neve minima sarà 2210m alle ore 8. I venti saranno al mattino moderati provenienti da Ovest-Sud-Ovest con intensità compresa tra 13 e 21km/h, deboli da Ovest-Nord-Ovest al pomeriggio con intensità tra 9km/h e 17km/h, moderati da Ovest alla sera con intensità tra 13km/h e 22km/h. La visibilità più ridotta si avrà alle ore 7 e sarà di 1760m. L’intensità solare più alta sarà alle ore 17 con un valore UV di 3, corrispondente a 574W/mq.
Mercoledì 22 Maggio: giornata caratterizzata da annuvolamenti con temporali e schiarite, temperatura minima 15°C, massima 22°C. Nel dettaglio: cielo in prevalenza coperto al mattino, pioggia e schiarite al pomeriggio, pioggia continua alla sera. Durante la giornata di domani si registrerà una temperatura massima di 22°C alle ore 16, mentre la minima alle ore 6 sarà di 15°C, lo quota più bassa dello zero termico si attesterà a 2640m alle ore 9 e la quota neve minima sarà 2430m alle ore 3. I venti saranno al mattino moderati provenienti da Ovest-Sud-Ovest con intensità di circa 13km/h, al pomeriggio deboli provenienti da Ovest-Sud-Ovest con intensità di circa 10km/h, alla sera deboli provenienti da Est-Sud-Est con intensità di circa 11km/h. L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 5.5, corrispondente a 776W/mq.
Giovedì 23 Maggio: giornata caratterizzata da pioggia e schiarite, temperatura minima di 14°C e massima di 17°C. Entrando nel dettaglio, avremo pioggia moderata o forte al mattino, piovaschi intermittenti al pomeriggio, nubi sparse di passaggio alla sera. Durante la giornata la temperatura massima verrà registrata alle ore 18 e sarà di 17°C, la minima di 14°C alle ore 23, lo quota più bassa dello zero termico si attesterà a 2450m alle ore 13 e la quota neve minima sarà 2060m alle ore 14. I venti saranno sia al mattino che al pomeriggio deboli provenienti da Est-Sud-Est con intensità di circa 6km/h, alla sera deboli provenienti da Est con intensità di circa 11km/h. L’intensità solare più alta sarà alle ore 17 con un valore UV di 3, corrispondente a 571W/mq.
Gli allagamenti di mercoledì scorso a Ponte Lambro (fotogramma)
Si temono allagamenti e esondazioni di Seveso e Lambro. Il Comune di Milano: “Non sostate nelle aree a rischio”. In Brianza piogge torrenziali già ieri, disagi e interventi di soccorso anche nell’Oltrepò Pavese
E’ in corso ancora una volta, in una primavera già molto piovosa, un nubifragio su Milano e dintorni. La situazione più critica, al momento, è quella di Cesano Maderno dove, si legge nella pagina social del Comune, sono caduti novanta millimetri di pioggia in un’ora. Alcune vie, il parco Borromeo e un sottopasso sono stati chiusi e si segnalano auto in panne, cantine e box allagati.
A Monza squadre di volontari della Protezione Civile sono già in stato di allerta e dalle 21 di questa sera cominceranno a dislocare transenne e barriere da attivare nel caso il Lambro superasse il livello di guardia durante le ore notturne. Secondo le previsioni e le allerte istituzionali, il ‘peggio‘ deve ancora arrivare con l’incombere dell’allerta rossa diramata per le prossime ore.
È di nuovo allerta maltempo a Milano e in Lombardia. Già dalla mattina di lunedì forti piogge sono cadute in Brianza, in particolare tra Desio, VimercateeCesano Maderno. Un’improvvisa “bomba d’acqua” – un nubifragio ben più intenso – ha causato cadute di alberi, allagamenti di sottopassi, cantine e box e una cinquantina di interventi dei vigili del fuoco brianzoli da eseguire in poco tempo per risolvere le emergenze.
Ma il rischio è che sia solo un’anteprima di quello che può (ri)succedere nel resto della regione, in particolare a Milano e dintorni, da stasera. Il Centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Regione ha emesso per il periodo da mezzanotte di lunedì un avviso di criticità rossa, cioè il grado più elevato di allerta, per il rischio idrogeologico. Cioè per gli effetti che i forti temporali potrebbero avere sul territorio, in particolare sui due fiumi sorvegliati speciali, Seveso e Lambro, già gonfi dal maltempo di mercoledì scorso.
La giunta Sala, con l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, spiega le procedure già attivate sulle vasche di laminazione e i due fiumi a rischio in vista dell’ondata attesa in serata: «Per il Seveso la vasca è stata svuotata e pronta a difendere Milano. Per il Lambro stiamo interloquendo con Aipo e disponendo presidi di protezione civile e Mm a Pontelambro e nelle zone più a rischio. I sottopassi sono sotto controllo e da stamattina sono stati attuati interventi preventivi di pulizia».
Maltempo a Milano ma non solo. Forti disagi lunedì anche nell’Oltrepò Pavese. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire per mettere in salvo una donna di 74 anni, rimasta bloccata sulla sua auto in una strada, nel comune di Zavattarello (Pavia), invaso dall’acqua e dal fango. Problemi si sono registrati anche in altre aree collinari dell’Oltrepò, in particolare nelle zone pavesi di Golferenzo e Volpara.
È prevista, difatti, un’allerta arancione e gialla anche in altre zone della Lombardia. Tanto che la Regione lancia un appello: «Invito la popolazione – ha detto l’assessore regionale alla Protezione civile, Romano La Russa – a prestare la massima attenzione, seguendo le indicazioni delle autorità locali e consultando gli aggiornamenti meteo. Consigliamo di evitare spostamenti non necessari nelle zone interessate dalle allerte e adottare tutte le precauzioni necessarie per garantire la massima sicurezza».
Intanto a Milano ilCentro operativo comunale della Protezione civile è attivo per monitorare i livelli idrometrici dei fiumi e per coordinare gli interventi, se sarà necessario. Per questo è stata convocata l’Unità di Crisi locale per pianificare le attività operative e la dislocazione delle squadre sul territorio. Durante il periodo dell’allerta meteo l’amministrazione milanese invita i cittadini a non sostare nelle aree a rischio esondazione dei due fiumi, in prossimità dei sottopassi, sotto gli alberi e le impalcature di cantieri e i dehors. È importante anche, spiega ancora il Comune, mettere in sicurezza vasi e altri oggetti che sui balconi potrebbero essere spostati dal vento.
Le immagini hanno immortalato lo spettacolare fenomeno, senza conseguenze perché il monumento è dotato di parafulmine
Il nord della Francia è nella morsa del maltempo. Violenti temporali si sono verificati Parigi: video e immagini hanno immortalato il fulmine che ha colpito la cima della Tour Eiffel, un fenomeno non raro e senza conseguenze anche perché il monumento è dotato di parafulmine.
Nella capitale diversi voli in arrivo negli aeroporti sono stati fatti atterrare in altri scali. Immagini apocalittiche dall’aeroporto di Roissy Charles de Gaulle, chiuso altraffico con il terminal 2 completamente allagato.
Sulle autostrade attorno a Parigi, momenti di panico per la grandine di dimensioni anomale che ha sorpreso le auto in rientro dalla giornata festiva del primo maggio. In molti casi, si sono formate file lunghissime fino a tarda notte.
Non sono stati risparmiati dalla grandine anche i vigneti, in particolare quelli del prezioso “Chablis”, in Borgogna, devastati in pochi minuti dalla grandinata.
Non è escluso che nel corso della giornata si debba ricorrere alla vasca anti esondazione del Seveso nel Parco Nord
Milanoallagata dopo le pioggedella notte. Il risveglio dei milanesi giovedì, dopo il primo maggio, è caratterizzato dai disagi e dall’allerta per il livello dei fiumi. Non è escluso che nel corso della giornata si debba ricorrere alla vasca anti esondazione del Seveso nel Parco Nord e si debbano evacuare le comunità presenti al Parco Lambro per precauzione.
L’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, ha scritto su Facebook un messaggio per spiegare la situazione: «Non siamo in allerta meteo, ma stanotte nella zona nord di Milano (Cinisello Balsamo e Milano Lambrate) sono caduti 30mm di pioggia tra l’1 e le 4. Le piogge hanno causato un innalzamento dei livelli. Il Lambro in via Feltre è salito repentinamente da 0.80 metri delle 2 a 1.95 alle 4.30 e ora è stabile. Anche il Seveso è salito in maniera repentina giungendo a via Valfurva a Niguarda a 1.70 alle 4.15, ma ora sta scendendo».
«Le perturbazioni – prosegue l’assessore – si muovono da sud-est verso Milano, e ora siamo in attesa di una nuova che sta salendo da Lodi. Per il Seveso la vasca di Milano è pronta per entrare in funzione e questo avviene quando il livello di via Valfurva sale a 1,88 metri. Per il Lambro abbiamo avvertito le comunità e siamo in attesa di capire se saliranno ancora i livelli e allora dovremmo procedere con l’evacuazione. Le squadre di Protezione civile e di MM servizio idrico sono state attivate».
Le previsioni per Milano – «Si apre una nuova fase instabile su Milano e hinterland con piogge e rovesci a tratti intensi specie giovedì 2 maggio, accompagnati da un nuovo deciso calo delle temperature massime», il commento degli esperti di 3bMeteo. «Venerdì – si legge – spiccata variabilità ma sostanzialmente asciutto fino al pomeriggio, mentre in serata non si escludono fugaci piovaschi. Il weekend si prospetta invece in larga parte asciutto con anche ampi momenti assolati, contestualmente a un generale rialzo delle temperature; si tratta tuttavia di una linea di tendenza che necessita di ulteriori conferme». Le temperature a Milano giovedì restano sotto le medie stagionali, con 16 gradi di massima e minima di 12 gradi.
Pianta ha colpito auto di passaggio, conducente illeso
E’ interrotto da questa mattina alle 4.30 il traffico lungo la statale Regina, sulla sponda occidentale del lago di Como, a causa della caduta sulla sede stradale di un grosso albero tra Argegno e Colonno. L’albero ha colpito e danneggiato un’auto di passaggio, ma il conducente è rimasto illeso.
La caduta ha poi danneggiato le linee elettriche: sono al lavoro squadre dei vigili del fuoco per sgomberare e mettere in sicurezza la zona.
Dopo il caldo anomalo, che ha interessato gran parte dell’Italiaanche in quest’ultimo fine settimana, arriva un’ondata difreddocontemporali, grandineeventofreddo. Se abbiamo assistito a una finta estate, questa volta toccherà a un finto inverno che costringerà tutti a dimenticarsi per un po’ dei bagni al mare e delle giornate all’aria aperta con le maniche corte. L’aria più fredda porterà un calo delletemperature anche di oltre 15°C, di cui ci renderemo conto soprattuto se messe a confronto con i record di caldo dell’ultimo periodo. Vediamo nel dettaglio le previsioni sulla nostra Penisola e fino a quando dovrebbe durare.
Da dove e da quando arriva il freddo – Un grosso vortice di bassa pressione tra la Scozia e l’Islanda sta spingendo verso il Regno Unito e il Mare del Nord correnti fredde di matrice polare marittima che hanno già causato un notevole abbassamento delle temperature nella zona. Nelle prossime ore questa bassa pressione si estenderà verso l’Europa centrale a causa di una veloce rimonta anticiclonica sul nord Atlantico e le correnti riceveranno un ulteriore contributo artico arrivando a interessare anche l’Italia. Già nella giornata di oggi (lunedì 15 aprile) in serata la bassa pressione toccherà le Alpi e martedì le scavalcherà conducendo un fronte di aria fredda sull’Italia settentrionale. Secondo 3b meteo, più che di maltempo è corretto parlare di instabilità sulla Penisola, perché (data la traiettoria della saccatura) potremo avere fenomeni localmente intensi ma saranno veloci e non saranno diffusi sul nostro territorio.
Lunedì 15 aprile, le previsioni – Anche se in Italia il vero freddo avrà inizio dalla giornata di martedì 16 aprile, già da lunedì qualche piovasco o temporale potrà iniziare a interessare le zone alpine a partire dal tardo pomeriggio. Al centro e al sud Centro tempo stabile e generalmente soleggiato, eccetto per il passaggio di velature durante il corso della giornata. Temperature in lieve diminuzione al centro, stabili al sud.
Martedì 16 aprile, le previsioni – Sarà martedì che il fronte freddo scavalcherà le Alpi per portare rovesci ma soprattutto temporali anche forti su gran parte del Nord. La repentina discesa dello zero termico porterà nevicate sull’arco alpino fin sotto i 1000m e durante i temporali saranno possibili anche delle grandinate. Come spiega 3b meteo, contemporaneamente il Sud sarà attraversato da una depressione afro mediterranea che porterà temporali soprattutto tra Sicilia, Calabria e Salento. Il Centro sarà in condizioni più soleggiate fino a sera quando i primi rovesci inizieranno ad arrivare su Toscana e Marche. Tutta l’evoluzione sarà accompagnata da una forte ventilazione che vedrà la Bora soffiare sul Triestino anche oltre i 100km/h.
Mercoledì 17 aprile, le previsioni – Nella giornata di mercoledì il fronte freddo continuerà la sua marcia verso sudest portando instabilità al Centro e al Sud mentre il Nord (a parte le Alpi confinali) sarà in condizioni più asciutte. Attesi ancora rovesci e temporali intermittenti con grandinate e neve in Appennino a quote medie. Le temperature diminuiranno ulteriormente finendo quasi ovunque sotto media. La ventilazione sarà ancora forte dai quadranti occidentali o settentrionali.
Giovedì 18 aprile, le previsioni – Giovedì si assisterà al passaggio di un nuovo fronte che dovrebbe dimostrarsi più attivo sulle regioni centro meridionali. Attesi ancora rovesci e locali temporali con grandinate non escluse e neve in Appennino anche sotto ai 1000/1200m. Le temperature scenderanno ancora qualche punto per portarsi diffusamente sotto media. La ventilazione sarà ancora forte a prevalente direttrice settentrionale.
Venerdì 19 aprile, le previsioni – Venerdì la situazione potrebbe subire un nuovo peggioramento per la formazione di un minimo barico temporaneo sul centro nord Italia ma 3b meteo avverte che ci vorranno conferme. Dunque, è da mettere in conto ancora dell’instabilità. Le temperature dovrebbero restare ancora sotto media.
Livigno isolata, oltre 60 centimetri di neve in Valtellina. Il sindaco a residenti e turisti: “Restate a casa o in albergo”. Rischio valanghe, vietate le escursioni
Chiuso il passo del Foscagno per motivi di sicurezza, abbattuti tre pali dell’Enel, parte del paese senza luce
Chiuso il passo del Foscagno in Valtellina almeno fino alle 18 per motivi di sicurezza, dopo che nella serata di ieri una slavina ha travolto tre pali della luce. Sono oltre 60 i centimetri di neve che sono caduti sul territorio in 12 ore. Al momento il gestore della rete elettrica sta lavorando per risolvere il problema.
Già chiuso dai mesi invernali l’altro passo, quello della Forcola, che conduce sempre a Livigno attraverso la Svizzera: per questo motivo l’intera Livigno è al momento isolata. Il sindaco Remo Galli ha invitato non solo i residenti, ma anche i tanti turisti che si sono recati nella zona per le vacanze di Pasqua, a rimanere in case e negli alberghi perché “la situazione è al limite“.
“C’è molta neve in cima al passo – ha affermato in un video postato sui propri canali social – e anche tantissimo vento. Con Anas abbiamo deciso di cihusede la SS301“. Il prossimo aggiornamento sulle condizioni è previsto nel pomeriggio.
Rischio valanghe, chiusi quasi tutti gli impianti in Lombardia – Il rischio di caduta valanghe, sull’intero arco alpino lombardo, è molto elevato ed è salito al grado 4 in una scala europea che prevede cinque livelli. Lo rende noto l’ultimo bollettino diffuso poco fa dal Centro regionale nivometeo di Arpa Lombardia con sede a Bormio (Sondrio).
Le forti precipitazioni delle ultime 24 ore hanno portato 60-80 centimetri di neve fresca oltre i 2200-2300 metri di quota, innalzando gli spessori totali del manto nevoso anche oltre i 4 metri. Scendendo sotto tali quote gli incrementi diminuiscono rapidamente per azzerarsi intorno ai 1800-2000 m dove ha prevalso l’effetto dilavante della pioggia. “In quota la neve, a debole coesione, è fortemente rimaneggiata dal vento, – spiegano gli esperti del Centro di Bormio -. Le escursioni sono pertanto fortemente sconsigliate.
Sono possibili numerose valanghe spontanee di dimensioni molto grandi e in singoli casi estreme, che possono interferire anche con la viabilità in quota ed infrastrutture esposte. Scendendo sotto i 2200-2300 il manto nevoso è via via sempre più bagnato e diventa fradicio sotto i 2000 metri in questi ambiti sono possibili numerosi distacchi“. Per le violente raffiche di ventoquasi tutti chiusi gli impianti di risalita nelle località montane anche delle province di Brescia, Bergamo e Lecco.
Valtellina, isolato per una frana in borgo di Tartano – E sempre in Valtellina il piccolo borgo di Tartano (Sondrio), paese di meno di 200 abitanti sulle alpi Orobie, da questa mattina alle 7,30 è isolato dal resto della Valtellina per una frana di modeste dimensioni che ha invaso una parte della provinciale numero 11. Uno smottamento innescato probabilmente dalle piogge di forte intensità degli ultimi giorni.
Chiusa l’unica via di collegamento con il fondovalle, ora sono al lavoro con i Vigili del fuoco del distaccamento di Morbegno le squadre di un’impresa incaricata dall’Amministrazione provinciale per liberare la carreggiata dai detriti, sassi, terra e alcuni alberi franati sull’asfalto.
Nessuna persona o auto è rimasta coinvolta e si conta, nelle prossime ore, di ripristinare la viabilità quantomeno con un senso unico alternato.
Allarme meteo, annunciato vento a 90 all’ora nel Milanese: “Non sostate sotto gli alberi e assicurate i vasi sui balconi”. Allerta arancione in tutta la Lombardia
Proclamato l’allerta giallo dalla Regione, il Comune riunisce l’unità di crisi e apre il Centro operativo della protezione civile: “Evitate parchi e giardini, attenti a cantieri e dehors”
Vento tra i 70 e i 90 all’ora in arrivo a Milano e nella zona Nord della metropoli. Lo ha annunciato il Comune di Milano che ha riunito in via straordinaria nel pomeriggio pasquale l’Unità di crisi locale presieduta dagli assessori alla Sicurezza, Marco Granelli, e all’Ambiente e Verde, Elena Grandi. L’allarme è stato lanciato dopo la proclamazione dello stato d’allerta giallo (rischio ordinario) per vento forte e temporali da parte del Centro di monitoraggio rischi naturali della Regione.
“A partire dalle ore 18 di oggi, domenica 31 marzo – recita la nota difffusa dal Comune – per tutta la notte e fino a domani, è prevista una allerta arancione (moderata) per rischio idrogeologico e una allerta di livello giallo (ordinaria) per vento forte e temporali”.
Già la scorsa notte a Milano c’è stato un violento nubifragio con crolli di alberi e danni alla segnaletica. Si rischia la replica. “In particolare – segnala ancora Palazzo Marino nel suo comunicato – , per quanto riguarda la zona del nodo idraulico di Milano, le raffiche di vento potrebbero raggiungere velocità tra i 70 e i 90 chilometri all’ora”. Il nodo idraulcio di Milano si intende Milano con la cintura dei Comuni a Nord della metropoli, da dove spesso convergono, con direzione Nord-Sud, le acque di piena.
Cosa fare? Il Comune raccomanda “durante il periodo di allerta, di non sostare sotto gli alberi nei parchi e nei viali alberati e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende. È importante, inoltre, provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutti i manufatti che possono essere spostati dal vento”.
Il Centro operativo comunale della Protezione civile sarà attivo per il monitoraggio delle eventuali criticità.È previsto per domani, lunedì 1 aprile, l’aggiornamento delle previsioni meteorologiche e dello scenario di allerta.
L’ondata di maltempo sta investendo tutta l’Italia settentrionale: la Protezione civile ha diramato per la giornata di lunedì l’allerta arancione per rischio idraulico e idrogeologico in varie regioni, tra cui la Lombardia, dove le zone più colpite potrebbero esere la Valchiavenna, la Media-bassa Valtellina, i laghi e le Prealpi Varesine, il Lario e le Prealpi occidentali, le Orobie bergamasche, il Nodo Idraulico di Milano.
Temporali e disagi previsti in giornata in tutta la regione. Tromba d’aria scoperchia i tetti a Gorgonzola
L’allerta meteo in Lombardia non si ferma. In serata nuovi temporali si sono verificati nel Milanese, soprattutto nelle zone a nord del capoluogo, tra Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni. I vigili del fuoco proseguono intanto gli interventi di messa i sicurezza, senza sosta.
Già in mattinata il maltempo ha prodotto diversi danni. Due persone ferite da finestre divelte nel Bresciano, alberi sradicati nella Bergamasca, maxi grandinate in provincia di Mantova, violenti temporali con un incendio innescato da un fulmine su un tetto nel Varesotto, pioggia e vento a Milano e una bomba d’acqua a Monza.
I Vigili del fuoco hanno effettuato oltre 110 interventi in tutta la regione, con particolare attenzione in Brianza dove si registrano sottopassi allagati, tetti scoperchiati e diversi alberi caduti.
Brescia, vento sradica alcune finestre che colpiscono alla testa 2 operai – Danni gravi a Capriano del Colle (in provincia di Brescia), dove due lavoratori 56enni dell’azienda Alfa sono rimasti feriti da alcune finestre divelte a causa del temporale, cadute da circa sei metri di altezza: uno di loro ha riportato ferite da taglio agli arti, mentre l’altro è stato ferito alla testa e al braccio. Sono stati portati (entrambi in codice giallo) a Brescia, rispettivamente all’ospedale Poliambulanza e al Sant’Anna.
Bergamo, auto colpita dall’albero sradicato dal vento: 4 feriti – A Treviglio, nella Bergamasca, in viale del Partigiano un’auto con quattro persone a bordo (tra cui due bambini di 11 e 12 anni) è stata colpita da una pianta sradicata dal vento. Gli occupanti hanno riportato traumi a schiena, torace e caviglie. Sono stati tutti accompagnati all’ospedale locale, due in codice giallo e due in codice verde. Anche dal Milanese sono arrivate molte richieste di soccorso, soprattutto per allagamenti, ma il fiume Seveso è ancora entro i limiti.
Gorgonzola, tromba d’aria scoperchia i tetti – A Gorgonzola una tromba d’aria ha scoperchiato tetti e divelto piante, mentre ad Abbiategrasso un furgone è finito in un canale, ma il conducente è riuscito a uscire da solo e non ha riportato conseguenze. A Cinisello Balsamo invece un albero è caduto su un’automobile e anche in questo caso la persona all’interno è per fortuna riuscita a uscire autonomamente.
La Coldiretti regionale accende però i riflettori in particolare sulle problematiche create dalle frequenti grandinate: secondo i dati Eswd (European sever weather database) sono state oltre 70 le tempeste di ghiaccio che nel mese di luglio hanno colpito la Lombardia. I tecnici di Coldiretti Mantova sono attualmente al lavoro per fare una stima dei danni, che ammonterebbero già a milioni di euro tra coltivazioni distrutte e strutture rovinate.
Maltempo a Mantova, grandinate colpiscono i campi – Tra alto e basso Mantovano, nelle prime ore della giornata i chicchi di ghiaccio hanno infatti colpito campi di mais, soia, pomodori pronti per la raccolta, angurie, meloni, zucche. Il maltempo ha causato danni anche a tetti di case e capannoni, oltre che alle serre e ai pannelli fotovoltaici di numerose cascine.
“La grandine è l’evento climatico avverso più temuto dall’agricoltura in questa fase stagionale, per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in campo – sottolineano da Coldiretti – Un fenomeno che si ripete con sempre maggiore frequenza. A cambiare è anche la dimensione dei chicchi, che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni, con la caduta di autentici blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis”.
Sono le evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici: “Anche in Italia l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo – spiegano ancora – Ma anche con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi provocando perdite della produzione agricola nazionale e danni alle infrastrutture nelle campagne italiane che nel 2023 supereranno complessivamente i sei miliardi dello scorso anno”.
Varese, fulmine colpisce il tetto di una abitazione che va a fuoco – Nel Varesotto la perturbazione ha colpito in maniera piuttosto violenta il capoluogo e la zona di Casciago nelle prime ore del mattino, per poi spostarsi nel sud della provincia, in particolare nell’area di Gallarate, che è stata colpita da una violenta grandinata. Disagi al traffico, grandine e allagamenti anche a Saronno e a Busto Arsizio. Sempre in provincia di Varese, a Daverio un fulmine ha colpito il tetto di un’abitazione in via Gramsci, provocando un incendio: sono intervenuti i Vigili del fuoco e la situazione è attualmente sotto controllo.
Fino a sabato l’attendibilità meteo è molto alta, invece per le festività permangono alcune incertezze ma sicuramente al Sud farà molto caldo
Previsioni per la Settimana Santa, prima facili poi difficili: fino a sabato l’attendibilità meteo è alta o molto alta, invece per la Pasqua e la Pasquetta permangono alcune certezze, ma anche molti dubbi previsionali. Come ogni anno.
Lorenzo Tedici,meteorologo del sito www.ilmeteo.it, conferma che da martedì a giovedì mattina il Ciclone della Colomba porterà maltempo. Il passaggio di questo ciclone, previsto ormai da giorni e confermato da tutti i modelli meteorologici, consisterà principalmente in due impulsi: un fronte caldo porterà dapprima fenomeni moderati su gran parte dell’Italia fino a stasera, poi un fronte freddo ancora più intenso attraverserà il nostro Paese da Ovest verso Est tra mercoledì e giovedì mattina.
Nel dettaglio le prossime ore vedranno piogge diffuse e anche la neve sulle Alpi fino a quote basse per il periodo, intorno ai 900 metri di quota (a causa del calo delle temperature associato alla perturbazione della Domenica delle Palme): i venti saranno in rinforzo in prevalenza di Scirocco e questo manterrà temperature elevate all’estremo Sud, anche oltre i 25°C.
Mercoledì il fronte freddo del Ciclone della Colomba causerà temporali e locali grandinate, la neve cadrà sulle Alpi oltre i 1100-1200 metri regalando un colpo di coda invernale quasi ovunque: ci sarà infatti un calo termico e i venti saranno ancora burrascosi.
Da giovedì mattina il ciclone si allontanerà verso l’Ucraina ed arriveranno ampie schiarite: il contesto generale sarà comunque ancora piuttosto variabile specie tra Liguria, Toscana e settori alpini e prealpini, mentre le temperature inizieranno a salire.
Il Venerdì Santo è previsto instabile solo sui monti del nord e via via più caldo ovunque, sabato instabile solo al nordovest con temporali, soleggiato e caldo altrove.
Qui finisce l’attendibilità meteo molto alta delle previsioni attuali; per la Pasqua e la Pasquetta le certezze (seppur in meteorologia non sia corretto parlare di certezze) sono perlopiù due: farà molto caldo al Sud dove il tempo sarà decisamente migliore rispetto al Centro-Nord, ci saranno degli acquazzoni al Nord per la Santa Pasqua e al Centro-Nord per la Pasquetta.
Le incertezze rimangono sulla posizione della perturbazione spagnola: se per la Santa Pasqua questa saccatura rimarrà piuttosto ad Ovest (tra Spagna e Francia) avremo degli acquazzoni solo sul Nord-Ovest italiano e nella notte tra sabato e domenica anche su Alta Toscana e Nord-Est; se la saccatura si sposterà un po’ più verso Est potremo trovare degli acquazzoni su gran parte del Centro- Nord; al Sud, comunque vada, la Santa Pasqua sarà buona e, pensate, con temperature massime che potrebbero toccare i 30-32°C!
Lunedì dell’Angelo o Pasquetta, come ogni anno, sembra all’insegna dell’instabilità: potrebbe piovere sul barbecue, specie al Centro-Nord. Anche qui, dobbiamo però prevedere due casi principali: con la perturbazione spagnola stazionaria o molto lenta, avremo acquazzoni solo al Nord e al massimo in Toscana e Alto Lazio; con la perturbazione un po’ più veloce verso Est, troveremo gli ombrelli aperti su quasi tutto il Centro-Nord e dal pomeriggio anche al Sud.
Tutto rimane nelle mani della perturbazione ‘spagnola’, nella sua velocità di spostamento verso Est: speriamo che prolunghi simpaticamente la ‘Siesta’ e che arrivi in Italia magari da martedì della prossima settimana, lasciando la Santa Pasqua e la Pasquetta in compagnia del bel tempo prevalente e del sole marzolino prima ed aprilino poi.
NEL DETTAGLIO
Martedì 26– Al nord: cielo coperto con pioggia e neve sulle Alpi. Al centro: spiccatamente instabile con precipitazioni sparse. Al sud: piogge sparse.
Mercoledì 27 – Al nord: maltempo, specie al mattino, migliora entro sera. Al centro: rovesci e temporali sparsi (anche forti) alternati a schiarite. Al sud: peggiora fortemente nel pomeriggio.
Giovedì 28 – Al nord: instabile. Al centro: a tratti instabile. Al sud: miglioramento.
Tendenza: venerdì e sabato con più sole. Santa Pasqua instabile al Nord e (forse) parte del Centro, molto caldo e bello al Sud; Pasquetta con temporali dal Nordovest verso il Nordest e Toscana.