E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
18 dicembre 2025
| Ariston acquisisce Riello, la manina del governo contro i cinesi: così rinasce il polo tricolore delle caldaie |
| L’azienda italiana ha messo sul tavolo 289 milioni. Ma dietro la chiusura dell’accordo ci sarebbe stato un incontro con il ministro Urso |

Presto si ricostituirà un polo italiano della climatizzazione. Ariston group ha infatti annunciato di aver raggiunto un accordo con l’americana Carrier global corporation per l’acquisizione di Riello group. L’operazione da 289 milioni, fondi propri, sarà chiusa entro i primi sei mesi del 2026. Ma dietro l’accordo si sono mescolati affari e geopolitica.
Il nuovo polo – Ariston e Riello andranno a costituire un nuovo colosso nel settore caldaie e bruciatori. La prima nel 2024 ha fatturato 2,6 miliardi di euro di ricavi e ha venduto 7,3 milioni di prodotti. I numeri sono quelli di una multinazionale che dà lavoro a più di 10mila persone in tutto il mondo. Alla guida del gruppo c’è la famiglia Merloni, Paolo è presidente esecutivo della holding con sede nei Paesi Bassi, che detiene il 59 per cento delle azioni.
Riello, fondata nel 1922 a Legnago (Verona), spera di chiudere il 2025 con 400 milioni di ricavi. Dopo la parentesi americana, l’azienda tornerà sotto il controllo italiano portando in dote ad Ariston 1.150 dipendenti, la metà in Italia, e stabilimenti sparsi per il mondo: oltre a Legnago e Volpago, in Veneto, ci sono gli impianti di Torun (Polonia), di Shanghai e di Mississauga (Canada).
Le trattative – Riello era finita nel mirino delle cinesi Haier e Midea, interessate a entrare nel mercato italiano e non solo con un’azienda già conosciuta dagli utenti e con una sua rete sul territorio. A convincere gli americani non è stata l’offerta fatta da Ariston: quella dei rivali era ben più allettante.
Secondo voci di corridoio, a far tendere gli americani verso la proposta italiana sarebbe stato piuttosto il peso “geopolitico” dell’operazione. Il 16 dicembre ci sarebbe stato un incontro riservato tra il ministro delle Imprese Adolfo Urso e i vertici di Carrier. L’azienda americana avrebbe compreso che la cessione del gruppo Riello rappresentava un dossier delicato per Roma esponendo l’operazione a un ipotetico esercizio del golden power.
Per il governo, le aziende cinesi avrebbero potuto utilizzare Riello per introdurre nel mercato italiano ed europeo prodotti realizzati in Asia, aggirando così i dazi e le nuove normative ambientali.
I piani di Ariston – “Riello rappresenta con orgoglio un’icona italiana centenaria”, ha commentato il presidente esecutivo di Ariston group, Paolo Merloni, all’annuncio dell’accordo. L’acquisizione di Riello è solo una delle tappe del programma di espansione del gruppo che avviato un piano di investimenti da 500 milioni in Italia al 2028.


