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15 dicembre 2025
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| L’alta pressione ha le ore contate, sta per irrompere un fronte perturbato pilotato da aria polare-marittima |

Milano, 15 dicembre 2025 – Cielo azzurro, sole e temperature miti (nelle ore centrali della giornata) hanno le ore contate: arriva una perturbazione con pioggia e neve a partire dal Nord-Ovest. Il maltempo durerà qualche giorno, poi ci sarà una breve tregua fino quasi a Natale. E, a ridosso delle festività potrebbe cambiare nuovamente tutto: l’inverno potrebbe (finalmente) farsi sentire e, chissà, magari qualche fiocco bianco potrebbe scendere anche a quote basse. Ma vediamo tutto più nel dettaglio.
Ore contate per l’alta pressione – Federico Brescia, meteorologo de IlMeteo.it, conferma che l’alta pressione ha ormai le ore contate, sono in arrivo copiose nevicate e piogge abbondanti, grazie all’ingresso di un fronte perturbato pilotato da aria polare-marittima.
Neve anche a quote basse – Dalla serata di oggi, lunedì 15 dicembre, e per tutta la giornata di martedì 16 la neve cadrà abbondantemente sull’arco alpino occidentale con accumuli che oltre i 1500 metri potranno superare i 50 centimetri di accumulo. Precipitazioni nevose che saranno decisamente meno intense e a quote più elevate su tutto il resto delle Alpi, anche in Lombardia.
Qualche fiocco bianco potrebbe cadere in pianura, ma solo in Piemonte, tra Cuneese e Astigiano, a causa di una omotermia da rovesciamento. Questo fenomeno si verifica quando le precipitazioni (se intense) riescono a trascinare l’aria fredda in quota fino al suolo, mantenendo la colonna d’aria sufficientemente fredda da impedire la fusione del fiocco.

La pioggia – Sarà invece soprattutto pioggia su Lombardia, Liguria, Emilia, basso Veneto, Toscana, Sardegna e Sicilia. In Liguria la persistenza e l’intensità dei fenomeni potrebbe portare accumuli pluviometrici anche superiori ai 100 millimetri (100 litri per metro quadro). Temperature nel complesso sempre superiori alla media.

Il ritorno del sole – Dopo questa parentesi di intenso maltempo, da giovedì 18 dicembre l’atmosfera tenterà di ritrovare una nuova stabilità atmosferica. Nel fine settimana, si alterneranno fasi più stabili e secche a fasi blandamente instabili con maggiore probabilità di precipitazioni.
A Natale cambia tutto? – Ma a ridosso del Natale potrebbe cambiare tutto con la riapertura della cosidddetta ‘Porta Atloantica’. In gergo meteorologico apertura della Porta Atlantica significa che non vi saranno grossi ostacoli per le perturbazioni in discesa dall’oceano affinché arrivino fin sul nostro Paese provocando, conseguentemente, un surplus di precipitazioni. Occhi puntati dunque sul Nord Atlantico dove prenderà vita una vasta area depressionaria, chiamata ‘Depressione d’Islanda’: una sorta di ‘macchina’ delle perturbazioni la quale a più riprese invierà impulsi instabili che irromperanno fin sull’Italia. Ma attenzione, perché i meteorologi non si sbilanciano troppo e non escludono che l’alta pressione riesca a riconquistare terreno, limitando il peggioramento a qualche giorno.

