E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
17 novembre 2025
| “Zitta, cicciona”. Trump ha insultato una giornalista che poneva una domanda su Epstein |
| L’offesa a una reporter di Bloomberg. La Camera voterà stasera sulla divulgazione dei file |

“Quiet, quiet piggy”. “Zitta, stai zitta cicciona“. Questo l’insulto sessista, bodyshaming e pure antianimalista se si considera il termine “piggy” (“grassa come un maiale“) che Donald Trump ha rivolto ad una giornalista di Bloomberg che gli stava ponendo una domanda sul caso di Jeffrey Epstein. Secondo quanto riportato da diversi media americani, il presidente ha offeso la reporter qualche giorno fa, a bordo dell’Air Force One.
Trump stava tornando a Washington quando Catherine Lucey, la giornalista di Bloomberg insultata, gli ha chiesto perché non volesse pubblicare i documenti su Epstein. Il presidente l’ha guardata e puntandole il dito contro ha detto: “Zitta, stai zitta, cicciona“. Parlando con i giornalisti sulla pista d’atterraggio il tycoon ha continuato ad attaccare Lucey dicendo che “Bloomberg dovrebbe licenziarla“. “Piggy” è stato uno degli insulti preferiti del tycoon in passato. Durante la sua campagna presidenziale del 2016, l’ex Miss Universo Alicia Machado, che vinse il titolo a 19 anni quando Trump era comproprietario dell’organizzazione, affermò che il presidente aveva minacciato di toglierle il titolo dopo che era “ingrassata”.
La Camera Usa voterà tra le 14 e le 20 locali (le 20 e le 2 di notte in Italia) il disegno di legge per divulgare tutti i file di Epstein entro 30 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento. Lo riferisce la Cnn.
Un gruppo bipartisan di deputati e senatori americani, tra cui Marjorie Taylor Greene, ha dichiarato in una conferenza stampa fuori dal Capitol Hill che si aspetta che la sua risoluzione sui documenti del caso Jeffrey Epstein venga approvata all’unanimità dalla Camera.
Accanto ai parlamentari c’erano alcune delle vittime del finanziere pedofilo che hanno chiesto alle autorità di “smetterla di strumentalizzare la vicenda per fini politici“. Se la Camera approverà la risoluzione, il Senato voterà se inviare la misura a Donald Trump per la firma. “Non rovinate tutto al Senato“, ha detto il deputato Thomas Massie, repubblicano del Kentucky e promotore del disegno di legge.
Anche Mike Johnson sosterrà la proposta di legge per la pubblicazione dei documenti sul caso di Jeffrey Epstein. Lo ha annunciato lo stesso speaker della Camera americana ai repubblicani dopo che per mesi, seguendo le indicazioni di Donald Trump, si era opposto al voto della misura sostenendo la necessità di proteggere le vittime del finanziere pedofilo.
Video: https://vs.ansa.it/sito/video_mp4_export/m20251117204740610.mp4

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