Binari bloccati dai dimostranti alla stazione centrale di Napoli. Mobilitazione per la Flotilla in piazza della Scala a Milano
Scatta la mobilitazione nelle piazze italiane dopo l’abbordaggio della Flotilla da parte di Israele. Al grido di “Bloccheremo tutto” e “Palestina libera” un gruppo di manifestanti pro Pal è arrivato a piazza dei Cinquecento a Roma, vicino alla stazione Termini per sostenere la Flotilla. I manifestanti sono schierati dietro a uno striscione con su scritto “Rompere con Israele-Stop genocide, blocchiamo tutto e 3 ottobre sciopero generale“. Il numero delle persone in piazza sta aumentando progressivamente.
Binari bloccati dai manifestanti pro Pal alla stazione centrale di Napoli. Si è determinato così il blocco del traffico ferroviario, in arrivo e in partenza, con treni in ritardo di oltre 90 minuti. “La circolazione a Napoli Centrale è sospesa“, comunica Trenitalia. Come si legge sul profilo Facebook di uno dei collettivi coinvolti nell’occupazione della stazione centrale di Napoli, Mezzocannone Occupato, “avevamo detto che avremmo bloccato tutto e lo stiamo facendo. Palestina libera, giù le mani dalla Global Sumud Flotilla“.
I manifestanti pro Pal hanno bloccato i binari per oltre mezz’ora per poi dirigersi verso il vicino corso Umberto, lasciando la stazione. I manifestanti sarebbero diretti verso la facoltà di Lettere e Filosofia, seguiti dalla polizia.
Disagi alla stazione Termini di Roma. Dopo le manifestazioni dei pro Pal alla stazione di Napoli, la stazione Termini è stata ‘cinturata‘ dalle forze dell’ordine anche lateralmente e gli accessi sono contingentati.
Mobilitazione anche a Milano per la Global Sumud Flotilla. Potere al Popolo, centri sociali e collettivi studenteschi sui social hanno dato appuntamento per una ‘mobilitazione d’emergenza’ dalle 21.30 in piazza della Scala, ribattezzata ‘piazza Gaza‘ per il presidio permanente pro Palestina.
Mercoledì mattina a New York (pomeriggio in Italia) è crollataparte di un palazzo residenziale. Il crollo ha interessato tutto il fianco dell’edificio, che ha 20 piani e fa parte di un progetto di edilizia pubblica nel Bronx, un quartiere a nord di Manhattan. Non ci sono notizie di feriti e gli appartamenti non sono stati danneggiati.
In base alle prime segnalazioni ricevute dai vigili del fuoco, il crollo potrebbe essere stato causato da un’esplosione nelle conduttore del gas, che ha poi rotto un canale verticale usato per smaltire l’immondizia (il canale trasporta i rifiuti verso un impianto di incenerimento interno: era un sistema molto diffuso in passato, diventato poi meno utilizzato).
Lingua originale: inglese. Traduzione di Google APPENA ARRIVATO: la gestione delle emergenze di New York afferma che sembra che un camino/pozzo dell’inceneritore sia crollato in un grattacielo del Bronx, non sono stati segnalati feriti
Cinque case su palafitte sono crollate nell’oceano alle Outer Banks in Carolina del Nord, mentre al largo transitano gli uragani Humberto e Imelda
Cinque case su palafitte sono crollate nell’oceano alle Outer Banks in Carolina del Nord, mentre al largo transitano gli uragani Humberto e Imelda
Cinque abitazioni su palafitte sono crollate nell’oceano a Buxton, lungo le Outer Banks della Carolina del Nord, travolte dal moto ondosomentre al largo transitavano gli uragani Humberto e Imelda. Le case, già sgomberate, si trovavano a ridosso della battigia e da tempo erano minacciate dall’erosione costiera che interessa le barriere sabbiose della zona.
I crolli non hanno causato feriti,ma hanno riversato detriti e materiali in mare, spingendo le autorità a chiudere alcuni tratti di spiaggia e a invitare i visitatori a tenersi lontani. Dal 2020, sono 17 le abitazioni cadute in mare lungo il Cape Hatteras National Seashore, a testimonianza della crescente vulnerabilità di un territorio esposto a mareggiate, innalzamento del livello del mare e uragani sempre più frequenti.
Gli attivisti della missione umanitaria continuano la navigazione verso Gaza. Meloni: “Insistere in questa fase è irresponsabile”
Le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla sono arrivate a meno di 90 miglia dalle coste di Gaza, entrando nella ‘zona ad alto rischio’ in cui Israele in passato ha bloccato le missioni umanitarie.
“Saremo intercettati in acque internazionali e verremo probabilmente messi agli arresti”, hanno riferito gli attivisti, “si tratterebbe di un atto illegale perché si consuma in acque internazionali. Seguiremo le regole d’ingaggio della Sumud Flotilla che prevedono la resistenza passiva“.
Decine di barche non identificate, si legge sui canali social degli attivisti, sono state avvistate dai militanti a bordo della missione Flotilla, giunta ormai a meno di 75 miglia dalle coste di Gaza. “Stiamo affrontando quello che sembra un blocco militare con decine di barche presumibilmente israeliane a 4 miglia esattamente davanti a noi. Non si sono ancora identificate“, riferiscono dalle barche, secondo quanto riportato sui canali social del Global Movement to Gaza.
“Stanno per iniziare le operazioni di abbordaggio da parte delle imbarcazioni militari che si sono palesate e si trovano in questo momento vicine alla testa della Flotilla. Non siamo nelle condizioni di poter dire tra quando inizieranno le operazioni, ma è certo che sarà una nottata lunga e difficile“, ha dichiarato il deputato Arturo Scotto (PD) imbarcato sulla Flotilla, intervenuto in diretta a “ZTL“.
Nell’attesa del probabile intervento della Marina di Israele, si agitano le acque della politica. La premier, Giorgia Meloni, ha invitato gli attivisti a “non insistere in un’iniziativa che ha dei margini di pericolosità e di irresponsabilità“. “Attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi”, ha osservato “Ma forse“, ha aggiunto dal vertice Ue in Danimarca, “le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità”.
Anche il premier svedese, Ulf Kristersson, ha invitato l’attivista sua connazionale, Greta Thunberg, a “tornare a casa“.
“Siamo noi a dover chiedere alle istituzioni di essere responsabili“, ha replicato Maria Elena Delia, la portavoce della delegazione italiana della Global Sumud Flotilla. “Non ho mai sentito chiedere, invece, perché questi attivisti si dovrebbero fare male in acque internazionali? La risposta è che quando c’è Israele di mezzo le regole non valgono più. Le persone a bordo meritano grande rispetto perché, dopo due anni di genocidio nessun governo ha osato fare qualcosa“.
Intanto sindacati e movimenti si mobilitano in vista di un eventuale blocco della Flotilla. “Siamo pronti a proclamare, in modo tempestivo, uno sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati”, ha avvertito il leader della Cgil, Maurizio Landini. “Un atto di quella natura in acque internazionali sarebbe un atto di guerra contro chi vuole svolgere una missione per riaffermare la pace“, ha aggiunto.
Usb, Cobas e Cub hanno avvertito che lo sciopero verrebbe proclamato senza alcun preavviso. “Non permetteremo che Cgil ed estremisti di sinistra portino in Italia il caos“, ha replicato il vicepremier, Matteo Salvini, “non tollereremo nessuno ‘sciopero generale improvviso‘”.
La segretaria dem, Elly Schlein esprimendo “molta apprensione per la Flotilla” ha ribadito la richiesta al governo di “fare tutto il possibile per tutelare l’incolumità di tutti gli attivisti a bordo” ricordando a Israele che “qualunque attacco con l’uso della forza sarebbe illegale, tanto più in acque internazionali“.
Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, da parte sua ha invitato la Flotilla “a consegnare qualsiasi aiuto in suo possesso in modo pacifico attraverso il porto di Cipro, la marina di Ashkelon o qualsiasi altro porto della zona verso Gaza“. Il titolare dellaFarnesina, Antonio Tajani, ha sentito il collega turco, Hakan Fidan, con cui ha condiviso che “la priorità resta evitare l’escalation”
Crosetto: “Navi circondate, importante è non usare violenza” – “Mi auguro che tutto avvenga con calma e razionalità. Le barche sono circondate e dovrebbero essere portate nel porto di Ashdod, dove poi ci attiveremo per verificare come far rientrare i nostri connazionali. L’importante è che tutto avvenga senza violenza, senza alcun rischio. Sono preparati sia le persone a bordo che le autorità israeliane“, ha detto al Tg1 il ministro della Difesa Guido Crosetto.
Portavoce Italia, iniziate le procedure di intercetto – Le navi militari dell’IOF (l’esercito israeliano, ndr) hanno cominciato le procedure per intercettare le barche della Global.Sumud Flotilla. In acque internazionali. Restate vigili. Non lasciamoli soli. Ora tocca all’equipaggio di terra“. Lo scrive sui social la portavoce italiana del movimento Maria Elena Delia.
Tajani: “Ho chiesto a Sa’ar no azioni violente” – Sulla Flotilla “ho chiesto al ministro degli Esteri israeliano Sa’ar che non ci siano azioni violente“. Lo afferma al Tg1 il ministro degli Esteri, Antonio Tajani
La replica degli attivisti: “Siamo noi a chiedere responsabilità alle istituzioni”. La denuncia: sfiorata la collisione con una nave da guerra israeliana
Le barche della Flotilla sono ormai a meno di cento miglia nautiche da Gaza, e hanno superato il punto in cui la precedente spedizione della Madleen, a giugno, era stata intercettata dalla marina israeliana, che è quindi pronta ad intervenire.Gli attivisti della Global Movement ribadiscono: “Rimaniamo ancora più vicini alla Global Sumud Flotilla a supporto della popolazione palestinese. Teniamo alta l’attenzione. Se toccano la Flotilla blocchiamo tutto“
“Insistere in questa fase è irresponsabile“. Cosi la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni si rivolge agli attivisti della missione umanitaria rinnovando l’invito a fermarsi e ricordando l’appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “La Spagna sta facendo come l’Italia“, sostiene la presidente del Consiglio. “La cosa importante è il sostegno europeo” al piano di Trump per la pace nella Striscia, rimarca da Copenaghen a margine del vertice Ue informale.
Netta la replica della Global Sumud Flotilla. “Siamo noi che chiediamo a istituzioni di essere responsabili perché la legge, non solo non vale per tutti, ma non esiste più“, le parole della portavoce Maria Elena Delia. Per Meloni “in questa fase di un equilibrio che è estremamente delicato di fronte a una possibilità che sarebbe storica, insistere in una iniziativa che ha dei margini, secondo me, di pericolosità e di irresponsabilità, io continuo a non capirlo“, dice la premier.
Fethi Belaid / Afp – Global Flotilla
“Penso che dopo gli appelli che sono stati fatti dal presidente Mattarella in poi, dagli altri, ho visto anche quello che stanno dicendo altri leader europei, ho visto quello che sta facendo la Spagna, che è esattamente quello che sta facendo anche l’Italia, penso che il rischio di una iniziativa che diceva di nascere per una questione umanitaria, poi si è scoperto che non era per una questione umanitaria, era per forzare un blocco navale e già diventa un’altra cosa. Del resto se fosse stato per una ragione umanitaria si sarebbero accolte le numerose proposte che sono state fatte per poter consegnare quegli aiuti in sicurezza“.
La Flotilla denuncia manovre di una nave di guerra, “Sfiorata la collisione” – La Global Sumud Flotilla diretta a Gaza nella notte è stata “aggressivamente circondata” da una nave da guerra israeliana e il capitano di una delle imbarcazioni in testa è stato costretto a “una brusca manovra per evitare una collisione frontale“: lo riferisce la stessa Gsf in una nota. “Navi da guerra israeliane hanno intrapreso manovre pericolose e intimidatorie contro le navi Alma e Sirius della flottiglia“, ha fatto sapere la Flotilla, “le navi da guerra hanno disattivato le comunicazioni, hanno aggirato aggressivamente imbarcazioni civili e hanno costretto i capitani a brusche manovre evasive per evitare la collisione. Queste azioni ostili”, denuncia la Flotilla, hanno messo in grave pericolo civili disarmati provenienti da oltre 40 Paesi“.
Saar: “Fermate la provocazione e consegnate gli aiuti”
“Si sentono appelli da tutte le parti per fermare questa provocazione Hamas-Sumud: non è troppo tardi, vi prego di trasferire pacificamente a Gaza qualsiasi aiuto in vostro possesso attraverso il porto di Cipro, il porto turistico di Ashkelon o qualsiasi altro porto della regione“. Lo dice il Ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar, dopo un appello congiunto di Italia e Grecia affinché i membri della Flotillia raggiungano un compromesso e consegnino gli aiuti. Roma e Atene hanno lanciato un “appello alle donne e agli uomini della Flottiglia affinché accettino la disponibilità offerta dal Patriarcato Latino di Gerusalemme a consegnare in sicurezza gli aiuti destinati in solidarietà ai bambini, alle donne e agli uomini di Gaza“.
E’ il primo in sette anni. Le attività amministrative non vengono rifinanziate e quindi si fermano. Possono così essere continuate solo le attività legate alla sicurezza della vita umana o alla tutela della proprietà
Congresso Usa
Da poche ore gli Stati Uniti sono entrati ufficialmente in shutdown e ora le attenzioni degli investitori sono tutte puntate sulla reazione dei mercati. Per ora i future di Wall Street viaggiano in calo ma in Asia, per la golden week, è aperta solo Tokyo, anch’essa negativa.
Si tratta della prima chiusura o “shutdown” dalla più lunga della storia – durata 35 giorni – quasi sette anni fa (avvenuta da dicembre 2018 a fine gennaio 2019, durante il primo mandato di Trump) e la quindicesima dal 1981 e fermerà il lavoro di numerosi dipartimenti e agenzie federali, colpendo centinaia di migliaia di dipendenti governativi.
Trump ha incolpato i democratici per lo stallo e ha minacciato di punire il partito e i suoi elettori con l’interruzione delle priorità dell’agenda progressista e tagli massicci nel settore pubblico. Così, “licenzieremmo molte persone che ne sarebbero gravemente colpite. E sono democratici, diventeranno democratici“, ha detto il presidente ai giornalisti nello studio ovale.
Non è bastato un tentativo in extremis dei repubblicani del Senato che avevano proposto di estendere il finanziamento attuale fino alla fine di novembre, mentre si negoziava un piano di spesa a più lungo termine, ma la proposta non ha ottenuto i voti democratici necessari, in quanto i parlamentari hanno puntato i piedi sul ripristino di spese sanitarie a favore dei ceti più deboli.
Ed è quindi rimasto lo stallo. Nonostante la maggioranza repubblicana al Senato, il partito di Trump non dispone infatti di tutti i voti necessari per approvare le leggi di bilancio. Queste richiedono 60 voti,sette in più di quelli che hanno i repubblicani.
La minaccia di Trump di nuovi tagli di posti di lavoro si aggiunge all’ansia del personale federale causata dai licenziamenti su larga scala avviati dal Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge) dell’ex consigliere presidenziale Elon Musk. Secondo il Congressional Budget Office (CBO), 750.000 funzionari federali potrebbero trovarsi questa volta in una situazione di disoccupazione parziale, con una perdita di reddito pari a 400 milioni di dollari.
Lo shutdown non influirà invece su funzioni vitali come il servizio postale, l’esercito e i programmi di assistenza come la previdenza sociale e i buoni alimentari. Ma i lavoratori federali non riceveranno lo stipendio fino al termine della chiusura. Non solo ma secondo i calcoli degli analisti della compagnia di assicurazioni Nationwide, ogni settimana di chiusura potrebbe ridurre la crescita del PIL degli Stati Uniti di 0,2 punti percentuali.
Mercoledì 01 ottobre 2025
Giù il dollaro e nuovo record per l’oro: l’effetto dello shutdown sui mercati
L’euro passa di mano a 1,1752, in progresso dello 0,16, sul dollaro Usa a causa della mancanza di un accordo al Congresso sul bilancio. L’oro sale a 3.860,13 dollari l’oncia
Afp – Dollaro e Euro
Gli effetti dello shutdownsi fanno sentire sul dollaro e sull’oro ma con effetti opposti. Il biglietto verde si indebolisce proprio a causa della mancanza di un accordo al Congresso sul bilancio e l’euro passa di mano a 1,1752, in progresso dello 0,16, sulla divisa americana.
L’oro, invece, segna un nuovo record salendo a 3.860,13 dollari e sfiorando quota 3.900 dollari l’oncia, guidato soprattutto dalla corsa degli investitori ai beni rifugio. Anche le Borse risentono della paralisi in corso a Washington. Dopo un’apertura in calo (tranne Londra) i listini europei si sono rafforzati e ora viaggiano positivi anche se resta un certo grado di volatilità in quanto persistono i timori degli analisti per un potenziale ritardo nella pubblicazione dei dati mensili statunitensi sull’occupazione, previsti tra giovedì e venerdì.
A sostenere gli indici in particolare il comparto healthcare dopo l’accordo tra Pfizer e gli Stati Uniti in base al quale la casa farmaceutica ha accettato di ridurre i prezzi nel programma Medicaid degli Usa in cambio di sgravi tariffari. L’effetto shutdown si è ripercosso anche su Wall Street che si prepara ad aprire in territorio negativo.
I prezzi del petrolio, infine, si sono stabilizzati dopo due giorni di calo. Gli investitori stanno valutando i piani dell’OPEC+ per un aumento più consistente della produzione il mese prossimo, a fronte di dati provenienti da Stati Uniti e Asia che mostrano segnali di indebolimento della domanda.
Il velivolo precipitato all’interno del Parco nazionale del Circeo
Sono stati trovati morti i due militari a bordo del velivolo T-260B del 70° Stormo, l’aereo che oggi è precipitato al suolo nel parco Nazionale del Circeo, nella zona di Sabaudia, in provincia di Latina. Al momento non si conoscono ancora le cause dell’incidente: sul posto il velivolo è stato trovato in fiamme.
“Nella mattinata di oggi, un velivolo T-260B del 70° Stormo di Latina, in volo nell’ambito di una missione addestrativa, è precipitato al suolo, per cause al momento non note, in un’area nei pressi del Parco Nazionale del Circeo. Sul posto sono intervenute immediatamente le squadre di soccorso“, riferiva l’Aeronautica militare in una nota. Ancora in fase di accertamento le dinamiche.
“Esprimo profondo cordoglio per l’incidente occorso a un velivolo dell’Aeronautica Militare nei pressi del Parco Nazionale del Circeo. La mia vicinanza e quella del Governo alle famiglie delle vittime, all’Aeronautica Militare e a tutta la Difesa“, scrive in un tweet la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Esprimo profondo cordoglio per l'incidente occorso a un velivolo dell'Aeronautica Militare nei pressi del Parco Nazionale del Circeo. La mia vicinanza e quella del Governo alle famiglie delle vittime, all’Aeronautica Militare e a tutta la Difesa.
"Si dice che un pilota non muore mai, vola solo più in alto, ma non posso nascondere il profondo dolore per la notizia della tragica scomparsa del Colonnello Simone Mettini, Comandante di Stormo ed esperto pilota istruttore, e del giovane Allievo Lorenzo Nucheli, caduti in… pic.twitter.com/gkhsJvbe3t
La polizia di Monaco ha fatto sapere che non si potrà accedere all’area del festival almeno fino alle 17. In città è in corso un’operazione delle forze dell’ordine: sono state sentite delle esplosioni
La polizia tedesca per le strade di Monaco di Baviera (foto: LaPresse)
Le autorità di Monaco di Baviera (Germania) hanno chiuso l’area dell’Oktoberfest, in programma fino al 5 ottobre, a causa di un allarme bomba. “La zona del festival rimarrà chiusa almeno fino alle 17“, ha comunicato il municipio in una nota. La polizia di Monaco ha deciso di impedire l’accesso a causa “di una minaccia imprecisata di esplosivi”. In città infatti è in corso un’importante operazione della polizia e dei vigili del fuoco: secondo Bildci sarebbero state diverse esplosioni e sarebbero stati sparati anche colpi di arma da fuoco.
L’operazione in corso – “Attualmente siamo impegnati in un’operazione nella zona di Lerchenau insieme ai vigili del fuoco“, ha comunicato la polizia di Monaco sui social.Bildscrive che sarebbe stato trovato il cadavere di un uomo con ferite di arma da fuoco. La scena dell’incidente è Lerchenauer Strasse, nella zona nord di Monaco. Secondo il quotidiano tedesco, l’uomo trovato morto avrebbe riempito la casa dei suoi genitori con dell’esplosivo, le avrebbe dato fuoco per farla saltare in aria e poi si sarebbe tolto la vita. Un’altra persona risulta invece dispersa.
Il post della polizia di Monaco di Baviera (foto: X)
L’ispettore capo Thomas Schelshorn ha dichiarato a Bildche “al momento non vi è alcun pericolo per la popolazione” e “non vi è alcun collegamento con l’Oktoberfest“. Per facilitare le operazioni la polizia ha però preferito bloccare l’accesso all’Oktoberfest. Le autorità non hanno ancora confermato il ritrovamento di un cadavere. Oltre all’edificio residenziale coinvolto nell’esplosione, sono bruciate due auto parcheggiate davanti all’abitazione.
Il furgone bruciato e coperto da schiuma isolante dopo un incendio a Monaco di Baviera (foto: LaPresse)
La Farnesina ci tiene a far sapere che nessun cittadino italiano risulta coinvolto nell’esplosione. Il Consolato sta raccogliendo ulteriori informazioni dalle autorità bavaresi.
Cosa è successo – I contorni della vicenda non sono ancora chiari. L’allarme è scattato alle 4:40 del mattino: un edificio nell’area settentrionale di Monaco era in fiamme. Secondo quanto riporta Bild, un uomo è stato trovato mortocon ferite da arma da fuoco vicino al lago Lerchenauer. L’uomo, che si sarebbe tolto la vita, poco prima avrebbe dato fuoco alla casa dei genitori. Non solo, avrebbe anche disseminato trappole esplosive fuori e dentro l’abitazione. Gli artificieri sono ora sul posto per prevenire ulteriori esplosioni.
Le auto colpite dall’esplosione a Monaco di Baviera (foto: LaPresse)
La lettera minacciosa – Il sindaco di Monaco Dieter Reiter (Spd) non ha escluso che l’area del festival rimanga chiusa per tutto il giorno. Reiter durante il consiglio comunale di questa mattina ha dichiarato che “la polizia farà tutto il possibile per far perquisire l’intera Wiesn (parola in bavarese che sta a indicare l’Oktoberfest) entro le 17 di questo pomeriggio, se possibile, per garantire la sicurezza. In caso contrario, la Wiesn non aprirà affatto oggi“, ha scritto Reiter su Instagram: “Mi dispiace, non c’è altra soluzione. La sicurezza viene prima di tutto“, ha aggiunto.
Dieter Reiter, il sindaco di Monaco di Baviera, annuncia la chiusura temporanea dell’Oktoberfest (foto: Instagram)
Secondo Reiter, la chiusura è collegata al grave incendio che ha colpito la zona nord di Monaco. “Si tratta di un attentatore che minaccia l’Oktoberfest, e la polizia e il comitato di coordinamento hanno concordato all’unanimità che non possiamo correre il rischio di permettere l’ingresso” al festival. Le autorità infatti hanno trovato una lettera contenente una minaccia contro l’Oktoberfest. A scriverla sarebbe stato l’uomo trovato morto questa mattina.
La pista di Antifa – La polizia, scrive Faz(Frankfurter Allgemeine Zeitung), starebbe indagando anche su un possibile collegamento con Antifa, il movimento che raccoglie una rete di militanti di estrema sinistra. Un testo intitolato “Antifa significa attacco” è stato pubblicato sul sito web indymedia.org la mattina del 1° ottobre. Si poteva leggere: “Nelle prime ore del mattino abbiamo incendiato diverse auto di lusso nella zona nord di Monaco e fatto visita ad alcune case. Inoltre, la passeggiata mattutina di un fascista non si è conclusa particolarmente bene“.
Non si esclude che il bilancio delle vittime possa aggravarsi. L’istituto di vulcanologia e sismologia (Phivolcs) ha segnalato più di 600 scosse di assestamento
Violento terremoto nelle Filippine – (Afp)
E’ di almeno 69 morti il bilancio delle vittime del forte terremoto che martedì ha colpito la zona centrale delle Filippine. Le ultime notizie parlano di edifici distrutti,blackout. Più di 140 persone sono rimaste ferite a causa del sisma di magnitudo 6.9 che ha colpito la provincia centrale di Cebu e le province limitrofe, hanno confermato le autorità che non escludono possa aggravarsi il bilancio delle vittime e che evidenziano come la priorità siano al momento le operazioni di ricerca e soccorso, soprattutto a Bogo City.
Qui sono morte 30 delle vittime. Altre 22 persone hanno perso la vita a San Remigio. Cinque persone sono morte per il crollo di un impianto sportivo. “Stavano giocando a pallacanestro all’interno della struttura, quando è crollata“, ha detto il capitano della Polizia, Jan Ace Elcid Layug.
L’istituto di vulcanologia e sismologia (Phivolcs) ha segnalato più di 600 scosse di assestamento, la più forte di magnitudo 4.8, dopo il terremoto di magnitudo 6.9 registrato ieri al largo della costa delle Filippine con epicentro, secondo i primi dati che arrivavano dall’Usgs (Us Geological Survey), a circa 11 chilometri a est-sudest della zona di Calape, nella provincia di Bohol.
1 – Meteo, ottobre inizia con un rilevante crollo termico: e previsto l’arrivo di aria fredda dalla Russia. Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iL Meteo.it, conferma grandi movimenti meteo all’orizzonte.
Un cuneo di alta pressione oceanica (Anticiclone delle Azzorre) penetrerà verso la Francia, il Mare del Nord e la Scandinavia: con l’alta pressione distesa verso queste zone, centrata sul Nord Europa, il fianco meridionale rimarra vulnerabile, scoperto, indifeso, e correnti fredde russecolpiranno l’Italia da mercoledi primo ottobre.
2 – Meteo, da mercoledì 1 ottobre cambia tutto – Si prevede un inizio quasi invernale del nuovo mese, con temperature minime fino a 5-6 gradi in pianura, qualche fiocco di neve sugli Appennini oltre i 1400 metri e venti gelidi dai quadranti settentrionali. Prima dell’inizio di ottobre, avremo pero la fine di settembre: nelle prossime ore il tempo sara ancora buono e mite su gran parte dell’Italia. Solo dalla serata del 30 settembre avremo un primo marcato peggioramento con calo termico e, soprattutto, vivace instabilita e temporali verso il Nord-Est e le Marche. Il freddo russo arrivera dunque soprattutto con l’inizio del nuovo mese: sara una partenza choc con i primi 4 giorni di ottobre dal sapore quasi invernale, in particolare sulla fascia adriatica.
3 – Meteo, crollano le temperature: le previsioni – Nel dettaglio, mercoledi 1 ottobre il maltempo colpirà bene tutta la fascia orientale oltre ad Emilia e Sicilia e a macchia di leopardo il resto del Paese; la diminuzione delle massime sara diffusa e localmente anche di 8-10 gradi in meno rispetto al giorno precedente. Specialmente tra Marche, Abruzzo e Molise sembrera di essere gia a fine novembre, a causa di questa bordata russa.
Giovedi 2 ottobre, avremo un sensibile calo delle minime e un ulteriore calo delle massime al Centro-Sud; in pratica passeremo diffusamente da massime di 22-24 gradi a massime di 14-16 gradi anche al meridione. Ma saranno soprattutto le minime di venerdi e sabato a sorprendere gran parte degli italiani: alle prime ore del mattino del 3 e del 4 ottobre, alcuni termometri potrebbero avvicinarsi allo zero anche in pianura, soprattutto nelle zone piu interne del Centro-Nord.
4 – Meteo, la raffica russa: cambia tutto dal primo ottobre – Al momento le minime piu basse previste sono intorno ai 4-5 gradi ma, localmente, potremo scendere anche piu sotto nelle zone riparate dal vento. In sintesi, ci aspetta una «raffica russa» di aria fredda, con i primi temporali martedi al Nordest, una fase di forte maltempo sulle adriatiche in estensione al Sud tra mercoledi e giovedi, un risveglio freddo ma con tempo piu asciutto da venerdi. Attenzione, infine, ai venti che saranno anche di burrasca al Centro-Sud soprattutto giovedi, ma anche venerdi specie al meridione: sembrera quasi dicembre ma sara solo l’inizio di ottobre.
5 –Meteo, le previsioni nel dettaglio – Mercoledi 1 ottobre: Al Nord: rovesci sparsi al mattino, poi migliora. Al Centro: temporali su adriatiche e Lazio; fiocchi di neve sull’Appennino; ventoso. Al Sud: rovesci e temporali sparsi.
Giovedi 2 ottobre – Al Nord: bel tempo ma piu freddo, anche al mattino. Al Centro: temporali su adriatiche; fiocchi di neve sull’Appennino; ventoso e freddo per il periodo. – Al Sud: rovesci e temporali sparsi, ventoso e freddo per il periodo.
TENDENZA: nuovo peggioramento nel weekend.
Meteo: anticipo d’Inverno con la bordata russa fuori stagione iL Meteo.it
Anticipo d’Inverno con la bordata russa fuori stagione
Impulso fresco da Nord con acquazzoni
Vortice freddo punta sull’Italia, in arrivo Temporali e Venti forti! Mercoledì 1: al mattino instabile su Piemonte ed Emilia Romagna, poi maltempo in estensione rapida verso il Centro-Sud; venti via via più forti di Bora e poi Grecale. Neve sull’Appennino fino a 1700 metri. Giovedì: ciclone sul Mare Ionio, temporali e piogge forti su Adriatiche e Sud Italia. Quota neve in calo a 1300 metri su Abruzzo e Molise. Venerdì, venti forti e più sole, instabile sulla Puglia.
WEEKEND: Sabato, peggiora fortemente al Nord, Domenica al Centro-Sud.
APPROFONDIMENTO Ciclone in azione al Sud. Soffiano venti forti nordorientali. Condizioni di maltempo sulle regioni adriatiche centro-meridionali, sulle coste tirreniche della Sicilia, della Calabria (qui anche sul reggino ionico). Locale instabilità anche sulla pedemontana piemontese. Spruzzate di neve sugli Appennini sopra i 1200-1400 metri in tarda serata! Tutto soleggiato altrove.
IN BREVE Venti forti da nord. Giornata in gran parte soleggiata, il tempo sarà spiccatamente instabile sulla Puglia, localmente sul basso Tirreno.
APPROFONDIMENTO Rapida perturbazione, ma intensa, in arrivo. Giornata che vedrà un peggioramento via via più forte al Nord e nel corso del pomeriggio e poi sera verso il Centro tirrenico e il Sud. Attese precipitazioni a tratti abbondantissime, specie sul Triveneto. Venti in intensificazione dai quadranti nordoccidentali e meridionali.
TemperatureGrossomodo stazionarie.
APPROFONDIMENTO Una perturbazione corre verso il Sud. Giornata soleggiata al Nord, irregolarmente instabile al Centro e più perturbata al Sud. Venti sostenuti di Maestrale sui settori occidentali.