E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
Domenica 14 settembre 2025
| Gli stadi in Europa (propri o comunali): così cambiano gli impianti degli altri: dal Camp Nou al «caso» City |
| Quasi pronto il nuovo stadio del Barcellona, potrà ospitare fino a 105 mila spettatori. Restando sempre in Spagna, il Santiago Bernabeu è di proprietà del Real Madrid. In Inghilterra, il Tottenham ha demolito il suo impianto e lo United vorrebbe fare lo stesso con l’Old Trafford |

La saga su San Siro appare senza fine a causa di un doppio dilemma che ha portato a innumerevoli ragionamenti: vendita o meno, ristrutturazione o ricostruzione. Come se il Meazza fosse il primo stadio ad affrontare questioni simili. Se dovesse andare in porto il progetto, il nuovo impianto avrà una capienza ridotta anziché aumentata (dai circa 80 mila posti attuali ai previsti 71.500) e l’uso sarà condiviso da due club (caso unico in Europa per uno stadio di proprietà).
Guardandosi attorno, gli esempi non mancano. Quasi pronto il Camp Nou, del Barcellona, lo stadio di calcio più grande d’Europa. Non sfiorava per poco i 100 mila posti ma, dopo l’abbattimento e la ricostruzione in fase avanzata, potrà ospitare fino a 105 mila spettatori. Restando sempre in Spagna, il Santiago Bernabeu è di proprietà del Real Madrid ed è stato rinnovato nei passati cinque anni, con una capienza aumentata di circa 5 mila unità. È l’arena più moderna e tecnologica che il mondo del calcio possa vantare.
In Inghilterra, c’è la tradizione degli stadi di club. Il Tottenham ha demolito il suo impianto datato 1889 e dal 2019, dopo una decina di anni dall’annuncio, può avere più ospiti. A Manchester, lo United, con l’auspicio di tornare ai fasti del passato, vorrebbe abbattere l’Old Trafford (75 mila posti), eretto nel 1910, per costruire vicino un complesso avveniristico, curato da Norman Foster, per rendere il « teatro dei sogni» uno spettacolo per 100 mila paganti. In parallelo verrebbero costruite anche 17 mila abitazioni. Fa eccezione il City, che dal 2002 è di casa in un impianto da 55 mila spettatori, di proprietà del Comune. Lo studio di architettura Populous — lo stesso che si è occupato di San Siro — è autore del progetto che farebbe espandere l’Etihad stadium dai 55 mila agli oltre 61 mila posti. L’intenzione è di inserire anche bar, una piazza, un albergo e un museo.
È pubblico anche il Parco dei Principi dove gioca il Psg. La società ha avanzato una proposta di acquisto, ma la sindaca di Parigi si è opposta: non vuole cedere lo stadio al Qatar. Il club ha quindi puntato gli occhi sullo stabilimento Stellantis di Poissy e su un’area a Massy, 25 chilometri a sud dal centro parigino. Il sindaco della cittadina nell’Essone, dopo l’iniziale contrarietà, ha espresso la volontà di indire un referendum. Parola proibita a Milano.


