E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
Lunedì 01 settembre 2025
| Rimini nel caos, arriva la stangata. Maxi-penalizzazione di 11 punti |

Doveva arrivare ed è arrivata. Senza nessuno sconto, anzi. E l’impressione è che non sia affatto finita qui. Il Tribunale federale, dopo il deferimento di più di qualche settimana fa, ha deciso: undici i punti di penalizzazione per il Rimini e una multa di oltre 10.000 euro. A essere punite sono le ormai note violazioni amministrative riferite al pagamento degli stipendi ai tesserati, relative allo scorso mese di maggio. Violazioni messe in atto dalla precedente proprietà, ma questo, di fatto, oggi importa poco. Oltre agli stipendi (poi pagati in ritardo dall’ex presidente Stefania Di Salvo), in quell’occasione non erano stati pagati alla scadenza nemmeno i contributi Inps e le ritenute Irpef. Ma non solo.
Entro il 7 luglio non erano state fornite nemmeno le informazioni economico-finanziarie previsionali (il budget, per intenderci) per la stagione 2025/2026. E qui era stata richiesta l’applicazione della recidiva. Tutto questo al ’prezzo’ di un -11 in classifica, che di fatto oggi diventa -10, grazie al punto conquistato dal Rimini alla seconda di campionato nel derby di Pesaro. Ma il conto è salato anche in termini economici. Infatti, sulla testa della società cadono anche due multe, rispettivamente di 5.000 e 6.667 euro, mentre l’ex presidente Di Salvo è stata inibita per 16 mesi. Otto mesi di inibizione anche per Sauro Cancellieri, all’epoca dei fatti sindaco unico della società.
Una prima stangata alla quale ne seguirà una seconda considerando che all’appello manca la penalizzazione per non aver presentato (e questo è opera della nuova proprietà) entro l’8 agosto l’ormai tristemente famosa fideiussione extra budget sul monte ingaggi. Insomma, un vero e proprio bagno di sangue. Annunciato, c’è da dirlo. Perché da settimane si sa che, prima o poi, la penalizzazione sarebbe arrivata. E Giusy Anna Scarcella, con la sua Building Company, ne era a perfetta conoscenza anche al momento della firma del preliminare di acquisto del club, il 31 luglio scorso. C’è anche da aggiungere che da quel giorno la nuova proprietà non ha fatto nulla per cercare di addolcire il giorno in cui ci sarebbe stata da mandare giù l’amara pillola. Anzi.
Mettendo in fila gli eventi è stato fatto proprio tutto il contrario: la nuova società non si è mai presentata mettendo insieme soltanto un via vai di dirigenti, non ha depositato la fideiussione che le avrebbe permesso di operare sul mercato, per poi smantellare la squadra (storia di qualche giorno fa). Ieri i cancelli del ’Neri’ sono rimasti chiusi e la squadra (o quel che ne resta) non si è allenata, mister Braglia non si capisce che rassicurazione attenda ancora e alle porte c’è la terza di campionato con la Ternana. “Siamo pronti a cedere le quote“, dice la Scarcella. Sperando, a questo punto, che sia una promessa.

