E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
10 agosto 2025
| Roberto Saviano, la lettera per Michela Murgia a due anni dalla morte: “Non c’è abitudine. Non ho accettato nulla” |
| Lo scrittore pubblica uno scritto in memoria dell’amica scomparsa il 10 agosto 2023 |

Il 10 agosto 2023 moriva Michela Murgia dopo una lunga malattia che lei stessa aveva raccontato con lucidità fino all’ultimo. Oggi, a due anni da quel giorno, Roberto Saviano ha voluto pubblicare una lettera per lei. Per lo scrittore Murgia era una delle persone più care della sua vita, un’amica a cui era legatissimo da un sentimento profondo e pure da un impegno sociale e civile: “Ci siamo conosciuti e uniti non per quello che abbiamo fatto, ma per quello che ci hanno fatto“, uno dei passaggi del discorso letto in chiesa durante i funerali.
Ancora adesso il dolore per la sua assenza emerge dalle righe affidate da Saviano a un post Instagram, a corredo di una foto di Michela Murgia sorridente. Parole che, ancora una volta, lasciano trasparire tutta la profondità di un legame tutt’ora fortissimo.
La lettera di Roberto Saviano per Michela Murgia
“Mi avevano assicurato fosse una cura, lo scorrere del tempo.
Che mi avrebbe permesso di accettare di non vederti più,
di considerare ormai inevitabile non avere tue risposte.
Mi avevano garantito che, con il passare dei giorni,
sarebbe persino arrivata l’abitudine alla tua assenza.
Mi hanno truffato.
Non c’è abitudine. Non ho accettato nulla.
Voglio che si apra una porta, ora,
e che — dannazione — tu possa entrare in stanza
come si ritorna da un viaggio,
perché così ancora ti sto vivendo: in attesa.
Se questo non accade, Michela,
se non torni oggi,
non mi importa il ricordo,
inutili le pagine, mi hanno stancato le commemorazioni.
Ho bisogno del suono dei tuoi passi sulle scale,
di vederti, dell’odore della tua pelle,
della tua voce che risuona nel giardino
che hai goduto per un solo giorno
e che ora ha un meraviglioso bigliardino
che per nessuna ragione puoi ignorare.
Ma se non torni, Michy,
oggi non mi importa di ricordare niente.
Mi abbofferò di gocce, resterò tutto il giorno a letto sedato,
e che schifo, la morte che ti ha portata via.
Amen”.

