E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
Lunedì 14 luglio 2025
| USA, incendi e meteo estremo: le fiamme devastano il North Rim del Grand Canyon |
| articolo: https://www.meteoweb.eu/2025/07/usa-incendi-meteo-estremo-north-rim-grand-canyon/1001816349/ |
| Grand Canyon preda degli incendi a causa della combinazione di temperature elevate, vegetazione secca e vento intenso |
Un incendio violento e rapido ha distrutto nei giorni scorsi lo storico Grand Canyon Lodge, unica struttura ricettiva del North Rim del celebre parco nazionale statunitense. Le fiamme hanno travolto anche decine di edifici storici e infrastrutture essenziali, costringendo le autorità a chiudere l’accesso alla zona per tutta la stagione. Secondo quanto riferito da Ed Keable, sovrintendente del parco, sono andati persi tra i 50 e gli 80 edifici, tra cui il centro visitatori, la stazione di servizio, l’impianto di depurazione delle acque reflue, una palazzina amministrativa e alcune abitazioni per i dipendenti. Non si registrano feriti, ma le conseguenze ambientali e sanitarie restano preoccupanti: l’incendio dell’impianto di depurazione ha infatti sprigionato gas di cloro, che, essendo più pesante dell’aria, può accumularsi in zone basse e causare irritazioni agli occhi, problemi respiratori e altri disturbi se inalato in quantità elevate, come spiegano i Centers for Disease Control and Prevention (CDC).
Le cause e il contesto meteo – L’incendio più devastante, battezzato Dragon Bravo Fire, è stato innescato da un fulmine il 4 luglio. In un primo momento i vigili del fuoco avevano scelto una strategia che consiste nel circoscrivere le fiamme lasciando bruciare il combustibile in modo controllato. Tuttavia, una settimana più tardi, a causa delle temperature elevate, dell’umidità estremamente bassa e di forti raffiche di vento, il rogo è cresciuto rapidamente, arrivando a coprire circa 20 km quadrati. Queste condizioni meteorologiche – caldo intenso, aria secca e vento – sono fattori noti per favorire la rapida espansione degli incendi boschivi.
Altri fronti e strategie di contenimento – Il North Rim era stato evacuato giovedì scorso e resterà chiuso per il resto della stagione. Anche escursionisti e vigili del fuoco nella zona sono stati evacuati per sicurezza, mentre ai turisti sul Colorado River è stato chiesto di non fermarsi presso il famoso Phantom Ranch, situato a valle.
Nel frattempo, i pompieri stanno ottenendo progressi contro un altro grande incendio nella zona: il White Sage Fire, che ha già bruciato circa 162 km quadrati. Grazie a squadre a terra e bulldozer, la parte meridionale dell’incendio è stata contenuta, ma a Nord e a Est le fiamme avanzano ancora velocemente, alimentate da praterie secche e alberi morti. Si stanno creando zone cuscinetto per rallentare la corsa del fuoco verso l’area delle Vermilion Cliffs, famosa per le sue rocce stratificate di colore rosso.
Gli incendi nel West americano: un quadro più ampio – Il caso del Grand Canyon non è isolato: anche il Colorado è stato colpito da roghi innescati da fulmini durante lo stesso fronte temporalesco del 4 luglio. Uno degli incendi, vicino al Black Canyon of the Gunnison National Park, ha portato all’evacuazione di abitazioni e alla dichiarazione dello stato di disastro da parte del governatore Jared Polis. Un altro incendio ha colpito la zona al confine tra Colorado e Utah, bruciando oltre 36 km quadrati.
La combinazione di temperature elevate, vegetazione secca e vento intenso sta rendendo sempre più frequenti incendi di grande intensità nel periodo estivo, soprattutto nelle regioni montane e desertiche del West americano.





