E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
Mercoledì 09 luglio 2025
| Esplosione via dei Gordiani: è morto Claudio Ercoli, aveva ustioni sul 55% del corpo |
| Oggi pomeriggio, invece, il vice ispettore Marco Neri e l’agente Francesco D’Onofrio, saranno sottoposti a intervento chirurgico per ricostruire le parti del corpo rimaste ustionate |

Claudio Ercoli, 67 anni, è morto. Il dipendente dell’area di servizio Eni in via dei Gordiani, che aveva riportato ustioni sul 55% del corpo, era rimasto gravemente ferito nella doppia esplosione. Ercoli nei giorni scorsi aveva dato anche alcuni segnali di ripresa, tanto da essere sentito, nel reparto grandi ustionati dell’ospedale Sant’Eugenio, dalla polizia.
“Ero nel gabbiotto e non mi sono reso conto di quello che stava accadendo“. Aveva mormorato. Solo poche battute. Ieri, invece, la sua situazione clinica è peggiorata e oggi è morto. A darne notizia è stata la questura di Roma che indaga sul caso coordinata dalla procura e poi la Asl Roma 2. Claudio Ercoli era responsabile della stazione di servizio Eni.
Gli interventi subiti da Claudio Ercoli – Claudio Ercoli era stato sottoposto nella giornata di ieri a un complesso intervento di innesto di cute omologa. L’equipe medica e chirurgica ha messo in atto “ogni possibile trattamento intensivo e specialistico, ma le condizioni cliniche del paziente sono progressivamente peggiorate, fino al decesso, causato dalla gravità delle lesioni riportate”, ha spiegato la Asl.
La direzione aziendale della Asl Roma 2 “esprime la propria vicinanza alla famiglia della vittima e il pieno supporto ai professionisti sanitari che stanno proseguendo senza sosta nell’assistenza al secondo paziente“. La vittima era stata trasferita al pronto soccorso a bordo di una pattuglia dell’Arma ed era stato soccorso da un carabiniere che lo aveva portato via dalla sua auto già avvolta dalle fiamme.

Come stanno i feriti – Mauro Bagaglini, l’autista di 58 anni della cisterna carica di gpl, poi esplosa, resta appunto ancora in ospedale. Ancora non è in grado di parlare, è ancora sconvolto. Lui ha il 25% del corpo coperto da ustioni. “Rimane invece ancora in condizioni critiche, ma stabile. La prognosi resta riservata“, spiegano fonti sanitarie.
Oggi pomeriggio, invece, presso il reparto di chirurgia del policlinico Umberto I, il vice ispettore Marco Neri e l’agente Francesco D’Onofri, i due poliziotti che hanno riportato le ustioni più gravi, saranno sottoposti a intervento chirurgico per ricostruire le parti del corpo rimaste ustionate.
Con profondo dolore, la Cisl di Roma Capitale e Rieti, con la segretaria generale Rosita Pelecca “esprime il suo cordoglio per la tragica scomparsa di Claudio Ercoli, rimasto gravemente ferito nell’esplosione avvenuta venerdì scorso. In questo momento di grande tristezza, conclude la nota, ci uniamo al dolore della sua famiglia e dei suoi cari, condividendo la loro sofferenza e il loro lutto“, si legge in una nota.
Il cordoglio – Saputa la notizia Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia di Claudio Ercoli: “La sua morte, avvenuta dopo giorni di lotta tra la vita e la morte, ci colpisce profondamente. Quanto accaduto è una tragedia che richiama l’urgenza di mantenere altissimi gli standard di sicurezza in ogni luogo di lavoro. Mi auguro che venga fatta piena luce sulle dinamiche dell’incidente. Alla famiglia, ai colleghi e a chi gli ha voluto bene va il nostro pensiero e il nostro abbraccio più sincero. Ci tengo anche a ringraziare tutti gli operatori sanitari che, in questi giorni, hanno assistito lui, così come gli altri feriti, con grande professionalità, tenacia e dedizione“.
“Con profondo dolore ho appreso della tragica scomparsa di Claudio Ercoli, rimasto gravemente ferito nell’esplosione di venerdì scorso in via dei Gordiani. In questo momento di tristezza, tutta la città si unisce nel cordoglio per questa perdita. A nome di Roma desidero esprimere la nostra vicinanza più sincera alla sua famiglia, ai suoi amici e a quanti gli volevano bene“, ha scritto in una nota il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
L’indagine – Nel fascicolo aperto sul caso in procura al momento si ipotizzano i reati di disastro colposo e lesioni, ma gli inquirenti potrebbero valutare anche reati ambientali. Ora, con la morte di Ercoli, nelle prossime ore nel fascicolo della procura di Roma potrebbe entrare il reato, più grave, di omicidio colposo. Nel frattempo si ipotizza l’errore umano ed è stato acquisito un video.
Lunedì scorso c’è stato un primo vertice a piazzale Clodio con pm e vigili del fuoco e al fine di capire le cause dell’incidente al distributore e ricostruire i momenti precedenti all’esplosione potrebbe essere affidato l’incarico per una maxi-consulenza. In settimana verranno sentiti testimoni a cominciare da chi era al distributore in quei momenti e, quando i medici lo consentiranno, anche i due feriti più gravi.








