E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
Martedì 24 giugno 2025
| Parata 2025 MILANO! – PRIDE IS BACK! – 28.06.2025 |
| articolo: https://www.milanopride.it/it/parata/ |

La parata torna a colorare le vie di Milano. – La partecipazione parla chiaro, i diritti LGBTQIA+ e di tutte le minoranze sono ora nelle priorità della società civile: allarghiamo i nostri orizzonti e abbracciamo la città, marciando per le strade e rivendicando la nostra autodeterminazione e libertà.
Partenza da via Pisani davanti alla Stazione Centrale, direzione Arco della Pace. Qui poi si terrà il nostro grande evento finale: ascolteremo le associazioni LGBTQIA+ e le loro rivendicazioni, con attivistə di tutto il mondo e i saluti delle istituzioni. A seguire festa pubblica in piazza per celebrare insieme il Pride.
Vuoi iscrivere il tuo gruppo alla parata? Aderisci compilando il form sul portale parata.milanopride.it.
Hai delle domande su come partecipare in parata? Consulta le FAQ o scrivi a parata@milanopride.it.

*Per maggiori info sull’accessibilità vi rimandiamo alla pagina preposta e alla mappa dedicata con aree di defaticamento, fontanelle d’acqua, segnalazioni del percorso e aree di scarico sensoriale.
Ore 15:00 – Concentramento in Via Vittorio Pisani, davanti a Stazione Centrale
Ore 15:30 – Partenza del corteo da piazza Repubblica, lungo Viale Liberazione
Ore 18:00 – La Parata a piedi arriva in Arco Della Pace
dalle 18:00 Alle 1:00 – In Arco Della Pace grande evento finale e festa pubblica

LIVE
evento finale
| Il Pride di Milano gemellato con Budapest (dove è stato vietato). E arriva un piano anti discriminazione: il programma |
| Presentato oggi il programma del Pride di Milano. Bertolé ha annunciato l’arrivo di un piano anti discriminazione per fornire formazione a chi si interfaccia con i cittadini |

Resistenza arcobaleno. È questo il tema del prossimo Pride di Milano che si connette direttamente con quello di Budapest. La parata, che si terrà il 28 giugno, “cadrà anche in contemporanea al Budapest Pride che è stato vietato dal governo Orban e che si terrà comunque in un vero e proprio atto di resistenza, in maniera clandestina”, ha speigato Alice Redaelli, presidente di Cig Arcigay Milano durante la presentazione in Comune. Si tratterà di un gemellaggio “per avere la loro voce anche al Milano Pride“.
Un piano anti discriminazione – “Durante la presentazione è stato annunciato anche l’avvio imminente di un piano anti discriminazione in città. “Milano è molto impegnata sul tema dei diritti civili“, ha detto l’assessore al Welfare, Lamberto Bertolè. Il piano, spiega, “prevede una serie di iniziative che il Comune con tutte le sue direzioni e la città deve promuovere per superare il rischio delle discriminazioni, non solo quelle legate al genere e orientamento sessuale ma anche in altri ambiti“.
L’obiettivo è quello di fare formazione a chi ha rapporti con i cittadini, per farlo nel modo più corretto “e poi ci saranno azioni per promuovere in modo positivo il riconoscimento dei diritti. È un piano che stiamo scrivendo e che presenteremo nel dettaglio“, ha aggiunto l’assessore Bertolè.
Il programma del Pride e gli ospiti – L’appuntamento è per il 28 giugno in via Vittor Pisani, davanti alla Stazione Centrale. La sfilata si concluderà all’Arco della Pace e sono circa 350mila le persone attese, 50 i carri. Tra gli ospiti saranno presenti anche Ambra Angiolini, Big Mama, Sarah Toscano, Sarafine, Alex Wyse, Michele Bravi, Orietta Berti, Mida e Levante.
Ma il Pride non è solo la parata. Tra gli eventi del Pride Month da segnalare le Pride Square, tre giorni di festval in piazza con talk, dibattiti e cultura, dal 25 al 27 giugno. Il 21 e il 22 giugno la piazza dell’Arco della Pace accoglie il Pride Sport Arena tra tornei e incontri in attesa delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina.
| Budapest sfida il divieto di Orban, oggi il Pride: in piazza anche tanti politici italiani |
| articolo: https://www.adnkronos.com/politica/ungheria-budapest-pride-politici-italiani_62kxfPIrM2dTFIqrtGUOQT |
| Da Schlein a Calenda, ci sono esponenti di tutte le forze di opposizione: un campo extra large |

Saranno almeno 70 i parlamentari da tutta Europa che sfileranno oggi sabato 28 giugno al Pride di Budapest. Compresa una nutrita delegazione italiana. Ci saranno esponenti di tutte le forze di opposizione, un campo extra large. Il Pd con la segretaria Elly Schlein e poi Carlo Calenda di Azione, parlamentari di M5S, Avs e Più Europa.
Il sindaco che sfida Orban – Anche Ivan Scalfarotto di Italia Viva, già arrivato ieri pomeriggio nella capitale ungherese per vedere il sindaco di Budapest, Gergely Karancsony, l’uomo che ha reso possibile la sfilata del Pride sfidando il divieto del governo di Victor Orban: ha organizzato la manifestazione in quanto Comune, aggirando così la necessità di ricevere l’autorizzazione da parte dell’esecutivo.
Gli occhi dell’Europa sono ora puntati su quale sarà la reazione del premier ungherese. Ci saranno “conseguenze legali“, ha detto ieri, per chi parteciperà al Budapest Pride. Una minaccia che Calenda respinge al mittente. “Le uniche conseguenze legali le dovrebbe avere Orban per violazione dello stato di diritto e per essere un servo sciocco di Putin“, è la replica del leader di Azione all’Adnkronos.
Il dem Brando Benifei, che è a Budapest con la delegazione Pd, aggiunge che proprio la presenza di tanti parlamentari sarà una forma di tutela per i partecipanti: “Esserci è un dovere: l’Europa non deve tornare indietro sui diritti e i silenzi di certi governi, a partire da quello italiano, ci dicono che è importante reagire subito a questa torsione autoritaria. Non abbiamo paura della prepotenza di Orban perché sappiamo che la Carta Europea dei Diritti Fondamentali tutela la libertà e la sicurezza dei partecipanti, a maggior ragione in presenza di decine di parlamentari che proveranno a essere per loro un ‘cordone di sicurezza‘”.
Ieri, l’atmosfera della vigilia a Budapest non era delle migliori, come denunciato da Più Europa. C’è “un clima intimidatorio che i nostri attivisti appena arrivati in Ungheria hanno potuto subito respirare: controlli a tappeto all’aeroporto da parte dell’autorità per scovare qualche pericolosa bandiera arcobaleno. Orban può schierare anche l’esercito ma non fermerà mai la marcia dei diritti”, hanno spiegato Riccardo Magi e Matteo Hallissey.
Le delegazioni – Per il Movimento 5 Stelle sarà presente una delegazione con i parlamentari Alessandra Maiorino, Marco Croatti, Gabriella Di Girolamo, Elisa Pirro e l’europarlamentare Carolina Morace. “La deriva ungherese non è lontana da noi: le politiche del governo Meloni seguono pericolosamente la stessa scia, tra attacchi alle famiglie arcobaleno, censura, e tentativi di riportare l’Italia indietro di decenni sul fronte dei diritti. Per questo la nostra presenza è un atto politico di resistenza ma anche di speranza”, sottolineano i parlamentari pentastellati.
L’europarlamentare Benedetta Scuderi e assessore comune di Torino Jacopo Rosatelli saranno presenti per Alleanza Verdi e Sinistra. Non è tornata invece in Ungheria Ilaria Salis. Presente anche una delegazione della Cgil.
Ma anche dalle parti della maggioranza, si segnala attenzione per l’evento. Da parte di Forza Italia. Già Antonio Tajani era intervenuto: “La manifestazione delle proprie idee è il sale della democrazia“. Poi altri parlamentari azzurri come Isabella De Monte che cita le parole di Ursula Von der Leyen (a cui Orban ha replicato con durezza): “L”Europa è la patria dei diritti. Il clima intimidatorio che si respira a Budapest è inaccettabile“.

