E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
Mercoledì 11 giugno 2025
| Da Los Angeles a NY, le proteste si allargano a tutto il Paese |
| articolo Massimo Maugeri: https://www.agi.it/estero/news/2025-06-11/usa-da-los-angeles-a-ny-proteste-si-allargano-a-tutto-il-paese-31814397/ |
| Alcune si sono estese fino a diventare proteste contro l’amministrazione Trump |
Le proteste contro l’Immigration and Customs Enforcement (ICE), iniziate venerdì a Los Angeles, hanno scatenato manifestazioni simili in diverse città degli Stati Uniti, alcune delle quali si sono estese fino a diventare proteste contro l‘amministrazione Trump. Ecco secondo i media Usa dove si stanno svolgendo.
A New York centinaia di persone hanno marciato in modo pacifico per ore ieri a Manhattan nel corso della giornata. Ma la situazione si è aggravata in serata, con scontri tra polizia e manifestanti che si erano radunati vicino all’edificio che ospita l’ufficio dell’ICE di New York. I video circolati sul web mostrano i manifestanti a terra mentre la polizia cerca di ammanettarli, mentre altri dimostranti lanciavano bottiglie d’acqua agli agenti.
A Chicago i manifestanti si sono scontrati con la polizia. Proteste sono scoppiate in diverse città del Texas. Lunedì la polizia di Austin ha dichiarato una protesta come assembramento illegale, utilizzando successivamente gas lacrimogeni e arrestando 13 persone. Anche a Dallas c’è stato un teso scontro tra manifestanti e polizia sempre lunedì. A San Antonio, centinaia di persone si sono radunate domenica davanti al Municipio per una protesta pacifica, ma in vista di ulteriori proteste previste per questa settimana, il governatore Greg Abbott ha annunciato l‘invio della Guardia Nazionale del Texas in diverse località dello Stato.
A San Francisco due tribunali per l’immigrazione nella Bay Area hanno chiuso martedì pomeriggio a causa delle proteste, secondo una fonte vicina alla situazione. Gli attivisti hanno riferito all’Associated Press che sono stati effettuati diversi arresti, sebbene non sia stato immediatamente chiaro quale agenzia li abbia effettuati. Il Dipartimento di Polizia di San Francisco ha dichiarato di non aver effettuato arresti all’esterno dell’edificio.
I manifestanti anti-ICE si sono radunati anche a Denver, in Colorado, e hanno marciato lungo le principali arterie stradali, con la polizia che alla fine ha bloccato le strade alle loro spalle, secondo l’AP. Un portavoce del Dipartimento di Polizia di Denver ha dichiarato alla CNN che non hanno utilizzato gas lacrimogeni, contrariamente ad alcune fonti.
Altre proteste si sono svolte anche a Santa Ana, Las Vegas, Atlanta, Philadelphia, Milwaukee, Seattle, Boston e Washington, DC.
| Le proteste contro Trump si stanno allargando |
| Dopo Los Angeles ce ne sono state anche a New York, in Texas e nel resto del paese, con vari scontri tra manifestanti e forze dell’ordine |

Negli ultimi giorni ci sono state proteste contro l’amministrazione del presidente Donald Trump in molte delle principali città statunitensi: tra le altre New York, Boston, Atlanta, Chicago, Austin, Dallas, San Francisco e Philadelphia. Sono cominciate sulla scia delle grosse manifestazioni in corso a Los Angeles da venerdì, che sono diventate un caso nazionale dopo che l’amministrazione ha scavalcato le autorità californiane ordinando l’intervento dell’esercito.

A Manhattan martedì le proteste sono state in gran parte pacifiche, ma verso sera un gruppo di manifestanti si è scontrato con la polizia davanti alla sede dell’ICE, l’agenzia del governo per il controllo delle frontiere e la gestione dell’immigrazione. A Chicago c’è stato qualche scontro, e un’auto è passata in mezzo ai manifestanti, senza però colpirne nessuno.

Ad Austin, in Texas, lunedì la polizia ha disperso i manifestanti con gas urticante, e anche a Dallas (sempre in Texas) ci sono stati scontri con le forze dell’ordine. Il governatore dello stato Greg Abbott (Repubblicano) ha detto che potrebbe far intervenire la Guardia Nazionale, il principale corpo dei riservisti dell’esercito statunitense, che solitamente viene schierato in caso di disastri naturali o proteste molto violente. A Los Angeles era stato direttamente Trump a inviare la Guardia Nazionale, scontrandosi con il governatore della California Gavin Newsom (Democratico).

– Leggi anche: La bandiera che è diventata il simbolo delle proteste a Los Angeles


