E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
Venerdì 11 aprile 2025
| ‘Accordo con Panama, gli Usa possono schierare le truppe’ |
| Trump, ‘ne abbiamo già dislocate molte’ |
Gli Stati Uniti potranno schierare truppe presso le installazioni controllate da Panama per addestramento, esercitazioni e una serie di altre attività, secondo un accordo congiunto visionato dall’Afp.
Truppe che, secondo quanto anticipato da Donald Trump in una riunione di governo, sono già state inviate.
“Abbiamo dislocato molte truppe a Panama e occupato alcune aree che prima non avevamo”, ha detto il commander in chief insieme al segretario alla Difesa Pete Hegseth, appena tornato da una visita ufficiale a Panama.
La mossa è contro il controllo cinese del Canale.
Venerdì 11 aprile 2025
| Trump invia truppe militari a Panama: in Centroamerica il fronte di “guerra” con la Cina |
| Secondo il presidente Usa la Cina esercita troppa influenza sul canale da cui passa circa il 40% del traffico di container degli Stati Uniti e il 5% del commercio mondiale. Trump ha promesso di “riprenderne” il controllo |
Donald Trump in una riunione di governo ha spiegato di aver dislocato molte truppe statunitensi a Panama “e occupato alcune aree che prima non avevamo” ha detto il commander in chief insieme al segretario alla Difesa Pete Hegseth, appena tornato da una visita ufficiale nel paese centro americano.
Secondo un accordo bilaterale alle truppe statunitensi sarà consentito di schierarsi nei pressi del Canale di Panama: un ritorno al 1999 quando gli Stati Uniti avevano un’enclave nel paese centroamericano prima di cedere il canale ai panamensi.

Secondo le indiscrezioni l’accordo firmato dal capo del Pentagono Pete Hegseth e dal ministro della Difesa panamense Frank Abrego consentirà all’esercito americano e le compagnie militari private ingaggiate da Washington di utilizzare siti, strutture e aree designate autorizzate per “addestramento, attività umanitarie ed esercitazioni“.
Le mire di Trump – Da quando ha assunto l’incarico a gennaio, l’amministrazione di Donald Trump ha posto il Canale di Panama – che consente il passaggio dall’Oceano Atlantico all’Oceano Pacifico senza circumnavigare il Sud America – in cima alla sua agenda strategica, soprattutto per contrastare gli interessi cinesi in questa regione latinoamericana, che gli Stati Uniti tendono a considerare la propria sfera di influenza.

Trump ha persino sollevato la possibilità di “riprendersi” il canale, costruito dagli Stati Uniti nel 1914 e ceduto a Panama nel 1999. “Abbiamo firmato diversi accordi storici (…) e stiamo procedendo alla riconquista del canale. La Cina ha avuto troppa influenza”, ha dichiarato il Segretario alla Difesa durante una riunione di governo giovedì.
Gli Stati Uniti partecipano da tempo alle esercitazioni militari a Panama, ma la presenza a lungo termine delle forze americane potrebbe rappresentare uno svantaggio politico per il presidente di centro-destra di Panama, José Raúl Mulino che giovedì dal Perù ha confermato che gli Stati Uniti avevano chiesto di ripristinare le basi militari nel Paese e di “cedere territori“, richiesta da lui rifiutata. “Volete che il disordine (…) dia fuoco al paese?” ha detto, rispondendo a Pete Hegseth. “Questo canale è e rimarrà panamense“.
Mercoledì, durante una accesa conferenza stampa, il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti ha suggerito che le esercitazioni di difesa congiunte rappresentavano “un’opportunità per rilanciare” una “base militare” in cui avrebbero operato “truppe americane“, provocando disagio nel governo panamense che ha accusato gli Stati Uniti di aver rimosso il riferimento alla “sovranità inalienabile di Panama sul canale” dalla versione inglese di una dichiarazione congiunta.
Perché è importante Panama – Panama ha un rapporto difficile con gli Stati Uniti a seguito dell’occupazione decennale della zona del Canale e dell’operazione condotta 35 anni fa per rovesciare il dittatore Manuel Noriega, che causò più di 500 morti. E i progetti di Donald Trump per il Canale di Panama hanno scatenato forti proteste nel Paese. Il leader sindacale Saúl Méndez ha condannato l’accordo bilaterale, definendolo “un passo indietro per la sovranità nazionale“. Panama gestisce il canale, garantendone l’accesso a tutte le nazioni. Questa via d’acqua gestisce circa il 40% del traffico container degli Stati Uniti e il 5% del commercio mondiale. Ma il presidente americano ha puntato il dito contro il ruolo della Panama Ports Company (PPC), una sussidiaria di un gruppo di Hong Kong, che gestisce i porti situati alle due estremità del canale. Sotto la pressione della Casa Bianca, Panama ha accusato la PPC di non aver rispettato i propri obblighi contrattuali e ha chiesto all’azienda di ritirarsi dal Paese.

La società madre dei porti, CK Hutchison, ha annunciato il mese scorso un accordo per la vendita di 43 porti in 23 paesi, compresi i due porti sul Canale di Panama, a un consorzio guidato dalla società di investimenti statunitense BlackRock per 19 miliardi di dollari. Furiosa, Pechino ha annunciato che l’operazione verrà sottoposta a revisione da parte delle autorità cinesi garanti della concorrenza.

