ll sisma è stato avvertito anche in alcuni comuni limitrofi, non si registrano danni a cose e persone. La terra continua a tremare anche in Calabria
Una scossa di terremoto di magnitudo 2,7 è stata registrata a Potenza, in Basilicata, alle 20.38 di ieri. Il sisma è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma ed è stato avvertito anche in alcuni comuni limitrofi. Non si registrano danni a cose e persone.
L’evento sismico è il terzo registrato ed avvertito nell’ultima settimana dopo la scossa di magnitudo 2.3 di mercoledì 19 marzo e quella di magnitudo 4.2 di martedì 18 marzo.
In mattinata, ieri, la terra ha tremato anche nella non lontana Calabria. La scossa più forte ha avuto come epicentro il comune di Amato, nel catanzarese, con magnitudo 3.3 e si è verificata alle ore 5,03 ad una profondità di 10.1 km, ma altri due eventi sismici sono stati registrati uno ad Amato e l’altro a Marcellinara, chiaramente avvertiti dalla popolazione.
Terremoto di magnitudo Md 1.8 del 24-03-2025 ore 00:45:04 (Italia) in zona: Confine Italia Svizzera (SVIZZERA)
Piogge, tmeporali e locali grandinate nelle prossime ore su alcuen regioni
Il panorama meteorologico non accenna a tornare tranquillo sul nostro Paese e nelle prossime ore nuove piogge, temporali e qualche grandinata potranno colpire numerose regioni.
La causa è da ricercare nella presenza di un vortice ciclonico attualmente collocato a ridosso delle isole Baleari, che lentamente si sposterà poi verso l’Italia nei prossimi giorni, condizionando così il quadro meteorologico su gran parte del Paese. Ma già dalle prossime ore si noteranno i suoi effetti su diverse zone del nostro territorio. Nonostante il vortice sarà ancora nei paraggi delle Baleari, sull’Italia arriveranno correnti umide, miti, ma soprattutto molto instabili che provocheranno precipitazione qua e là, anche sotto forma di rovescioo temporale. I fenomeni più probabili? Nelle ore centrali della giornata e un po’ ovunque, ma in particolare al Nord, in Sardegna e lungo il medio-basso settore Adriatico.
Va sottolineato come non saremo in presenza di una vera e propriaperturbazionein grado di provocare una più uniforme e diffusa distribuzione delle precipitazioni, ma da impulsi d’aria instabile che porteranno una fenomenologia più imprevedibile, a carattere sparso e peraltro anche di difficile localizzazione sul fronte previsionale. Insomma, la classica situazione che ci obbliga a tenere rigorosamente l’ombrello a portata di mano in quanto si alterneranno squarci d’azzurro ad improvvise e brevi fasi di maltempo. Prestiamo inoltre attenzione ai temporali; stante le temperature abbastanza miti, i contrasti con le masse d’aria umida e instabile si faranno più accentuati, con fenomeni anche intensi accompagnati da raffiche di vento e locali grandinate.
Come spesso avviene in questo genere di situazioni, verso la sera le piogge e i temporali tenderanno gradualmente ad attenuarsi, illudendoci che il peggio sia passato. Ma basterà attendere le ore centrali di Martedì 25 per tornare a vedere nuovamente nubi minacciose pronte a scaricare rovesci e temporali su molteplici regioni d’Italia.
Anche nei prossimi giorni infatti, la primavera continuerà a mostrare il suo volto più capriccioso e con tutta probabilità lo farà fino al prossimo weekend.
Una circolazione depressionaria continuerà ad influenzare buona parte d’Italia nei prossimi giorni. La protezione civile nazionale ha emesso una nuova allerta meteo.
Allerta Meteo
Su alcune regioni sarà elevato il rischio di precipitazioni forti ma veloci con possibili temporali e locali nubifragi. Non è esclusa anche la possibilità di grandine durante il transito di eventuali groppi temporaleschi. I fenomeni saranno più frequenti nelle ore centrali della giornata e potranno interessare, a macchia di leopardo, diverse regioni, con particolare attenzione al Nord, alla Sardegna e al medio-basso Adriatico. Le temperature resteranno generalmente miti. I venti saranno tutti meridionali, moderati o anche tesi.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte (alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati) ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento.
Per la giornata di Lunedì 24 Marzo si prevedono piogge localmente intense e possibili temporali con grandine su diverse regioni italiane. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata allerta gialla su alcuni settori dell’Emilia Romagna, settori di Toscana e Marche.
Mappa di allertamento
Lunedì 24 marzo 2025
Meteo, Settimana con la Goccia Fredda: arriva la Grandine, aree colpite
Prossima settimana: una goccia fredda semi stazionaria sul bacino del Mediterraneo condizionerà il tempo sull’Italia, con serio rischio di temporali con grandine.
Prossima settimana instabile, possibili grandinate a causa di una Goccia Fredda sopra l’Italia
Ma di cosa si tratta? Alle alte latitudini scorrono delle correnti (più fredde e instabili) ben diverse rispetto a quelle che transitano a latitudini più basse (molto calde e stabili) e gli scambi di calore tra Nord e Sud Europa in particolari condizioni possono evolvere, appunto, in una goccia fredda, ovvero in un blocco di aria fredda in quota che si stacca da una più vasta depressione atlantica o nordeuropea. Insomma, una zona di atmosfera dove fa molto più freddo rispetto a tutte le aree circostanti. Ed è proprio quello che succederà da Lunedì 24 Marzo in avanti: questo nucleo infatti tenderà a stazionare sul bacino del Mediterraneo destabilizzando il tempo atmosferico anche per i giorni a seguire.
RISCHIO GRANDINATE – Detto in maniera semplice, nelle giornate di Martedì 25, Mercoledì 26 e Giovedì 27 Marzo ci aspettiamo tante pioggeetemporali a macchia di leopardo, quindi è davvero difficile andare nel singolo dettaglio: come capita spesso in questa stagione, ciò non significa affatto che tutte le giornate saranno compromesse dalle precipitazioni, anzi, questi fenomeni durano in genere al massimo poche ore per poi tornare il sole (la classica instabilità primaverile). Diciamo che le aree più colpite potrebbero essere quelle interne e meridionali.
Attenzione però, proprio grazie ad un maggior soleggiamento, ed al primo caldo di stagione, aumenterà l’energia potenziale in gioco nei bassi strati dell’atmosfera (umidità e calore) che di fatto preparerà il terreno per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche, ovvero di sistemi particolarmente violenti, alti fino a 8-10 km e in grado di provocare grandine(fino a 3-4 cm di diametro) e raffiche di vento ad oltre 60 km/h (downburst). A maggiori rischio saranno dapprima le regioni del Centro Nord (Martedì) e poi anche il resto dell’Italia.
Prossima settimana: goccia fredda sul Mediterraneo, rischio temporali e grandinate
Nella seconda parte di settimana la formazione di un pericoloso ciclone potrebbe far peggiorare ulteriormente le condizioni meteo, specie al Sud, con la possibilità più che concreta di veri e propri nubifragi.
Nel complesso possiamo affermare che si tratterà di una parte finale di Marzo piuttosto movimentata e dinamica fatta di continui cambiamenti atmosferici tipici della Primavera.
La prossima Primavera potrebbe risultare estrema a livello meteorologico! Le proiezioni stagionali sul lungo periodo, appena arrivate, iniziano a preoccupare gli esperti a causa dei grandi movimenti atmosferici e dall’anomala stagione invernale che abbiamo vissuto e che rischia di avere delle conseguenze dirette anche nei prossimi mesi.
Per meglio inquadrare questo genere di previsioni va fatta una doverosa premessa. Qualcosa negli ultimi anni pare essersi rotto a livello climatico, viviamo sempre più spesso in una sorta di altalenacon l’alternanza tra lunghe fasi anticicloniche di stampo africano,caratterizzate da temperature sopra media e improvvise irruzioni di aria fredda in grado di scatenare eventi meteo estremi. Questi sono i chiari segnali dei cambiamenti climatici in atto e gli effetti si notano, sempre più marcati, anche sul nostro Paese.
Detto ciò, secondo gli ultimi aggiornamenti, tra Marzo e Aprile le temperature saranno ben sopra la media, con scostamenti rispetto ai valori di riferimento addirittura di+3°C su buona parte dell’Europa centro orientale e sulla Scandinavia. Come mostra la mappa qui sotto, al momento le anomalie più pesanti e dunque più calde sembrerebbero interessare pure l’Italia, specie le regioni del Centro Nord.
Marzo/Aprile: temperature sopra le medie di circa 3°C, soprattutto sulle regioni settentrionali
Ma attenzione, ciò non significa che tutta la Primavera trascorrerà all’insegna del sole e di un clima caldo. Non sono infatti da escludere deipossenti scambi meridiani, come peraltro già avvenuto negli ultimi anni: si tratta di brusche e rapide variazioni del tempo con ondate di freddo tardive in discesa direttamente dal Polo Nord. Il timore di una situazione di questo tipo sono molto elevati e riguardano soprattutto l’agricoltura e la vegetazione che, dopo un Inverno tutt’altro che gelido, risultano già avanti, tanto che sono spuntate le prime gemme e i primi fiori. Un gelo tardivo avrebbe delle conseguenze devastanti,sia dal punto di vista naturale, sia da quello economico.
Non solo: il pericolo determinato dai contrasti tra un caldo fuori norma e improvvise irruzioni gelide tardive non è da sottovalutare: i fenomeni estremi sono sempre più frequenti anche in Italia, già dalla fine di Marzo, come violenti temporali (anche con grandine), tornado o nubifragi. Pure il mese di Maggiopotrebbe seguire questo trend climatico con valori termici ben sopra la media e addirittura con le prime fiammate di calore simil-estive in grado di farci addirittura superare i 30°C in caso di prime avanzate del temibile anticiclone africano.
Varie persone, tra cui quattro tedesche, sono state bloccate nonostante avessero i permessi necessari: c’entrano le politiche di Donald Trump contro l’immigrazione
Agenti fuori dalla sede dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE), l’agenzia federale che si occupa di far rispettare le leggi sull’immigrazione, il 16 marzo a New York – (EPA/GRAEME SLOAN)
Nelle ultime settimane a diverse persone, in maggioranza turisti, è stata negata la possibilità di entrare negli Stati Uniti nonostante avessero una regolare autorizzazione: alcune di loro sono state portate in centri di detenzione, e hanno detto ai giornali di essere state trattate sostanzialmente come dei criminali. È una conseguenza dell’approccio molto duro adottato dall’amministrazione del presidente Donald Trump verso l’immigrazione, sia irregolare che, in casi come questi,regolare.
In questi giorni sia il ministero degli Esteri tedesco sia quello britannico hanno modificato le raccomandazioni ufficiali ai viaggiatori, avvisandoli che se decidono di andare negli Stati Uniti devono mettere in conto la possibilità di essere arrestati ed espulsi. È diventato un tema soprattutto in Germania, dato che ultimamente quattro cittadini tedeschi sono stati respinti: il governo sta esaminando i loro casi, che intanto sono stati raccontati dai giornali sia tedeschisia statunitensi.
Tre di questi quattro casi sono stati risolti, quindi dopo un periodo di detenzione o custodia le persone coinvolte sono potute uscire dagli Stati Uniti. Il caso non ancora risolto è quello di Fabian Schmidt, un 34enne che ha la “green card”, un permesso di soggiorno permanente. Al momento Schmidt si trova in un centro di detenzione del Rhode Island, sulla costa est degli Stati Uniti. Era stato arrestato all’aeroporto di Boston, in Massachusetts, lo scorso 7 marzo al ritorno da un viaggio in Lussemburgo.
Sua madre Astrid Seniorha raccontatodi non aver avuto notizie di lui per giorni, ha detto che non sono state ancora comunicate le ragioni dell’arresto né formalizzate accuse nei suoi confronti.Senior ha denunciato le condizioni di detenzione del figlio, a cui sono stati confiscati i farmaci per l’ansia: ha detto che a causa della mancanza di sonno e di un’alimentazione non adeguata le condizioni di Schmidt si sono aggravate, e a un certo punto è stato portato in un ospedale locale. In passato Schmidt era stato arrestato per possesso di marijuana in California, ma le accuse erano cadute dopo che lo stato ne aveva legalizzato il possesso.
Il check-in all’aeroporto di Arlington, Virginia, lo scorso novembre – (EPA/JIM LO SCALZO)
Gli altri tre casi hanno coinvolto Jessica Brösche, una tatuatrice di Berlino di 29 anni; Lucas Sielaff, un ragazzo di 25 che era andato a trovare la fidanzata; e Celine Flad, una studentessa di 22 anni in vacanza. Sia Brösche sia Sielaff sono stati fermati al confine con il Messico, che da anni è al centro della propaganda di Trump e che la destra statunitense vorrebbe militarizzare per evitare l’ingresso di migranti irregolari.
Tutti e tre sono entrati negli Stati Uniti con l’ESTA, un’autorizzazione che permette ai cittadini di 43 paesi, tra cui molti europei, distare negli Stati Unitisenza bisogno di un visto per un massimo di 90 giorni consecutivi. L’ESTA e il visto sono documenti che non garantiscono di per sé la possibilità di entrare nel paese, che è soggetta a un interrogatorio all’arrivo che però in molti casi viene svolto in modo poco scrupoloso con una serie di domande di routine.
A metà gennaio Brösche era di ritorno da un viaggio a Tijuana. Probabilmente è stata arrestata perché aveva con sé l’attrezzatura da tatuatrice e gli agenti hanno sospettato che intendesse lavorare illegalmente negli Stati Uniti (anche se lei lo aveva escluso). È rimasta in un centro di detenzione per 46 giorni prima di poter tornare in Germania. Flad invece è rimasta per circa 24 ore in custodia a Newark, nel New Jersey, prima di poter riprendere un volo: stava facendo scalo dopo essere anche lei stata in Messico.
Sielaff è stato arrestato nella seconda metà di febbraio. Era la quarta volta che andava a trovare la sua fidanzata, che vive in Nevada. L’aveva accompagnata in Messico per portare il cane di lei dal veterinario (costa meno che negli Stati Uniti). Sielaffha raccontato che, al rientro, a causa delle sue difficoltà con la lingua inglese non era riuscito a spiegarsi con un agente, che aveva capito che lui vivesse a Las Vegas (invece era solo in visita) e l’aveva arrestato senza dargli tempo di chiarire il malinteso.
Sielaff ha detto di essere stato ammanettato e portato in un centro di detenzione (l’Otay Mesa di San Diego, lo stesso di Brösche), dov’è rimasto per 16 giorni prima di poter tornare in Germania il 6 marzo. Ha detto ai giornali che «nessuno si sentirà più sicuro a venire come turista negli Stati Uniti».
Ci sono stati anche altri casi. Giovedì il ministro francese Philippe Baptiste, che ha delega all’Istruzione superiore, ha detto che gli Stati Uniti hanno negato l’ingresso a un ricercatore francese per via di alcune sue dichiarazioni critiche verso Trump. Il governo statunitense ha negato che fosse quella la ragione, sostenendo invece che il ricercatore (la cui identità non è stata diffusa) conservasse su un dispositivo elettronico delle informazioni confidenziali del Los Alamos National Laboratory, affiliato al dipartimento dell’Energia.
Anche una donna britannica di 28 anni, Rebecca Burke, è rimasta per tre settimane in un centro di detenzione dopo essere stata arrestata al confine col Canada, probabilmente a causa di un modulo compilato male.
«Sono molto inusuali questi casi tutti insieme. Le ragioni per arrestare queste persone non hanno senso […] né giustificano condizioni abominevoli. L’unica ragione che vedo è una molto più accesa atmosfera anti-migranti», ha detto all’Associated Press Pedro Rios, direttore di un’associazione che assiste le persone migranti negli Stati Uniti. Secondo Rios, inoltre, è una novità che un trattamento simile sia applicato a cittadini di paesi che sono importanti alleati degli Stati Uniti, come la Germania, il Regno Unito e la Francia.
La legge statunitense autorizza gli agenti a ispezionare i beni delle persone al loro arrivo negli Stati Uniti. Non sempre in questi casi alle persone coinvolte è garantita l’assistenza da parte di un avvocato.