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Giovedì 13 marzo 2025
| Napoli si sveglia tremando: scossa di terremoto 4.4 ai Campi Flegrei, un ferito e gente in strada |
| In corso uno sciame sismico. Attivata l’unità di crisi per aiutare la popolazione e monitorare i danni. La situazione |

Torna la paura del terremoto ai Campi Flegrei. La terra ha ricominciato a tremare e quando è arrivata la scossa di magnitudo 4.4 – all’1.25 di oggi 13 marzo – i cittadini sono scesi in strada terrorizzati. L’epicentro è stato localizzato della zona di Pozzuoli ma la scossa è stata avvertita anche a Napoli. Ci sono lievi danni e una persona è rimasta ferita per il crollo di un controsoffitto.
“Sto monitorando costantemente – scrive la premier Giorgia Meloni sui social – l’evolversi della situazione a seguito della forte scossa di terremoto che ha colpito questa notte l’area dei Campi Flegrei. Sono in stretto contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano, con il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e con il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano“.
Terremoto oggi 13 marzo ai Campi Flegrei – La scossa più forte, secondo i dati dell’Istituto di geofisica e vulcanologia, è stata registrata all’1.25 con epicentro a due chilometri di profondità, in mare, a pochi metri dalla riva di via Napoli, a Pozzuoli.
Si tratta della stessa magnitudo – 4.4 – del terremoto avvenuto il 20 maggio dell’anno scorso e che è stato il più forte registratosi nell’area flegrea negli ultimi 40 anni. Stavolta il sisma è stato caratterizzato da “accelerazioni serie, mai registrate prima, a conferma della sua violenza“, dice il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, che riporta quanto ha saputo dall‘Osservatorio Vesuviano, che monitora costantemente il grande vulcano sotterraneo.

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Terremoto oggi ai Campi Flegrei: un ferito e gente in strada – La scossa di magnitudo 4.4 è stata avvertita in modo molto forte a Napoli, nel quartiere di Bagnoli. I calcinacci sono caduti dalle case (ma anche dalla chiesa di Sant’Anna, di cui ora si dovrà valutare la stabilità del campanile), finendo per strada o sulle macchine parcheggiate. A Bagnoli c’è anche una persona ferita per il crollo di un controsoffitto ed è stata soccorsa dai vigili del fuoco. Sempre a Bagnoli le squadre del 115 hanno aiutato a uscire di casa diversi cittadini rimasti bloccati ai piani più alti delle loro abitazioni. Dopo la scossa, le porte d’ingresso si sono bloccate e i cittadini sono stati portati all’esterno dai vigili facendoli uscire dalle finestre.
Il dipartimento della Protezione civile ha attivato l’unità di crisi e sono state allestite aree di attesa per i cittadini, così come previsto dai piani comunali.

All’ex base Nato di Bagnoli, una delle aree che dovrebbero accogliere le persone in caso di emergenza, ci sono stati momenti di tensione tra alcuni dei tanti cittadini intenzionati a trascorrere lì il resto della notte e le forze di polizia. All’origine delle proteste, la chiusura dei cancelli, che alla fine sono stati forzati dalle persone in cerca di un luogo dove poter trascorrere la notte in macchina. Le forze dell’ordine hanno cercato di contenere con le diplomazia la protesta e sono nati dei diverbi, che comunque non sono sfociati nel contatto fisico. La situazione si è poi normalizzata dopo che i cancelli sono stati aperti con la forza.
Scuole chiuse per il terremoto oggi – “Una botta molto importante. Con notevole direttività verso Napoli. Sentita praticamente ovunque. Ma danni limitati. Una controsoffittatura caduta a Bagnoli (non so quanto fosse ben fissata) ha causato un ferito. Poi certamente danni a tramezzi, e quindi porte con difficoltà di apertura, qualche parte di cornicione”, scrive su Facebook Edoardo Cosenza, assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli. Danni “non strutturali ma anche in fondo un test importante superato“.
A Pozzuoli il cimitero e le scuole oggi restano chiuse in via precauzionale, stessa decisione a Napoli per gli istituti dell’area Bagnoli-Fuorigrotta.
“In campo ci sono dieci squadre dei vigili del fuoco e facendo delle verifiche che contiamo di evadere nel giro di qualche ora. Il sisma questa volta ha riguardato un’area più vicina a Napoli che a Pozzuoli“, ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, a RaiNews24 annunciando sopralluoghi in tutta l’area interessata. “Allo stato registriamo la presenza di tanti calcinacci ma solo tra qualche ora, dopo che avremo fatto tutte le verifiche, potremo avere un quadro completo della situazione“, ha aggiunto, “posso dire che c’è stato il crollo di un controsoffitto“.
Controlli anche alla rete ferroviaria, treni rallentati – “La circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli, precedentemente sospesa in via precauzionale per verifiche tecniche a seguito di un evento sismico, è attualmente rallentata“. L’avviso è diffuso da Ferrovie dello Stato. La circolazione è regolare sulle linee alta velocità e la linea convenzionale Roma-Napoli via Formia e via Cassino, mentre resta sospesa la linea metropolitana di Napoli fra Pozzuoli e Gianturco. Sono al lavoro i tecnici di Rfi per le verifiche tecniche alla linea.

