A Chiné non basta il labiale per procedere. I nerazzurri sono sicuri che l’attaccante non abbia proferito espressioni blasfeme nel dopopartita con la Juve
Lautaro Martinez. Getty
Lautaro è ancora nel mirino della Procura della Figc. Dopo la sconfitta contro la Juve all’Allianz, infatti, l’attaccante argentino era finito nel mirino per una presunta bestemmia. Al momento a Via Campania hanno ricevuto solamente il video con il labiale, ma il pm Giuseppe Chinè deve avere la certezza che Lautaro non abbia mai pronunciato una frase simile. Da qui, la ricerca dell’audio. Un eventuale giudizio, comunque, non inciderà sulla sfida scudetto contro il Napoli di sabato prossimo. Questione di tempi: l’inchiesta ordinaria non prevede tempi brevi per questo tipo di cose.
la smentita pubblica – L’Inter si dice tranquilla e serena, tant’è che dopo la vittoria contro il Genoa ne Lautaro ne ha parlato pubblicamente: “Non ho mai bestemmiato, quanto è successo mi ha dato fastidio. Cerco di imparare e trasmettere rispetto anche ai miei figli. Chi mi conosce sa che persona e che padre sono. Mi sento tranquillissimo“.
Dissimulato il dissesto economico per poter partecipare al campionato
Luca Campedelli
Il Gip del Tribunale di Verona ha chiesto il rinvio a giudizio per bancarottafraudolenta nei confronti di Luca Campedelli, allora amministratore unico dell’AC Chievo Verona srl, fondata nel 1984 e attualmente in fallimento.
Le indagini – Le indagini della guardia di finanza, coordinate dalla locale procura, hanno permesso di scoprire un meccanismo fraudolento attraverso il quale l’amministratore avrebbe sistematicamente presentato una situazione economica di apparente benessere della società, dissimulando il dissesto e l’erosione del patrimonio: in questo modo il Chievo Verona ha potuto restare iscritto al campionato di calcio, anche se non aveva i requisiti necessari.
Le vendite – Al centro delle indagini ci sono anche le “fittizie” cessioni di calciatori alle squadre del Cesena e del Carpi, effettuate a prezzi non conformi ai valori del mercato.
I giocatori, in realtà, venivano venduti esclusivamente in maniera cartolare, senza mai spostarsi all’altra squadra: così il Chievo poteva registrare ingenti plusvalenze, per oltre 35 milioni di euro. Rientrano nel meccanismo delle plusvalenze anche alcune operazioni riguardanti la cessione del marchio Chievo, appositamente rivalutato, e il conferimento del ramo d’azienda comprendente il terreno del campo sportivo Bottagisio.
Viene contestata anche la distrazione dalle casse della squadra di oltre 200mila euro da parte dell’amministratore unico per scopi estranei alle finalità d’impresa, oltre al mancato adempimento degli oneri tributari e previdenziali dal 2014 fino alla data del fallimento per oltre 34 milioni di euro.
Il Cile è rimasto al buio. Un’improvvisa interruzione del servizio elettrico ha colpito oltre l’80 per cento delle utenze nel paese sudamericano, generando un vasto black-out a livello nazionale. L’interruzione di energia si è verificata oggi intorno alle 15:16 (ora locale, le 19:16 in Italia), interessando diverse comuni di Santiago e varie regioni del paese, da Arica fino a Los Lagos. L’organismo, responsabile del funzionamento delle infrastrutture elettriche, ha comunicato attraverso il suo account X che l’emergenza ha provocato una “perdita di energia in diverse regioni del paese“. Il Servizio Nazionale per la Prevenzione dei Disastri (Senapred) ha confermato la situazione, dichiarando che il problema sta coinvolgendo gran parte del Paese. Secondo le autorità, il blackout interessa il 98,5 per cento del paese, colpendo oltre 19 milioni di persone
In risposta all’emergenza, il governo ha convocato con urgenza una riunione del Comitato per la Gestione dei Rischi e dei Disastri (Cogrid) per coordinare gli interventi necessari. Il presidente Gabriel Boric si è recato presso il Centro di Gestione Operativa della Polizia per monitorare personalmente l’evolversi della situazione, come comunicato dall’ufficio stampa del governo.
Nuova allerta meteo diramata dalla Protezione Civile, atteso maltempo nella giornata di mercoledì 26 febbraio 2025
Allerta meteo della Protezione Civile
Nuova allerta meteo in Italia, ecco le zone interessate dal provvedimento e il bollettino della Protezione Civile
Il maltempo continua ad affliggere l’Italia e per la giornata di domani, mercoledì 26 febbraio 2025, la Protezione Civile ha diramato un’allerta meteo che interessa il nostro Paese: una nuova ondata di pioggia, neve e forte vento coinvolgerà diverse regioni dello Stivale e la Protezione Civile ha emesso un nuovo provvedimento per tutelare gli spostamenti dei cittadini. Ecco tutti i dettagli e quali sono i territori coinvolti dal provvedimento, come recita il bollettino della Protezione Civile.
Il bollettino di mercoledì 26 febbraio 2025 – Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Friuli Venezia Giulia e settori più occidentali della Campania, con quantitativi cumulati da moderati a puntualmente elevati;
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lazio meridionale, resto di Campania, Basilicata settentrionale ed occidentale e su Veneto settentrionale, con quantitativi cumulati moderati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lombardia sud-orientale, Emilia-Romagna, resto di Veneto, Toscana settentrionale, orientale e meridionale, Lazio settentrionale, Abruzzo, Molise, Puglia centro-settentrionale, resto di Basilicata e Sicilia nord-orientale, con quantitativi cumulati deboli o puntualmente moderati;
Nevicate: al di sopra dei 1200-1400 m sui settori alpini del Triveneto con apporti al suolo moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in locale sensibile aumento le massime sul Nord-Ovest.
Venti: da forti a burrasca nord-occidentali sulla Sardegna; forti settentrionali sui settori alpini occidentali con raffiche di Fohen nelle valli adiacenti e localmente forti settentrionali su Liguria e Appennino settentrionale. Tendenti a forti occidentali sulla Sicilia centro-occidentale.
Mari:da agitato a molto agitato il Mar di Sardegna; molto mosso, tendente ad agitato, il Canale di Sardegna; tendenti a molto mossi i restanti bacini occidentali e il basso Adriatico.
L’allerta meteo – Per la giornata di domani, Mercoledì 26 febbraio 2025:
ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA GIALLA: