Momenti concitati al centro Spal di via Copparo dove una sessantina di tifosi ha fatto esplodere petardi e contestato duramente la prima squadra. Il tutto mentre in zona affluivano i bambini del settore giovanile.
Mentre in diverse zone della città sono stati esposti striscioni in vista della partita Spal-Rimini, in programma domani alle ore 17.30 allo stadio Mazza, nel primo pomeriggio di oggi (sabato 15 febbraio) si è registrata una dura contestazione nei confronti della squadra, impegnata nella rifinitura al centro di via Copparo, con tanto di faccia a faccia e spintoni tra giocatori e ultras.
Una sessantina di giovani tifosi, incappucciati, sono entrati all’interno del centro sportivo “G.B. Fabbri” dal cancello laterale per cercare di raggiungere i biancazzurri. Nella concitazione del momento sono stati anche lanciati un paio di potenti petardi sul primo campo in erba sintetica proprio mentre si preparavano alcuni bambini delle giovaniliper una partita amichevole. Il loro allenatore li ha fatti rientrare negli spogliatoi. Nessuno è finito in pericolo ma certamente lo stupore per quel blitz è stato tanto.
Poi il gruppo di ultras si è portato sui campi in erba naturale dove la Spal si stava allenando e lì ci sono stati momenti concitati. Più volte ultras, staff e calciatori sono entrati a contatto, sono state lanciate aste di bandiere e oggetti trovati a ridosso della recinzione. Diversi i calciatori che hanno reagito mentre Mirco Antenucci, tra gli altri, ha tentato di riportare la calma al termine di diversi minuti di caos generale.
I tifosi si sono poi allontanati a piedi mentre i genitori presenti al centro Spal osservavano stupiti.
Due persone sono morte e una è rimasta ferita in un incendio scoppiato oggi all’11° piano di un grattacielo nella città di Dresda, nella Germania orientale. Lo ha reso noto il portavoce dei vigili del fuoco, Michael Klahre.
Dopo aver salvato e rianimato in un primo momento tre persone, i vigili del fuoco hanno informato che una donna e un uomo di 87 anni sono morti in ospedale. La terza persona è una donna di 78 anni, ferita dalla caduta di detriti. L’incendio è scoppiato intorno a mezzogiorno nel quartiere di Johannstadt, vicino al fiume Elba. L’intero edificio di 15 piani è stato evacuato e Klahre ha definito l’intervento dei vigili del fuoco “estremamente drammatico”. Ancora da chiarire la causa dell’incendio.
Migliaia di manifestanti hanno sfilato nel centro di Boston, nel Massachusetts, contro Donald Trump e Elon Musk. La protesta contro quella che i dimostranti descrivono come una “acquisizione miliardaria” del governo e delle politiche dell’amministrazione Usa e al grido “Nessuno ha votato Elon Musk” e “Fermate il colpo di Stato”. Il corteo ha preso il via nel parco pubblico più antico della nazione, il Boston Common e ha riunito organizzazioni che si occupano di questioni che vanno dalla giustizia climatica alla riforma del sistema penale, dai diritti degli immigrati ai diritti dei lavoratori.
Il tennista azzurro potrà tornare in campo dal prossimo maggio
Jannik Sinner – Afp
Jannik Sinner squalificato tre mesi per il caso Clostebol. Il tennista azzurro ha raggiunto un accordo con la Wada prima della pronuncia del Tas di Losanna, la cui sentenza definitiva era attesa per il 16-17 aprile. Come comunicato dalla stessa Agenzia mondiale antidoping, Sinner ha accettato un periodo di squalifica per aver violato le norme antidoping, dopo essere risultato positivo al Clostebol, sostanza proibita, lo scorso marzo.
Le parole di Sinner – In un comunicato ufficiale sono arrivate le prime parole di Jannik Sinner: “Questa vicenda mi tormentava da quasi un anno e il processo sarebbe potuto durare ancora a lungo, con una decisione forse solo alla fine dell’anno. Ho sempre accettato di essere responsabile del mio team e riconosco che le rigide regole della WADA sono una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base, ho accettato l’offerta della Wada di risolvere il procedimento con una sanzione di tre mesi“.
Quando torna in campo – Sinner sconterà la sua sospensione dal 9 febbraio al 4 maggio 2025 e potrà tornare ad allenarsi dal 13 aprile. La squalifica dai campi durerà fino al 4 maggio, con il numero uno del mondo che salterà quindi i Masters 1000 di Indian Wells, Miami, Monte Carlo e Madrid. Jannik tornerà quindi a giocare in tempo per gli attesi Internazionali d’Italia, al via il prossimo 7 maggio.
Il comunicato della Wada – Questo il testo integrale del comunicato della Wada: “L’Agenzia mondiale antidoping (WADA) conferma di aver raggiunto un accordo di risoluzione del caso del tennista italiano Jannik Sinner, in base al quale il giocatore accetta un periodo di squalifica di tre mesi per una violazione delle norme antidoping che lo ha portato a risultare positivo al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024.
A settembre, la WADA ha presentato ricorso alla Corte arbitrale dello sport (TAS) nel caso del signor Sinner, il cui esito era stato ritenuto privo di colpa o negligenza da un tribunale indipendente. Nonostante questo ricorso, le circostanze che circondano questo caso specifico hanno fatto sì che, al fine di garantire un esito equo e appropriato, la WADA fosse disposta a stipulare un accordo di conciliazione, in conformità con l’articolo 10.8.2 del Codice mondiale antidoping .
La WADA accetta la spiegazione dell’atleta per la causa della violazione come delineato nella decisione di primo grado . La WADA accetta che il Sig. Sinner non intendesse imbrogliare e che la sua esposizione al clostebol non abbia fornito alcun beneficio in termini di miglioramento delle prestazioni e sia avvenuta a sua insaputa come risultato della negligenza dei membri del suo entourage. Tuttavia, ai sensi del Codice e in virtù del precedente del CAS, un atleta è responsabile della negligenza del suo entourage.
Sulla base dell’insieme unico di fatti di questo caso, una sospensione di tre mesi è considerata un risultato appropriato. Come affermato in precedenza , la WADA non ha chiesto la squalifica di alcun risultato, salvo quello precedentemente imposto dal tribunale di primo grado. La Federazione Internazionale Tennis e l’Agenzia Internazionale Tennis Integrity, entrambe co-convenute all’appello del CAS della WADA, nessuna delle quali ha fatto ricorso contro la decisione di primo grado, hanno entrambe accettato l’accordo di risoluzione del caso.
In base ai termini dell’accordo, il Sig. Sinner sconterà il suo periodo di ineleggibilità dal 9 febbraio 2025 alle 23:59 del 4 maggio 2025 (che include un credito per quattro giorni precedentemente scontati dall’atleta mentre era in sospensione provvisoria). In base all’articolo 10.14.2 del Codice, il Sig. Sinner può tornare all’attività di allenamento ufficiale dal 13 aprile 2025. Alla luce dell’accordo di risoluzione del caso, la WADA ha formalmente ritirato il suo ricorso al TAS”.
Le parole dell’avvocato – “Sono felice che Jannik possa finalmente lasciarsi alle spalle questa straziante esperienza. La Wada ha confermato i fatti stabiliti dal Tribunale indipendente. È chiaro che Jannik non aveva alcuna intenzione, nessuna conoscenza e non ha ottenuto alcun vantaggio competitivo. Purtroppo, gli errori commessi dai membri del suo team hanno portato a questa situazione“. Questo il commento dell’avvocato di Jannik Sinner, Jamie Singer di Onside Law dopo l’accordo con la Wada e la squalifica di tre mesi al numero uno del mondo.
Binaghi: “Accordo certifica innocenza Sinner” – “Questo accordo tra le due parti certifica l’innocenza di Jannik, la sua assoluta non colpevolezza, e gli consente finalmente di rasserenarsi e pianificare il suo futuro con un grande rientro agli Internazionali Bnl d’Italia a Roma dove tutta l’Italia lo accoglierà come merita“, ha detto il presidente della Fitp Angelo Binaghi a SuperTennis.
“E’ la prima volta che una vergognosa ingiustizia ci rende felici perché il primo pensiero è per il ragazzo che vede finire un incubo -prosegue il presidente della Fitp Angelo Binaghi-. Questo accordo tra le due parti certifica l’innocenza di Jannik, la sua assoluta non colpevolezza, e gli consente finalmente di rasserenarsi e pianificare il suo futuro con un grande rientro agli Internazionali Bnl d’Italia a Roma dove tutta l’Italia lo accoglierà come merita. Resta il rammarico per tutto quello che ha dovuto passare e per tutto il tempo che Jannik ha dovuto trascorrere con questo macigno. Se non altro, questo sarà forse l’ultimo grande errore della Wada che, come sappiamo, ha già deciso di cambiare le regole che hanno costretto Jannik ad accettare un compromesso che anche se non riconosce alcuna sua responsabilità è veramente ingiusto”, conclude Binaghi.
L’allerta diramata ieri, oggi in città c’è lo sciopero dei mezzi
A guardare le strade imbiancate sembra una nevicata, ma è grandine quella che si è abbattuta sulla zona nord di Milano nel primo pomeriggio, coprendo di un manto auto e marciapiedi.
Ad annunciare lo scroscio, lampi e tuoni che poco dopo le 14 hanno squarciato il cielo, che si era mantenuto terso per tutta la mattina, tanto che dalla cima dei grattacieli di Citylife si potevano finalmente vedere i monti, nascosti per una serie di giorni plumbei. La fitta grandinata è stata accompagnata da un forte vento, come era stato annunciato ieri dal Centro funzionale di monitoraggio dei rischi naturali della Regione Lombardia, che aveva emanato un’allerta gialla per vento forte in città, a partire dalle 6 di stamattina e per tutta la giornata.
Al momento non ci sono stati interventi dei vigili del fuoco per la grandinata, che però complica ulteriormente la viabilità milanese già rallentata dallo sciopero dei mezzi dell’Atm.