Il rogo è divampato nel primo pomeriggio all’interno di un magazzino
Maxi incendio in un’azienda a Offanengo: Vigili del Fuoco al lavoro per domare le fiamme. Il rogo è divampato nel primo pomeriggio. Dieci squadre sul posto per evitare il propagarsi dell’incendio.
Incendio in azienda – Un’enorme colonna di fumo si è alzata nel cielo di Offanengo oggi pomeriggio, giovedì 13 febbraio 2025, dove un incendio di vaste proporzioni è scoppiato all’interno dello stabilimento della I.M.L. Industria Meccanica Lombarda. L’allarme è stato lanciato alle 14:43, quando le prime fiamme sono state avvistate nel magazzino dell’azienda.
Dieci squadre dei Vigili del Fuoco – Sul posto sono immediatamente intervenute dieci squadre dei Vigili del Fuoco, provenienti dai comandi di Cremona, Crema, Orzinuovi e Romano di Lombardia. L’operazione di spegnimento è in corso con l’impiego di tre autopompe serbatoio (APS), quattro autobotti (ABP) e un’autoscala (AS) per fronteggiare le fiamme dall’alto.
Le squadre dei soccorritori sono al lavoro per contenere il fuoco ed evitare che si estenda agli edifici circostanti. Il rapido intervento ha già permesso dicircoscrivere l’incendio, limitandone i danni e impedendo un’ulteriore escalation dell’emergenza.
Nessun coinvolto, indagini in corso – Fortunatamente, non risultano persone coinvolte. Restano ancora ignote le cause scatenanti dell’incendio, ma verranno avviate indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto.
Il punto della situazione e le criticità: in tutto sono state soccorse 28 persone bloccate con le loro macchine. Il Comune: «Situazione critica, non uscite»
Nubifragio all’Elba: strade come fiumi e negozi allagati a Portoferraio (Foto Facebook)
Nubifragio all’Elba oggi pomeriggio, 13 febbraio. Sott’acqua, in particolare, parti di Portoferraio: parliamo, soprattutto, delle zone a ridosso dello stadio e delle aree portuali. Al momento si registrano problemi per la viabilità: in tilt, infatti, i collegamenti per Portoferraio. Sembra, inoltre, che sia crollato un tratto della strada del Volterraio che collega, appunto, Rio e Portoferraio.
Nubifragio all ‘Elba, a Portoferraio ‘emergenza alluvione ‘
Persone salvate dalle case allagate – I vigili del fuoco hanno effettuato tre salvataggi in extremis all’interno di abitazioni di persone rimaste bloccate dall’acqua in innalzamento. Inoltre sono state soccorse un totale di 28 persone bloccate nelle numerose autovetture rimaste ferme lungo la strada principale di Portoferraio. Evacuata una scuola di danza con 9 minori e 3 istruttori. Evacuate anche una decina di persone da una pizzeria.
Sui social il Comune di Portoferraio ha scritto in un post: «Emergenza alluvione. Situazione estremamente critica a Portoferraio. Non usate le auto, non venite verso Portoferraio e non provate a uscire, le vie di accesso sono bloccate. Mettersi a riparo nelle zone sicure e attendere». Sarebbero caduti oltre 56 mm di pioggia nell’ultima ora a Portoferraio.
In una nota delle 19,30 il Comune ha spiegato: «Portoferraio è stata colpita da un fortissimo nubifragio, che ha causato allagamenti in tutte le zone della città e nelle periferie. Da qualche minuto dopo le 17 fino alle 19 di giovedì 13 febbraio il temporale ha scaricato enormi quantità di acqua in maniera incessante. Le squadre della protezione civile comunali, che erano già in stato di allarme per l’allerta arancione, si sono subito posizionate per regolare il traffico in uscita e in entrata da Portoferraio».
«Le prime criticità segnalate si sono verificate nella zona della Casaccia e del Carburo, in via Carducci, Val di Denari, viale Elba. Una frana ha interrotto la strada di San Martino. Problemi anche alla Sghinghetta e sulla strada a quattro corsie ben presto inagibile, con le ambulanze che sono state fermate alle 18,45 dalla centrale operativa per l’impossibilità di raggiungere l’ospedale. Mobilitati i vigili del fuoco e tutte le forze dell’ordine. Il sindaco Nocentini si è messo in contatto con la Prefettura e con la Regione, che attraverso l’assessore all’ambiente Monni ha offerto di mandare sull’isola squadre di soccorso. Dalle altre località dell’isola stanno arrivando sul posto squadre di Protezione Civile per i soccorsi più urgenti, mettendo a disposizione uomini e mezzi», aggiunge la nota del Comune.
E spiegano ancora: «Le situazioni più gravi purtroppo alla Casaccia e in Via del Carburo, con persone bloccate all’interno delle proprie abitazioni in attesa di essere sgomberate. Non si registrano per il momento feriti. Allo stato attuale non è consigliato entrare né tantomeno uscire da Portoferraio».
Il Coc e le scuole – «Istituito un COC, Centro Operativo Comunale, che viene coordinato dal sindaco e dai funzionari dell’Ufficio Tecnico e della polizia municipale, con un numero di riferimento che è il 348.8083303, attivo per le sole emergenze. In corso di redazione un provvedimento di ordinanza che, per l’intera giornata di venerdì 14 febbraio, preveda la sospensione di ogni attività per gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, compresi i servizi educativi e i centri diurni per disabili, disponendo anche la chiusura dei giardini pubblici, degli impianti sportivi comunali e privati, dei cimiteri cittadini e dei siti turistici comunali».
I vigili del fuoco – Stanno operando squadre dei vigili del fuoco e sommozzatori del comando di Livorno; stanno inoltre convergendo sull’isola mezzi e uomini dai comandi di Firenze e Grosseto. Varie le tipologie di interventi con preponderanza di soccorsi a persone in difficoltà.
Daniele Rugani, difensore di proprietà della Juventus e ora in prestito all’Ajax, in Olanda, è stato condannato oggi da un giudice di Torino per guida in stato di ebbrezza.
L’episodio risale al 21 luglio 2023, quando il calciatore è stato sottoposto all’alcol test dalla polizia stradale dopo un incidente autonomo, senza conseguenze, su un raccordo alle porte di Torino.
Secondo quanto riferisce l’ANSA, i valori di alcol nel sangue sono risultati superiori al limite consentito.
Il giudice di Torino ha deciso Rugani di aggiungere alla pena di 6 mesi di arresto e alla multa di 2 mila euro con la condizionale anche la revoca della patente e la confisca dell’auto, una Maserati.
SAALBACH (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Storica Federica Brignone. La 34enne valdostana conquista la medaglia d’oro ai Mondiali di Saalbach nello slalom gigante. L’azzurra, giovedì scorso argento insuper-G, riporta il tricolore sul gradino più alto del podio della specialità dopo 28 anni. L’ultima a riuscirci era stata Deborah Compagnoni a Sestriere 1997. Miglior tempo di manche per la Brignone, che chiude in 2’22″71 rifilando quasi un secondo ad Alice Robinson (+0″90). Distacco abissale anche quello accusato da Paula Moltzan, bronzo con 2″62 di ritardo. Un centesimo più indietro c’è Thea Louise Stjernesund (+2″63). Quinto posto per Lara Gut-Behrami (+2″68). Bene Lara Colturi, settima a 3″50. Fuori nella prima manche le altre italiane in gara, con Sofia Goggia incappata in un errore di traiettoria al pari di Marta Bassino. “Non so davvero cosa dire – esulta la Brignone, alla quinta medaglia iridata in carriera considerando anche l’oro in combinata e l’argento in gigante due anni fa a Courchevel e l’altro argento, sempre fra le porte larghe, nel 2011 a Garmisch-Partenkirchen – Era il mio sogno vincere l’oro mondiale in gigante. Dopo tanti secondi posti sono riuscita finalmente a vincere l’oro. E’ uno dei giorni più belli della mia carriera. Sono molto emozionata e credo che ci vorrà del tempo per realizzare ciò che ho fatto. E’ stato molto bello vedere i miei familiari sugli spalti a tifare per me”.
Da oggi, giovedì 13 febbraio, a domenica 16, ombrelli aperti e anche catene da neve a bassa quota al Centro-Nord
Nevicata in città – (Fotogramma)
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma le previsioni, ma attenzione pure a quello che succederà nelle prossime ore: altri rovesci e addirittura temporali fuori stagione colpiranno il versante tirrenico, specialmente le regioni centrali. Il maltempo di queste zone sarà ancora causato da un flusso mite, molto umido ed instabile proveniente da sud-ovest, ma da domani questo scenario sinottico cambierà totalmente.
Per San Valentino i venti ruoteranno da nord e spingeranno un nucleo gelido russo dalle Alpi Giulie verso il Triveneto prima e l’Emilia Romagna poi; al Centro-Sud avremo ancora correnti occidentali con piogge e rovesci localmente intensi su gran parte del versante tirrenico. Dalla sera anche su queste zone lo scenario diventerà più freddo.
Il focus di questa previsione è sulla notte di San Valentino, tra venerdì e sabato mattina: arriverà la neve a bassa quota. Gli ultimi aggiornamenti indicano la possibilità di fiocchi bianchi tra Emilia Romagna, Toscana orientale e meridionale, Marche ed Umbria. La quota neve mediamente scenderà fino a 400 metri ma potrebbe raggiungere anche le pianure durante gli episodi nevosi più intensi.
Da sabato pomeriggio le temperature tenderanno ad aumentare leggermente al Nord e a crollare al Sud; in questo contesto dinamico, si prevedono nevicate ancora sull’Appennino centro-settentrionale dirette verso quello meridionale: la quota neve sarà in rialzo fino a 600-800 metri circa.
Domenica, infine, il Ciclone di San Valentino avrà già raggiunto l’estremo Sud dove insisteranno ancora piogge e rovesci con neve oltre i 1000 metri: al Centro-Nord si prospetta invece una domenica soleggiata ma decisamente rigida al mattino; durante il giorno, al contrario, i valori termici rientreranno nelle medie del periodo.
In sintesi, attenzione alle piogge intense e persistenti sul versante tirrenico e, con il ciclone di San Valentino, all’ingresso di aria polare russa da Trieste in giù: assisteremo ad una veloce ‘sciabolata’ polare con la dama bianca invitata alla cena di San Valentino in Emilia Romagna e successivamente verso le regioni centrali.
NEL DETTAGLIO
Giovedì 13 – Al Nord: cieli grigi con occasionale pioviggine. Al Centro: piogge localmente intense. Al Sud: nubi in aumento.
Venerdì 14 – Al Nord: maltempo al Nord-Est con neve a bassa quota. Al Centro: piogge intense, dalla tarda serata neve in collina. Al Sud: nuvoloso con rovesci sul Basso Tirreno.
Sabato 15. –Al Nord: neve a bassa quota in Romagna, sole altrove. Al Centro: neve diffusa in collina, localmente a quote più basse. Al Sud: maltempo con neve dai 1000 metri.
Tendenza: domenica con netto miglioramento al Centro-Nord, ultimi fenomeni al Sud. Aumento delle temperature massime.
L’uomo aveva anche un kalashnikov ma non l’avrebbe usato. La polizia è sulle sue tracce: l’esplosione a Grenoble
Intorno alle 20 di ieri, 12 febbraio, un uomo è entrato in un bar di Grenoble (Francia) e ha lanciato una granata tra la folla di clienti: sarebbero 12 i feriti di cui sei gravi. L’uomo è fuggito subito dopo. Con sé aveva anche un fucile kalashnikov, ma non l’avrebbe usato. La polizia francese è sulle sue tracce. Per ora si esclude l’attentato terroristico. Dietro l’orrendo attacco potrebbe esserci l’ombra di una guerra tra bande per il controllo della droga in città.
L’attacco – L’esplosione è avvenuta all’interno di un bar in rue Claude Kogan, nella zona sud della città. “Una persona è entrata, ha lanciato una granata, apparentemente senza dire una parola, e poi è fuggita“, ha dichiarato alla stampa il procuratore François Touret de Coucy. Nel locale, che si trova nel quartiere del villaggio olimpico di Grenoble, c’era molta gente a quell’ora: “È un luogo di incontro per le persone del quartiere e di fuori, soprattutto per guardare le partite di calcio“, ha spiegato Chloé Pantel, vicesindaco del settore 6 di Grenoble.
“Nessuna ipotesi è favorita in questa fase” – La polizia al momento preferisce non sbilanciarsi sui motivi dietro all’attacco: “Nessuna ipotesi è favorita in questa fase“, ha riferito il procuratore François Touret de Coucy. Ciò che però le autorità si sentono di escludere è la matrice terroristica. Una delle piste battute è che l’atto possa essere legato “a un regolamento di conti, in un modo o nell’altro” tra le bande per il controllo della droga in città.
I feriti – I feriti sono in tutto 12, di cui sei gravi e ricoverati in condizioni di assoluta emergenza. Subito dopo l’esplosione, sul posto sono arrivati 80 vigili del fuoco. Per soccorrere tutti i feriti, l’ospedale di Grenoble ha attivato un piano straordinario.
Forti disagi per le forti perturbazioni e il mare in burrasca. A Orbetello caduti oltre 109 millimetri di pioggia nella notte
Ondata di maltempo in Toscana, che ha colpito in particolare la zona di Orbetello (Grosseto) e dell’Isola d’Elba (Livorno). AOrbetello, segnala la protezione civile locale, la scorsa notte, “nella zona nord del comune sono caduti, tra le 21 e le 4 del mattino, oltre 109 millimetri di pioggia“. Il mare in burrasca ha rovesciato due barche al porto di Talamone: sono intervenuti i vigili del fuoco.
“Abbiamo fatto sopralluoghi nella zona di Fonteblanda dove risultava un aumento eccessivo del livello del Fosso del Padule – racconta il consigliere comunale Roberto Berardi sui social – e abbiamo immediatamente avvertito il personale della Bonifica (che ringrazio) intervenuto subito in zona Idrovora”. In azione anche il “servizio piena torrente Osa” che ha superato le due soglie di allarme. A causa dell’avviso di criticità arancione, le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse per ragioni di sicurezza.
All’Isola d’Elba disagi per le abbondanti piogge. La strada provinciale 33 della Parata è momentaneamente chiusa al transito per una frana che si è verificata circa un chilometro dopo il Romitorio di Santa Caterina, in direzione Cavo. Sul posto è in corso l’intervento della squadra di operai provinciali del distretto elbano, con la ditta incarica, per la rimozione dei massi e la messa in sicurezza della strada. Il transito sarà riaperto solo dopo il ripristino delle condizioni di sicurezza per la viabilità.
Fermato il conducente. Un testimone ha parlato di un gesto deliberato.
A Monaco di Baviera, in Germania, un’auto ha investito un gruppo di persone che stavano partecipando ad una protesta sindacale indetta dal sindacato tedesco Ver.di. La polizia ha parlato di diversi feriti. Almeno 20, riportano i media, di cui alcuni gravi. Tra le vittime ci sarebbero anche bambini. Le ambulanze sono sul posto. Non si sa ancora nulla dei retroscena dietro il gesto.
Fermato il conducente – Il conducente dell’auto è stato fermato. Lo ha riferito in un messaggio su X la polizia della capitale bavarese. L’operazione è avvenuta nella zona di Dachauer Strasse. L’autista ha potuto quindi essere bloccato sul posto. Non rappresenta più alcun pericolo, ha riferito la polizia, che non ha fornito ulteriori informazioni.
La dinamica – Secondo le prime ricostruzioni, intorno alle 10.30, una Mini Cooper avrebbe accelerato e poi si sarebbe lanciata contro i manifestanti in Seidlstrasse. L’indagine della polizia dovrà chiarire se l’uomo al volante, fermato sul posto dalle forze dell’ordine, ha deliberatamente investito la folla o se ha scambiato acceleratore e freno.
Un testimone – Secondo quanto riportato da BR24, un testimone oculare ha riferito che l’auto ha deliberatamente investito il gruppo di persone.