E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
Martedì 28 gennaio 2025
| Crolla muro a Lagaccio, la frana spezza tubo del gas: zona interdetta, si scava per escludere feriti |
| Scatta la denuncia: “Muro attenzionato da tempo, con una grossa crepa che lo attraversava da anni” |

Genova. Dopo la notte di pioggia, Genova inizia a fare i conti con il dissesto. Dopo le frane nell’entroterra, infatti, arrivano le prime notizie di criticità che riguardano il territorio più prettamente urbano. Questa mattina, infatti, poco dopo le 7, un grosso muraglione è crollato in via 5 Santi al Lagaccio.
Il crollo ha interessato anche una tubatura del gas che passava li interrata e che quindi è stata di fatto spezzata. Immediata è scattata l’emergenza con i vigili del fuoco arrivati sul posto con più squadre. Primo intervento quello per individuare la fuga di gas per fermarla, successivamente si interverrà sul distacco di fango e pietre.
Gli uomini stanno scavando per escludere la presenza di persone al di sotto delle macerie. Sul posto le escavatrici dei vigili del fuoco pronte a intervenire una volta superata la criticità del gas. Nel frattempo sono giunte sul posto le unità cinofile per il rintracciamento di eventuali dispersi, cosa al momento esclusa dalle telecamere a raggi infrarossi. In arrivo da Torino una unità Usar con i droni.
Secondo le prime informazioni la frana avrebbe coinvolto l’accesso ai civici 1 e 3. La tubatura del gas potrebbe essere relativa al primo civico, mentre nel frattempo è stata disposta l’evacuazione di una persona residente in un appartamento sotto la frana. Al momento sul posto anche la protezione civile: è da capire quanto la rottura possa impattare sulla vivibilità degli appartamenti interessati, per valutare eventuali nuovi provvedimenti precauzionali.
Sul posto anche il consigliere municipale Massimiliano Lucente che sottolinea come: “Quel muro fosse attenzionato da anni – spiega – C’era una grossa crepa da cima a fondo e dei vetrini che avrebbero dovuto essere verificati per prevenire. Ma oramai sappiamo che finché non crolla tutto nessuno fa niente”.
Una denuncia che trova conferma nella voce di una residente del posto: “Erano già stati fatti degli accertamenti, il muro presentava crepe e segni di cedimento evidenti. Sono stati mandate foto e filmati, ma è rimasto tutto fermo e senza provvedimenti. Oggi il crollo, che si poteva evitare”

