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Lunedì, 02 dicembre 2024
| L’Inter premiata al Gran Galà del Calcio 2024 |

| Tanti i riconoscimenti nerazzurri relativi alla stagione 2023/2024, nell’appuntamento organizzato dall’Associazione Italiana Calciatori |
Serata ricchissima di premi per l’Inter al Gran Gala del Calcio AIC, l’evento di consegna dei riconoscimenti dell’Associazione Italiana Calciatori relativi alla stagione calcistica 2023/2024.
L’appuntamento giunto alla sua dodicesima edizione, si è tenuto nella cornice del Superstudio Maxi di Milano, alla presenza delle massime autorità del calcio in una serata di sport e spettacolo che ha visto l’Inter super protagonista, con i riconoscimenti come Società, Allenatore, Giocatore e Gol dell’anno e ben sette giocatori inseriti nella Top-11 2023/2024.

Il primo riconoscimento per il Club nerazzurro è stato quello di Società dell’Anno grazie all’incredibile cavalcata della stagione 2023/24 chiusa con la conquista del 20° Scudetto della propria storia e della Supercoppa. A ritirare il premio sul palco il Presidente e CEO Sport nerazzurro, Giuseppe Marotta.

“È una grandissima soddisfazione personale e di rappresentante di una società come l’Inter. Bisogna sempre alzare l’asticella, noi l’abbiamo alzata e tentiamo quest’anno di regalare e regalarci altri traguardi. L’Inter è tornata ad essere un palcoscenico importante che è consono con la sua storia e il suo palmares e siamo tornati grazie a questo gruppo di giocatori, a Inzaghi che è il loro leader e a questa società con uomini e donne che lavorano quotidianamente per supportare questi ragazzi e fare sì che lavorino esprimendo al massimo le loro capacità. Questo premio va a loro. Ringrazio e invito a salire sul palco anche Javier Zanetti e Piero Ausilio, che contribuiscono a tutto questo, condivido questo premio con tutti loro. Se è cambiato il rapporto con le proprietà? Una volta si giocava e alla fine dell’anno era importante il risultato sportivo, oggi la parola più consumata è sostenibilità, essere un Club virtuoso però non vuol dire non raggiungere traguardi importanti, si possono combinare entrambe le cose se all’interno della società c’è un valore importante che è quello della competenza. ” – Giuseppe Marotta, Presidente e CEO Sport Inter
Riconoscimento speciale per Simone Inzaghi a cui è stato consegnato il premio Allenatore dell’Anno:

“Mi fa molto piacere essere qui e ricevere questo premio. Vorrei condividerlo con i miei calciatori perché senza di loro non sarebbe stato possibile, con la società che mi ha messo a disposizione tutto questo in questi 3 anni e mezzo, con il mio staff e con i tifosi che ci supportano sempre. Turnover? Ci sono degli strumenti al di là delle conoscenze di noi allenatori. Noi cerchiamo di parlare con i preparatori, le partite sono tante e non è semplice ma cerchiamo di adeguarci. Faccio un passo indietro a ieri, una serata difficile, abbiamo vissuto attimi non semplici per tutti ma penso che il mondo del calcio abbia fatto una grande figura perché vedere tutta Italia, tutto lo stadio stringersi introno a Bove è stato un bellissimo esempio di sport. Ognuno ha il proprio percorso, io mi sento molto apprezzato dalla mia società, dai miei ragazzi e dai tifosi, mi trovo benissimo qui e spero di rimanerci a lungo. Noi allenatori facciamo un mestiere non semplice, ogni giorno dobbiamo prendere tantissime decisioni, non è semplice ma lo facciamo per il bene della società. ” – Simone Inzaghi
Premio individuale anche per Lautaro Martinez, votato Calciatore dell’Anno della stagione 2023/24: un’annata indimenticabile chiusa da Campione d’Italia, MVP del torneo e capocannoniere della Serie A con 24 reti segnate.

“Ringrazio i miei compagni perchè senza di loro questo premio non sarebbe arrivato, grazie al mister, allo staff, alla società per la fiducia di sempre e a tutti i nostri tifosi che ci accompagnano sempre. Speriamo di proseguire su questa strada e di continuare a portare trofei all’Inter che è quello che vogliamo. Ringrazio anche i miei figli che mi hanno cambiato la vita, mia moglie che è qui presente, tutta la mia famiglia in Argentina, mia nonna che non sta passando un momento facile, questo premio è per tutti loro. – Lautaro Martinez
Nerazzurro anche il Gol più bello della stagione 2023-24. A ritirare il premio sul palcoscenico è salito Marcus Thuram, autore del destro di precisione e potenza all’incrocio dei pali messo a segno nel derby di andata che ha raccolto il maggior numero di voti tra tutte le reti candidate.

“È stato un momento particolare per me, il primo derby e il primo gol ed ero molto felice, prima di venire all’Inter pochi mi conoscevano e mi sono presentato così. È un gol che hanno votato i tifosi? Abbiamo una grande tifoseria all’Inter. Se mi ero immaginato così il primo derby? Sapevo che avevamo molte chance di vincere quella partita, avevo visto alla televisione negli altri derby che l’Inter vinceva spesso, ed era un momento speciale per me. Gioco con ottimi giocatori che mi fanno tanti assist. Lauti? è uno dei migliori attaccanti al mondo, mi dà tanto spazio in campo per fare quello che voglio ed è molto semplice giocare con lui.” – Marcus Thuram
Tantissima Inter anche nella top-11 2023/2024, con ben sette giocatori nerazzurri inseriti nella formazione ideale della passata stagione: Yann Sommer, Alessandro Bastoni, Federico Dimarco, Hakan Calhanoglu, Nicolò Barella, Lautaro Martinez e Marcus Thuram.

“Sono molto felice e orgoglioso di aver ricevuto questo premio, ringrazio tutti quelli che mi hanno votato, è un momento speciale per me. Onana ha fatto un grande lavoro all’Inter, è un grande portiere, è sempre una grande sfida arrivare dopo un portiere così ma il mio obiettivo è sempre mantenere il mio stile e aiutare la squadra con le mie performance. ” – Yann Sommer

“Da ormai sei anni porto avanti la filosofia di interpretare questo ruolo in maniera differente. Ho avuto grandi maestri che mi hanno aiutato e ringrazio mister Inzaghi con cui ho avuto un’evoluzione in questi ultimi quattro anni che mi ha portato a diventare la miglior versione di me stesso. ” – Alessandro Bastoni

“L’anno scorso è stato qualcosa di straordinario aver scritto una pagina così importante della storia dell’Inter, per me a maggior ragione perchè sono cresciuto con questa maglia. Il regalo a tutti i dipendenti? Lo Scudetto l’abbiamo vinto insieme a tutti quelli che lavorano per questo Club, per me l’Inter è una famiglia. ” – Federico Dimarco

“Ringrazio il mister, lo staff tecnico e i miei compagni. Giocare con Bare, Zielinski, Miki, Frattesi è facile. Sì sono migliorato e voglio ancora crescere, sono in una bellissima squadra e voglio continuare così. ” – Hakan Calhanoglu

“Stiamo lavorando bene, abbiamo dimostrato che chiunque giochi, tutti fanno parte di un progetto, di questa idea del mister che ci rende liberi di esprimerci. Questo è un bene per tutti, abbiamo dimostrato che chi gioca fa il bene dell’Inter. Quando lavori bene e gli altri riconoscono il tuo lavoro è un motivo d’orgoglio. Noi cerchiamo sempre di alzare l’asticella, gli altri cercano di metterci pressione ma a noi piace la pressione e cercheremo di vincere tutto quello che potremo, sapendo che è difficile e che ci vuole a volte tempo, a volte fortuna ma ci proveremo in tutti i modi. ” – Nicolò Barella

Inter grande protagonista all’edizione 2024 del “Gran Galà del Calcio AIC”, l’’esclusivo appuntamento organizzato dall’Associazione Italiana Calciatori. A margine della cerimonia, i protagonisti presenti hanno commentato la serata.

Giuseppe Marotta, Presidente e CEO Sport Inter – “Questo premio è una grandissima soddisfazione personale e di rappresentante di una società come l’Inter. Ho voluto ringraziare tutti quello che lavorano per questa società e ho voluto al mio fianco anche due importanti collaboratori come Zanetti e Ausilio a testimonianza dell’unità di intenti che c’è, tutti insieme abbiamo la possibilità di toglierci tante soddisfazioni e di regalare ai tifosi momenti magici. Siamo qui dopo che nella giornata di domenica abbiamo vissuto un momento di grande ansia, affrontato con grande patema d’animo. Le notizie che arrivavano pian piano ci confortavano, però lo stato d’animo di giocatori, allenatori e di noi dirigenti era di grande preoccupazione. Come ho detto ieri, il mondo del calcio ha dimostrato di essere molto unito, davanti a un fatto del genere le due squadre hanno deciso di non giocare, oggi le notizie oggi sono più positive. La situazione dell’Inter? Noi abbiamo un ruolino di marcia soddisfacente, in questo momento stiamo partecipando al Campionato e alla Champions nel migliore dei modi, tra poco entreranno in gioco la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana, ma sappiamo che come Inter dovremo onorare tutti gli impegni al massimo. Nel DNA dei grandi club c’è sempre l’ambizione di puntare traguardi importanti. La Champions League è uno di questi: abbiamo da poco giocato una finale cercando di vincerla, non ci siamo riusciti ma abbiamo fatto un’esperienza importante, che ci è servita negli anni. Non nascondo che vogliamo viverla come un fenomeno che ci possa portare in alto, nel rispetto degli avversari, ma nella consapevolezza delle nostre capacità e delle nostre forze.” – Giuseppe Marotta, Presidente e CEO Sport Inter

Simone Inzaghi – “Essere premiato questa sera è un giusto riconoscimento per quanto abbiamo fatto, condiviso con chi mi ha aiutato a vincere. Hanno votato i calciatori, quindi fa enormemente piacere. L’ho detto questa estate: vincere è difficile, rivincere ancora di più, ma siamo una squadra esperta e matura. Le altre si sono rinforzate tanto, e infatti sono in alto. Noi siamo lì e cercheremo di vendere cara la pelle, sapendo che ci sono tante partite e competizioni e non sarà facile. Ho una squadra esperta e di valore, sappiamo che abbiamo tanti impegni, ma dovremo rimanere sul pezzo. Sarà una stagione lunghissima, è una novità per tutti noi e ci adegueremo come abbiamo sempre fatto in questi anni. Questa squadre è altamente competitiva, io cerco sempre di fare il massimo con i giocatori e ho sempre avuto delle squadre competitive grazie ai nostri dirigenti. Gli avversari che temo? È una domanda difficile, per l’Europa vedete le difficoltà che ci sono, ci sono anche grandi squadre che sono in difficoltà e che si riprenderanno, mentre in Italia c’è un campionato equilibrato, ci sono tante squadre che non sono lì per caso, sarà un campionato ancora più avvincente rispetto agli ultimi. Turnover? Si fanno dei ragionamenti approfonditi e si cerca di fare il meglio per il bene dell’Inter, giochiamo tantissimo e noi allenatori dobbiamo tenerne conto.” – Simone Inzaghi

Lautaro Martinez – “È bello rivivere lo Scudetto della scorsa stagione: era il nostro principale obiettivo e abbiamo lavorato tantissimo per averlo, poi alzare il primo da capitano è stato bellissimo. Questi premi individuali sono importanti ma quello che conta è la squadra. Io sono un po’ in ritardo, devo lavorare ancora di più, ma è importante che l’Inter stia vincendo e che sia sempre lì in alto. I gol? Alla fine tutte le stagioni sono diverse e le partite si sviluppano in maniera differente, il gioco cambia e io devo lavorare per migliorare come ho sempre fatto. Cerco di dare una mano ai compagni, sono loro che mi rendono ogni giorno più forte. Thuram? È un grande giocatore e un bravo ragazzo, ci dà una grandissima mano. Noi lavoriamo ogni giorno per vincere, cerchiamo di alzare il livello per arrivare il più in alto possibile e ci alleniamo al massimo perché poi è quello che arriva in campo.” – Lautaro Martinez

Federico Dimarco – “Personalmente sono vicino a Bove e alla sua famiglia, ci siamo presi un bello spavento ieri sera, non è stato facile: noi giocatori abbiamo reagito un po’ d’istinto, ci siamo trovati in difficoltà e ci siamo stretti intorno a lui per cercare di proteggerlo. Ci siamo trovati negli spogliatoi con i ragazzi della Fiorentina e abbiamo cercato di rimanere uniti perché non era un momento facile, in questi casi non ci sono bandiere o squadre e questo credo che sia un bel messaggio per il mondo del calcio. Per me lo Scudetto vinto è un motivo d’orgoglio, vale doppio come le due stelle che abbiamo messo sul petto. Essere qui in tanti stasera significa che abbiamo fatto un bel lavoro e siamo tutti felici e orgogliosi. La mia svolta? Credo sia stata nel secondo anno di Inzaghi, quando sono tornato dalla nazionale ho fatto due belle prestazioni e da lì mi è cambiata un po’ la carriera, grazie al mister e ai miei compagni che mi hanno messo nelle condizioni di rendere al meglio, al lavoro che faccio in campo e fuori, tutto mi ha aiutato a crescere e ad arrivare a questo livello.” – Federico Dimarco

Hakan Calhanoglu – “Fa molto piacere vivere una serata come questa, ritirare i premi ti rende sempre felice. Quello che è successo a Firenze è stato difficile per tutti mentalmente, siamo tutti con Edoardo quindi è normale pensare a lui in questo momento, la salute è la cosa più importante, gli dedichiamo questi premi. La nostra mentalità è quella di vincere sempre, non è facile, ci sono sempre partite complicate, come quella di Leverkusen che ci aspetta in Champions League. Anche il campionato è difficile, tutti si sono rinforzati, ma noi guardiamo solo a noi stessi. Come sto? Di solito ho sempre giocato senza infortuni, quest’anno ho avuto un problema un po’ più lungo ma sono contento di essere tornato. La Champions League: vogliamo essere protagonisti, per ora stiamo viaggiando a un ottimo ritmo, ma manca ancora tanto. In carriera ho vinto tanto, mi manca la Champions League, il mio sogno è questo e spero un giorno di alzare quel trofeo. ” Hakan Calhanoglu

Alessandro Bastoni – “Siamo sulla buona strada, siamo partiti a rilento dal punto di vista mentale, forse avevamo perso un po’ di compattezza, ma ora siamo sulla buona strada. Il Napoli? Dobbiamo essere bravi a tenere il gap più basso possibile. La nostra idea è quella di affrontare tutte le nostre competizioni alla stessa maniera: tutti devono sentirsi parte della squadra, siamo un gruppo sano e il mister è molto bravo nelle rotazioni quindi la nostra mentalità è fare bene in tutte le competizioni.” – Alessandro Bastoni

Marcus Thuram – “Quello che abbiamo vissuto a Firenze è stato un momento difficile per tutti noi e per il mondo del calcio. Ho saputo oggi che Edoardo sta meglio e rispondeva alle domande, questa è la cosa più importante. In questa stagione stiamo facendo bene, ma dobbiamo continuare il nostro lavoro. Per me l’Inter è una delle squadre più grandi al mondo, quando vai in campo con questi colori devi giocare sempre per vincere, noi cerchiamo di alzare sempre il livello per arrivare il più in alto possibile. Lautaro? Lui è il capitano, il nostro esempio ci aiuta tanto dentro e fuori dal campo e sono felice di giocare con lui. ” – Marcus Thuram

Yann Sommer – “Quanto successo a Firenze è stato uno shock per tutti noi. Sono molto contento di aver letto le notizie di oggi e vedere che Edoardo sta meglio, questa è la cosa più importante. L’obiettivo è di fare sempre meglio, però è la strada giusta per noi. Abbiamo cominciato questa stagione con qualche difficoltà ma ora stiamo meglio. Ora l’importante è difendere meglio, con tanta energia, come l’anno scorso. La Champions League: sappiamo che non è facile, ma deve essere per noi un obiettivo. ” – Yann Sommer

