E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
02 dicembre 2024
| “Volete la guerra? Siamo qui”. In migliaia scioperano a oltranza contro Volkswagen |

| I sindacati allo scontro con l’azienda produttrice di auto: “La battaglia più dura che abbiano mai visto” |
È iniziato lo sciopero “a oltranza” annunciato dai dipendenti di Volkswagen, in Germania. Tutti i dipendenti del principale produttore automobilistico europeo sono stati infatti chiamati a sospendere il lavoro a partire da oggi, lunedì 2 dicembre, per opporsi alle migliaia di tagli di posti previsti dal gruppo. Il periodo di dialogo sociale che la Germania ritiene obbligatorio si è infatti chiuso per 120.000 dipendenti del marchio alla mezzanotte di venerdì con un muro contro muro.
Le proteste a Wolfsburg, la “capitale” della Volkswagen – Thorsten Groger, negoziatore del potente sindacato dei metalmeccanici tedeschi, Ig Metall, ha avvertito l’azienda, senza giri di parole. “Se necessario, questa sarà la battaglia contrattuale collettiva più dura che Volkswagen abbia mai conosciuto“, le parole di Groger, ritenendo il management “responsabile, al tavolo delle trattative, per la durata e l’intensità del confronto“.

Nel giorno dello sciopero si sentono subito i primi effetti in borsa: Volkswagen ha perso l’1,46%. I lavoratori incrociano le braccia in tutti gli stabilimenti in Germania in segno di protesta ai tagli salariali e ai possibili licenziamenti da parte del gruppo automobilistico tedesco nel quadro di un rigoroso piano di riduzione dei costi per risollevare i risultati finanziari in calo.
Secondo il sindacato metalmeccanico IG Metall, che ha indetto l’azione, sono previste interruzioni del lavoro in tutto il Paese, compresa la sede centrale della principale casa automobilistica europea a Wolfsburg, nel nord della Germania.

Cosa significa lo sciopero Volkswagen – Si tratta della prima tappa di un movimento sociale che potrebbe raggiungere proporzioni senza precedenti se la direzione e i rappresentanti dei lavoratori non riusciranno a trovare un accordo sulle misure per ripristinare la competitività del gruppo.
Simbolo delle difficoltà dell’industria tedesca, la crisi della Volkswagen assume una particolare risonanza nel bel mezzo della campagna elettorale per le elezioni parlamentari del 23 febbraio nella più grande economia europea.
Il sindacato dei metalmeccanici si è detto pronto “a un conflitto sociale come quello che la Germania non vede da decenni“. Gli effetti di questa protesta, per azienda e lavoratori, non sono ancora chiari.

