E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
Venerdì, 29 novembre 2024
| Forte scossa di terremoto in Calabria con epicentro Mangone |

| Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata avvertita oggi venerdì 29 novembre alle ore 00:55 e registrata dall’INGV con epicentro a Mangone |
Una forte scossa è stata avvertita nitiddamente dalla popolazione, soprattutto nell’area a sud di Cosenza. L’INGV ha da qualche minuto pubblicato i dati relativi al sisma. La scossa è stata registrata alle 00:54:54 di venerdì 29 novembre, con magnitudo 4.2 ed epicentro Mangone, in provincia di Cosenza, con una profondità di 20 km.
Dal racconto di alcuni utenti sui social, la scossa di terremoto sarebbe stata preceduta da un forte boato. Non solo, perché qualcuno ha raccontato di uno spostamento d’aria.
| Terremoto di magnitudo ML 2.0 del 29-11-2024 ore 01:16:52 (Italia) in zona: 4 km E Mangone (CS) |
| articolo: https://terremoti.ingv.it/event/40950181 |
Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.
| Data e Ora (Italia) | Magnitudo | Zona | Profondità | Latitudine | Longitudine |
|---|---|---|---|---|---|
| 2024-11-29 01:16:52 | ML 2.0 | 4 km E Mangone (CS) | 19 | 39.21 | 16.38 |
| 2024-11-29 00:54:54 | ML 4.2 | 2 km E Mangone (CS) | 20 | 39.21 | 16.36 |
| 2024-11-28 23:48:59 | ML 2.9 | 3 km E Pecorara (PC) | 7 | 44.89 | 9.42 |
Magnitudo – I sismologi indicano la dimensione di un terremoto in unità di magnitudo. Sono molti e diversi tra loro i modi con cui la magnitudo è misurata a partire dai sismogrammi perché ogni metodo funziona solo su un intervallo limitato di magnitudo e di distanze epicentrali, oltre che con differenti tipi di sismometri. Alcuni metodi sono basati su onde di volume (che viaggiano in profondità all’interno della struttura della Terra), alcuni basati su onde superficiali (che viaggiano soprattutto lungo gli strati superficiali della Terra) e alcuni basati su metodologie completamente diverse. Tuttavia, tutti i metodi sono progettati per raccordarsi ben oltre l’intervallo di magnitudo dove sono affidabili. Valori preliminari di magnitudo, basati su dati incompleti ma disponibili già dopo poche decine di secondi dal terremoto vengono comunicati al Dipartimento della Protezione Civile e riportati su web. Tali valori preliminari di magnitudo, che possono differire dalla magnitudo definitiva anche notevolmente (circa 0.5), sono sufficienti per scopi di protezione civile e sono sostituiti da stime più accurate di magnitudo non appena altri dati sono disponibili. Nella maggior parte dei casi, la prima stima della magnitudo fornita dalla Sala Simica dell’INGV di Roma è la magnitudo Richter o magnitudo locale ML. Per eventi di magnitudo maggiore di circa 3.5, se ci sono dati disponibili, si calcola il meccanismo focale con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) e si ottiene anche la Magnitudo Momento Mw.
La magnitudo del terremoto è una misura logaritmica della dimensione del terremoto. In termini semplici, questo significa che alla stessa distanza dal terremoto, lo scuotimento sarà 10 volte più grande per un terremoto di magnitudo 5 di quello causato da un terremoto di magnitudo 4. La quantità totale di energia rilasciata dal terremoto, tuttavia, aumenta di un fattore 32 per ogni unità di magnitudo.

