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Francesco Sarcina, frontman della band milanese ed ex fidanzato della ragazza a cui è dedicata la canzone: “Difficile dare un senso a una perdita così prematura”
L’iconico arpeggio, il videoclip girato lungo le sponde del Naviglio Pavese. Un connubio che ha segnato la musica di inizio anni duemila. Siamo nel 2003, e “Le Vibrazioni” fanno uscire il loro primo album. Uno dei singoli, nonché uno dei più grandi tormentoni scritti dalla band milanese, è “Dedicato a te”. Un vero e proprio manifesto della travolgente storia d’amore tra il frontman del gruppo, Francesco Sarcina, ancora 20enne, e Giulia, la ragazza che viene raccontata nella canzone.
Un brano indimenticabile, che ha spalancato le porte del successo al complesso milanese e che, ovviamente, Le Vibrazioni non mancano mai di riprodurre dal vivo. È così è accaduto anche qualche giorno fa, durante un’esibizione a Casarano, Comune nel Leccese. Al momento di suonare “Dedicato a te”, Scarcina, evidentemente commosso, ha annunciato la tragica scomparsa di Giulia: “Stamattina è mancata. È una parte del mio e del nostro cuore”. Poi l’appello al pubblico: “Vorrei che le facessimo sentire la sua canzone ancora una volta. Mi aiutate, vero? Ho la voce un po’ rotta, l’emozione… era troppo giovane”.
La lettera su Instagram – Una commozione che il frontman, evidentemente, si è portato nel cuore anche nei giorni successivi. Infatti, dopo l’annuncio nel bel mezzo del concerto, Sarcina ha voluto condividere sui suoi profili social una lettera “dedicata” proprio a Giulia: “In più di una occasione mi hanno chiesto cosa volessi dire e intendere con ‘lucente armonia’. Mi ricordo che il mio primo pensiero fu: ‘ma come ca**o fate a non capire cosa vuol dire?’. Poi però mi resi conto che per capire realmente il significato, forse, era necessario conoscere Giulia. Ed ora è più che mai parte della lucente armonia, lasciando armonia e immensità nei cuori di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla. Ma lascia anche tanto dolore. Dolore perché è difficile dare un senso alla perdita così prematura di una gioia della natura quale è sempre stata. Difficile perché una madre ed un fratello perdono una figlia e una sorella. Ma ancor più difficile è perché un marito e due figli perdono una giovane moglie e una madre splendida e amorevole. E se io non riesco a trattenere le lacrime per il dolore che provo, non oso immaginare la sua famiglia. Famiglia che amo e amerò per sempre come ho sempre amato Giulia. Il dolore per non essere riuscito a salutarti e dirti quanto bene ti voglio. Ma certo è che un giorno ci ritroveremo e rideremo della stupidità umana. Con amore vero ed eterno”