articolo di Andrea Biondi: https://www.ilsole24ore.com/art/swisscom-trattative-esclusive-rilevare-vodafone-italia-AFTsHlsC
28 febbraio 2024
Colloqui «in stato avanzato» per fondere l’asset con Fastweb: vicino l’accordo da 8 miliardi di euro
I punti chiave
- Enterprise value di 8 miliardi
- Vodafone: «La migliore combinazione di valore»
- Preferita l’offerta in contanti
- Vodafone, revisione dell’EBITDAaL
- Primo operatore su Ftth
Svolta nel consolidamento delle Tlc in Italia. Dopo tutto il battage degli ultimi mesi (le prime indiscrezioni sono state pubblicate sul Sole 24 Ore dell’11 novembre scorso) arriva la conferma di entrambe le società: sia Swisscom sia Vodafone hanno messo nero su bianco di essere in trattative esclusive per un’operazione in Italia. Nella fattispecie si tratterebbe dell’acquisto del 100% di Vodafone Italia in contanti. L’obiettivo di Swisscom è una fusione di Vodafone Italia con la sua controllata Fastweb.
Enterprise value di 8 miliardi – I due gruppi hanno trovato un accordo sul prezzo di acquisto in via preliminare di 8 miliardi di euro in contanti e senza debiti. La transazione, riporta una nota del big delle telecomunicazioni svizzero, è attesa comportare una crescita di valore e dei flussi di cassa per Swisscom. «Dopo l’acquisizione – si legge ancora nel comunicato – Swisscom manterrà almeno un rating di credito aziendale “A” e ci sarebbe un impatto positivo sulla politica dei dividendi».
«La prevista fusione tra Vodafone Italia e Fastweb – prosegue la nota – unirebbe infrastrutture mobili e fisse di elevata qualità, competenze e capacità di creare un gruppo leader basato sulla convergenza dei business. L’aumentata scala, la struttura dei costi più efficiente e il significativo potenziale in termini di sinergie consentirebbero alla nuova entità di liberare valore per tutti gli azionisti». La transazione «rappresenterebbe un passo chiave per consentire a Swisscom di raggiungere l’obiettivo di creazione di valore a lungo termine in Italia e di essere pienamente conforme agli obiettivi strategici indicati dal Consiglio federale svizzero per Swisscom».
Vodafone: «La migliore combinazione di valore» – In mattinata anche Vodafone Group ha emesso un comunicato per confermare le trattative esclusive. «Vodafone – si legge nella nota della multinazionale britannica delle Tlc guidata dalla ceo Margherita Della Valle – ha intrattenuto discussioni con diverse parti per esplorare opzioni di consolidamento del mercato in Italia e ritiene che questa potenziale transazione offra la migliore combinazione di creazione di valore, pagamento anticipato di un corrispettivo in cash e certezza della transazione per gli azionisti di Vodafone». In questo quadro, «a condizione che sia definito un accordo contrattuale vincolante per la transazione, le parti hanno concordato che Swisscom acquisirebbe Vodafone Italia per un enterprise value di 8 miliardi di euro su base cash e debt free e soggetta ai consueti adeguamenti al momenti della chiusura della transazione» spiega ancora la nota.
Preferita l’offerta in contanti – Quel che stando alle due note si prospetta è quindi una completa uscita di Vodafone dall’Italia. Niente joint venture, come avrebbe voluto Iliad con la sua offerta, avanzata a fine gennaio e rifiutata dalla multinazionale delle Tlc di Newbury. Il pagamento cash e la vendita invece della Jv sono stati preferiti rispetto a una valutazione più alta visto che, come segnala Intermonte, gli 8 miliardi di valutazione preliminare, pari a circa 6 volte l’EBITDAaL, risultano di oltre il 20% inferiori rispetto all’offerta presentata da Iliad che valutava l’asset intorno a 10,45 miliardi di euro pari a 7,8 volte l’EBITDAaL ma con una componente in contanti di 6,6 miliardi.
In questo quadro, considerando che Vodafone ha però reso nota, nella stessa comunicazione emessa in mattinata, una revisione dell’EBITDAaL rispetto ai numeri di consensus, con l’esistenza di circa 176 milioni di euro di «group services charges», e quindi oneri intergruppo e 97 milioni di «non cash items included in EBITDAaL», per la branch italiana del gruppoci sarebbe una EBITDAaL più bassa di quella segnalata al momento dell’offerta Iliad. Stando ai parametri aggiornati, quindi, ai valori attuali quella di Fastweb sarebbe un’offerta con valutazione con multiplo di 7,8 volte l’EBITDAaL contro le 9,9 volte l’EBITDAaL dell’offerta Iliad.
Primo operatore su Ftth – Come rileva Intermonte, una fusione tra Vodafone e Fastweb dovrebbe incontrare minori ostacoli antitrust rispetto a una joint venture tra Vodafone e Iliad, ma le sinergie sarebbero anche inferiori e senza determinare alcuna market repair sul segmento mobile. In base agli ultimi dati riportati nell’Osservatorio trimestrale Agcom e aggiornati al 30 settembre 2023, la combinazione fra Vodafone Italia e Fastweb creerebbe il secondo operatore di banda larga fissa del Paese (market share aggregata del 30,3%, di cui Vodafone 16,5% e Fastweb 13,8%, contro il 38,4% di Tim) e del primo player su Ftth (market share combinata 36%, di cui Vodafone 18,5% e Fastweb 17,5% contro il 25,9% di Tim) con una forte presenza nel segmento business fisso, particolarmente remunerativo: market share combinata del 35,1% di cui Vodafone 17% e Fastweb 18%, contro il 41,5% di Tim.

