Il caso Mbappè e non solo: tensione ai massimi livelli tra il dirigente e il presidente dei parigini Nasser Al-Khelaifi.
Non c’è soltanto il caso Mbappè a tenere banco in casa Paris Saint-Germain. Anzi, lo scontro tra i parigini e l’attaccante francese ha fatto emergere anche frizioni nella dirigenza del club, in particolare tra il consulente sportivo del club Luis Campos e il presidente Nasser Al-Khelaifi. Mentre infatti Mbappè continua nella sua battaglia per trasferirsi al Real Madrid, secondo le indiscrezioni dei media transalpini infatti Campos è al passo d’addio.
Il portoghese ex Lille sarebbe infatti stato accusato, come ricostruito dagli altri da Le Parisien e RMC Sport, di lavorare per l’entourage di Mbappè perseguendo prevalentemente scopi personali, alla luce del fatto che non sarebbe intervenuto sul caso legato al giocatore come richiesto dallo stesso Al-Khelaifi per cercare di convincerlo a rimanere a Parigi.
Altre divergenze tra Campos e Al-Khelaifi riguardano il controllo totale del mercato, con Al-Khelaifi che imponeva decisioni riguardanti gestione, budget e rapporti, riducendo il ruolo di Campos all’interno del club. Campos ha anche sollevato dubbi riguardo all’acquisto di giocatori come Skriniar a parametro zero, considerando le condizioni fisiche tutt’altro che ottimali dello slovacco nel corso dell’ultima stagione all’Inter.
Una tensione che è aumentata ulteriormente a causa dell’influenza predominante del super agente Jorge Mendes (procuratore tra gli altri di Cristiano Ronaldo e José Mourinho oltre ad una nutrita schiera di calciatori portoghesi e non solo) nel mercato del PSG, con Al-Khelaifi che non gradisce il suo ruolo significativo nelle trattative dei trasferimenti del club.
Tensioni che quindi stanno minando la permanenza di Luis Campos come consulente del PSG, e il suo futuro dipenderà in particolare dall’evoluzione della situazione di Mbappé. Nessuna decisione è stata ancora presa, ma tuttavia sono già emerse voci di sondaggi per possibili sostituti di Campos nel club parigino.

