Due piloti dell’aeronautica greca sono morti nello schianto di un aereo antincendio che stava aiutando a estinguere un incendio boschivo sull’isola di Evia. Secondo l’aeronautica greca il loro aereo, un Canadair CL-215, si è schiantato contro una collina martedì, nel primo pomeriggio, e ha preso fuoco. I corpi del capitano dell’aereo, che aveva 34 anni, e del suo copilota, che ne aveva 27, sono stati ritrovati in un’operazione di soccorso. Le forze armate greche hanno dichiarato tre giorni di lutto.
Il paese continua a essere impegnato nella gestione dell’emergenza legata ai gravi incendi che nel fine settimana hanno portato all’evacuazione di oltre 19mila persone dall’isola di Rodi, nel mar Mediterraneo, a sud della Turchia, una meta turistica molto frequentata in questo periodo. Tre giorni fa il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakisaveva affermato di essere consapevole che i vecchi Canadair CL-215 usati dalla Grecia per rispondere agli incendi – sempre più frequenti nei mesi estivi – sono «vecchi, difficili da pilotare e soggetti a malfunzionamenti».
In Algeria sono morte 34 persone a causa degli incendi che si sono sviluppati nelle province settentrionali del paese
Incendi in Algeria, almeno 38 le vittime – Il Sole 24 ORE
In Algeria sono morte 34 persone a causa dei grandi incendi che si sono sviluppati in varie zone del paese. Secondo il ministero dell’Interno algerino ci sarebbero dieci militari tra le persone morte. Gli incendi sono particolarmente intensi nelle province settentrionali che si trovano a est di Algeri, la capitale: Bejaia, Bouira e Jijel. In totale 1.500 persone sono state fatte evacuare. Sono attivi vasti incendi anche in altre province, sempre nella zona settentrionale del paese.
Incendio circonda l’aeroporto di Palermo: scalo bloccato per ore –AGTW
Un condizionatore difettoso e una discarica nelle vicinanze in fiamme chiudono i due principali aeroporti della Sicilia — uno da oltre una settimana, l’altro per alcune ore — e di fatto isolare ulteriormente l’isola. E proprio nel periodo di picco dei flussi turistici e del ritorno alla terra d’origine di decine di migliaia di persone.
Quanto sono importanti gli aeroporti di Catania e Palermo? – Secondo i dati forniti da Assaeroporti — la principale associazione che riunisce quasi tutti gli scali italiani — nei primi cinque mesi di quest’anno nei due impianti siciliani sono transitate 6,8 milioni di persone, pari al 9,7% dei flussi totali nazionali del periodo: un passeggero su dieci in Italia, insomma, è transitato a Catania e Palermo. Se consideriamo soltanto chi vola da/per l’isola allora il 93% dei volumi complessivi transita nei due impianti.
Cos’è successo a Catania? – La tarda sera del 16 luglio — una domenica — ha preso fuoco l’impianto di aria condizionata di uno dei gabbiotti del noleggio auto posto poco prima dell’uscita dal Terminal A dell’aeroporto. Lo scalo è stato chiuso.
E ora qual è la situazione all’aeroporto di Catania? – Al momento il Terminal A — quello più importante —resta chiuso fino all’1.59 della notte del 26 luglio, come conferma un «Notam», il bollettino inviato agli operatori del settore. Ma non è escluso che lo stop venga ulteriormente prorogato. Sono comunque autorizzati fino a 4 arrivi e altrettante partenze ogni ora. Funziona, anche se è più piccolo, il Terminal C (di solito usato dai voli easyJet) dove la Protezione civile ha installato un tendone per accogliere più persone e ripararle dal sole e dal caldo di questi giorni.
Cosa deve fare un viaggiatore che atterra a Catania? – La società di gestione dello scalo ricorda a chi arriva a Catania «di ritirare il proprio bagaglio non appena scesi dall’aereo, sottobordo». Questo perché «al momento il servizio di riconsegna bagagli è sospeso per via della temporanea chiusura del Terminal A e l’indisponibilità dei nastri».
Quali sono gli aeroporti che accolgono i voli prima previsti a Catania? – Sono Comiso (gestito dalla società di Catania), Palermo, Trapani, Lamezia Terme e Reggio Calabria.
E come si arriva negli scali alternativi? – Diverse persone stanno noleggiando le auto per arrivare più velocemente. La Regione Siciliana e Sac, la società di gestione dello scalo catanese, hanno messo a disposizione decine di pullman tra la città etnea e gli aeroporti dove sono stati dirottati i voli. In ogni caso è bene informarsi attraverso i siti web delle compagnie aeree e degli aeroporti.
Perché è stato chiuso temporaneamente l’aeroporto di Palermo? – Nella notte tra lunedì e martedì si sono sviluppati alcuni piccolo incendi vicino a Palermo: alcune delle fiamme hanno raggiunto il perimetro dell’aeroporto. Il Notam A5342/23 ha deciso lo stop ai voli dalle 3.24 della notte del 25 luglio fino alle 10 del mattino dello stesso giorno. A quel punto si è deciso di interrompere le operazioni.
Quanti sono stati i voli cancellati a Palermo? – Secondo le piattaforme specializzate sarebbero 31 i voli cancellati: 11 in arrivo e 20 in partenza. Da ricorda che questi giorni Palermo sta gestendo anche tra i 20 e i 40 movimenti originariamente previsti a Catania.
L’aeroporto di Palermo rischia il collasso per lo stop a Catania? – I vertici aeroportuali del «Falcone e Borsellino» hanno denunciato nei giorni scorsi l’impossibilità a procedere con questi ritmi: il picco estivo, i flussi record e l’aggiunta dei voli previsti su Catania hanno portato quasi al collasso lo scalo del capoluogo siciliano. Per questo è stato chiesto un aiuto, soprattutto in termini di personale di terra, per gestire 40 mila persone in transito al giorno.
Come è la situazione negli altri due scali siciliani? – Per ora le operazioni a Trapani e Comiso procedono senza particolari criticità. Ma sono anche aeroporti piccoli che non sarebbero in grado di reggere a lungo i flussi deviati da Catania o Palermo. Per avere un’idea: nei primi cinque mesi, secondo Assaeroporti, Comiso ha avuto 101 mila passeggeri (tra partenze e arrivi), Trapani 392 mila.
Un nuovo violentissimo nubifragio si è abbattuto su Milano nella notte di martedì.Alberi sulle linee elettriche dei mezzi pubblici in piazzale Dateo (foto Casati)
Maltempo a Milano, un nubifragio ha colpito nella notte la città con venti fortissimi, pioggia e grandine. I commenti spaventati sui social: «È l’Apocalisse». Alberi sulle auto, strade e linee dei mezzi pubblici bloccate
#Milano, violento#nubifragionella notte: alberi sradicati e danni in tutta la città – AGTW
Un nuovo violentissimo nubifragio si è abbattuto su Milano nella notte di martedì. Tutta la città è stata battuta da venti fortissimi, e la pioggia ha allagato le strade.
Moltissimi gli abitanti che, svegliati dal rumore del vento, dei tuonie – in alcune zone – della tempesta di grandine, hanno scritto sui social: «Mai vista una cosa del genere», «Sembra l’Apocalisse».
Il temporale – accompagnato da scariche continue di fulmini e improvvise raffiche di vento, simili a downburst– ha colpito anche buona parte della Brianza e della zona settentrionale della Lombardia, e ha raggiunto il suo picco intorno alle 4 di notte.
Le strade bloccate dagli alberi – Circa 200 le chiamate ai Vigili del fuoco, ma al momento è ancora impossibile una stima dei danni (in questo articolo gli aggiornamenti).
Intere strade – da Corso Indipendenza, nella zona Est della città, a corso San Gottardo, a Sud: ma le segnalazioni sono moltissime – sono state allagate, e gli alberi caduti sulle auto in sostae sulle strade sono decine. Moltissime le strade bloccate dagli alberi caduti sulla carreggiata, in molti casi invasa da rami, tronchi e rifiuti spostati dal vento. Centinaia anche i motorini e i cassonetti ribaltati dalle raffiche di vento. In molti casi, gli alberi sono caduti sulle linee elettriche che consentono il funzionamento dei mezzi pubblici di superficie, bloccando la circolazione (in questo articolo, tutte le linee di bus e tram deviate). Città metropolitana segnala cheil Parco Idroscalo è chiuso «per ragioni di sicurezza e poter effettuare i controlli e gli interventi del caso». Chiuso anche il Castello Sforzesco per i danni ai tetti, con tegole divelte dal vento.
Le previsioni indicano la possibilità di nuove precipitazioni almeno per la giornata di martedì.
Il nubifragio che ha colpito Milano è arrivato dopo che, nella tarda serata di ieri, altri violenti fenomeni avevano colpito la Brianza: a Monza abbattuti molti alberi, mentre in via Correggio un’auto con una famiglia a bordo, madre, padre e bambina di due anni e mezzo, era stata colpita da un albero: l’uomo era rimasto ferito, illese la moglie e la figlia.
La “supercella” – Come spiegato qui da Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it, la spiegazione della violenza di questi fenomeni è legata allesupercelle: «Un fenomeno tipico degli Stati Uniti, ma che si è diffuso anche da noi dagli fine degli anni ’90».
Le supercelle, spiega, «sono dei piccoli cicloni. All’interno l’aria subisce spostamenti anche di 120/150 km/h. La caratteristica è che il cielo diventa buio, perché sono così vaste da coprire fino all’orizzonte. Arrivano anche a 50/60km. Un temporale normale ha di solito un’estensione di 1km e si rigenera in altri. Sono tante piccole celle. Durano 15/30 minuti, poi si spostano, non terminano».
Milano, il nubifragio blocca i mezzi Atm: tram e autobus deviati per danni alla rete elettrica e alberi caduti
Diversi punti della città e alcuni depositi sono rimasti senza corrente, mentre gli alberi caduti e i detriti sulle strade hanno bloccato i normali percorsi delle linee. Regolare la metropolitana. Chiusi Idroscalo e Castello Sforzesco
Il nubifragio della notte ha causato gravi danni anche alla rete elettrica Atm, a Milano. Come comunica l’azienda dei trasporti,diversi punti della città e alcuni depositi sono senza corrente, mentre glialberi caduti e i detriti sulle strade bloccano i normali percorsi delle linee. Città metropolitana segnala cheil Parco Idroscalo è chiuso «per ragioni di sicurezza e poter effettuare i controlli e gli interventi del caso». Chiuso anche il Castello Sforzesco per i danni ai tetti, con tegole divelte dal vento.
I vigili del fuoco segnalano «situazione molto pesante in tutta la città Metropolitana di Milano, interventi senza sosta ormai da qualche giorno che con la tempesta di questa notte questa è diventata tragica». A partire dalle 4 di notte i pompieri hanno dovuto far fronte a oltre 200 richieste di interventi in modo diffuso in tutta la Città metropolitana, soprattutto per caduta alberi, allagamenti, tetti scoperchiati e dissesti statici. Tra questi, si segnala il crollo di parte del muro di cinta del nuovo centro sportivo Giuriati a Città Studi.
Il Gruppo Cap, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, segnala che il pronto intervento è al lavoro per le emergenze causate dell’eccezionale ondata di maltempo che ha investito Milano e l’hinterland, in particolare «allagamenti dei sottopassi, caduta di alberi e mancanza di corrente in alcuni impianti di depurazione». Al momentonon si registrano interruzioni del servizio idricoe le squadre di Cap stanno proseguendo l’attività di ripristino presso tutti gli impianti.
Tutte le deviazioni per filobus, tram e autobus
Filobuse autobushanno forti ritardi e deviazioni. Il servizio tram è fortemente ridotto, perché è caduta la rete aerea in diverse zone.
Tram 1. In servizio tra Roserio e Duomo (via Virgilio)
Tram 2. In servizio tra Negrelli e Duomo
Tram 3. Fa servizio con bus tra Gratosoglio e piazza Abbiategrasso.
Tram 4. Fa servizio con bus tra Niguarda Parco Nord e Maciachini. Tra Maciachini e Cairoli non c’è servizio (usare M3 + M1).
Tram 5. Non fa servizio.
Tram 7. Fa servizio tra Precotto e Santa Monica.
Tram 9. Fa servizio con bus tra Porta Genova M2 e piazza 5 Giornate.
Tram 10. Non fa servizio.
Tram 12.Non fa servizio tra Duomo e viale Molise.
Tram 14. Non fa servizio tra Porta Genova e Lorenteggio.
Tram 15. Fa servizio con bus tra Rozzano e Gratosoglio.
Tram 16. Fa servizio con bus tra Segesta M5 e piazzale Baracca.
Tram 19.Non fa servizio. Tram 24. Fa servizio con bus tra Vigentino e viale Ortles. Tram 27. Fa servizio con bus tra viale Ungheria e via Larga.
Tram 31.Non fa servizio.
Tram 33.Non fa servizio.
Bus 39 indirezione Pitteri. Devia da Piola M2 a via Pacini/via Astolfo.
Bus 50 in entrambe le direzioni. Devia da via Lorenteggio/Inganni a via Lorenteggio/Primaticcio.
Bus 64 Inentrambe le direzioni. Devia da via Lorenteggio/Inganni a via Primaticcio /via Orchidee.
Filobus 92. Non fa servizio.
Filobus 90 e 91. Sono in servizio.
Regolari le metropolitane – Tutte le metropolitane sono aperte e in normale servizio. Ripristinata intorno alle 9 la fermata della M1 alla stazione di Inganni: di prima mattina i treni saltavano lafermata perché viale Inganni era allagato.
Trenord, ritardi e rallentamenti – Il maltempo ha avuto ripercussioni anche sul servizio ferroviario lombardo. Trenord segnala «forti ritardi della circolazione e limitazioni su diverse tratte», a causa di rami e alberi caduti sui binari.