Caso Chiffi: niente patteggiamento, Mourinho squalificato


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2023/06/28/caso-chiffi-niente-patteggiamento-mou-squalificato_90ed187c-da81-438a-95c8-e346e2d253f3.html

Dieci giorni di stop e 100 mila euro di multa tra tecnico e Roma

Jose Mourinho © AFP
Jose Mourinho © ANSA/AFP

Rinvii e settimane di trattative con la procura Figc alla fine non sono servite.

Il tribunale federale nazionale ha squalificato José Mourinho per dieci giorni a decorrere dal primo turno del prossimo campionato, dopo il deferimento arrivato per le accuse all’arbitro Chiffi ed al movimento Aia in seguito alla partita con il Monza dello scorso 3 maggio.

E’ il peggior arbitro che abbia mai incontrato” e “la Roma non ha la forza di dire che certi direttori di gara non li vuole” sono valsi allo Special One una squalifica che gli consentirà di allenare, ma non di essere in panchina molto probabilmente per le prime due giornate di campionato (il via è il 20 agosto e sette giorni dopo ci sarà la seconda).

A questo si unisce anche la multa inflitta al tecnico di 50 mila euro, più altrettanti alla società che era stata deferita per responsabilità oggettiva.

Evidente il malumore a Trigoria per l’ennesimo provvedimento che va a sommarsi già a quelli Uefa per gli insulti a Taylor e che porterà lo Special One a saltare anche le prime quattro giornate della prossima Europa League. A nulla sono valsi i tentativi giallorossi di mediare con la procura per presentare un patteggiamento che il Tribunale federale potesse accettare, evitando la squalifica del tecnico. Le scuse richieste a Mourinho per Chiffi non sono mai arrivate. Il procuratore Giuseppe Chiné ed il club giallorosso non sono riusciti a trovare nemmeno una quadra sulla cifra della multa e a chi devolvere eventualmente la somma.

Tutto questo ha portato il Tfn, presieduto da Carlo Sica, ad andare a giudizio con l’udienza cominciata alle 15 di oggi e terminata un’ora dopo. Poi la camera di consiglio e infine la decisione, sulla quale ora si attende la reazione della Roma che può presentare ricorso in Corte federale d’appello.

Madonna ricoverata in ospedale: «grave infezione batterica». Rinviato il tour mondiale


articolo: https://www.corriere.it/spettacoli/23_giugno_28/madonna-ricoverata-infezione-batterica-rinviato-tour-cbfea6dc-15ed-11ee-b570-8ff72e535806.shtml

La cantante è stata in rianimazione per alcuni giorni. Il manager: «La sua salute sta migliorando»

Ore di paura per Madonna, ricoverata in terapia intensiva in un ospedale di New York dopo essere stata trovata in casa, priva di sensi. Il mondo dell’ex Material Girl, 64 anni, si è capovolto sabato scorso, quando una grave infezione batterica ha costretto nella notte i medici a intubare la popstar. A rivelarlo è stato Guy Oseary, manager di lunga data della cantante. Nel post pubblicato oggi sul suo profilo Instagram si legge che Madonna «ha sviluppato una grave infezione batterica che ha portato a una degenza di diversi giorni in terapia intensiva». La regina del pop, ha aggiunto Oseary, ora «è fuori dalla terapia intensiva, ma è ancora sotto cure mediche. Ci si aspetta una ripresa completa». La figlia maggiore della cantante, Lourdes Leon Ciccone, è rimasta al capezzale della madre per tutta la durata del ricovero in ospedale.

Madonna avrebbe dovuto dare il via al suo attesissimo «Celebration Tour» in Canada tra meno di tre settimane (la prima data a Vancouver il 15 luglio), ma i 35 concerti in tutto il mondo sono stati ora rinviati a causa per via di questa infezione. Il tour mirava a celebrare il 40° anniversario del suo singolo di successo, «Holiday», e avrebbe coinciso con il ritorno dell’icona pop nelle arene e negli stadi, dopo i live più intimi tra il 2019 e il 2020 del «Madame X Tour». Anche alcune di quelle esibizioni erano state annullate a causa degli infortuni al ginocchio e all’anca della star .

Milano colpita dai black out per colpa dei condizionatori


articolo: https://www.gazzetta.it/attualita/28-06-2023/black-out-a-milano-per-il-caldo-e-i-condizionatori-accesi-le-zone-colpite.shtml?refresh_ce

I consumi elettrici crescono di oltre il 35% e mezza città finisce al buio

Il caldo soffocante è iniziato. L’afa imperversa per tutto il giorno su gran parte del paese e gli italiani iniziano ad accedere i condizionatori che hanno in casa cercando un po’ di refrigerio. Il consumo di energia elettrica inizia a schizzare verso l’alto fino ad arrivare al punto di rottura causando dei black out improvvisi. La città più colpita dai black out in questi primi giorni di caldo è Milano.

BLACK OUT A MILANOLunedì 26 e martedì 27 giugno si sono registrati i primi blocchi all’elettricità in alcune zone della città. Unareti, l’azienda che si occupa della distribuzione della corrente in città ha confermato che rispetto “alla prima metà di giugno si registra una crescita superiore al 35% dei consumi di energia a Milano con il picco registrato il 26. A soffrire maggiormente è stato il Municipio 2 come segnala il Corriere della Sera, con le zone della Stazione Centrale, Turro, Gorla e Crescenzago che sono rimaste a lungo al buio

Ovviamente la gente si è riversata su Twitter, almeno finché è durata la carica dello smartphone, per commentare quanto stava succedendo in città. C’è chi scegli la strada contraria al progresso scrivendo “E poi vogliamo le auto elettriche per fare i moderni”, chi fa la cronaca di una giornata trascorsa al buio tra lavoro perso e cena a lume di candela e chi ironizza “se continua durante Temptation Island non rispondo di me”. 

Nella serata di martedì 27 giugno le segnalazioni di black out a Milano hanno riguardato quartieri come Città Studio, Lambrate, Isola, Bicocca ma anche via Ripamonti e la zona del Vigentino. Nonostante quello che possa pensare l’utente che si riversa su Twitter la colpa del black out non è legata alla diffusione dell’auto elettrica in città, quanto dell’uso dei climatizzatori per combattere le ondate di calore, come sottolineano da Unareti. Infatti i condizionatori necessitano di molta energia elettrica che sovraccarica improvvisamente e per lungo periodo alcune centraline della città. La società elettrica riporta che sta proseguendo negli investimenti con una spesa di oltre 1 miliardo di euro, per aumentare la resilienza della rete elettrica. 

UNA TREGUA DAL METEO – Fortunatamente ad aiutare le centraline elettriche potrebbe pensarci il meteo con un calo delle temperature e il passaggio di una perturbazione che dovrebbe portare pioggia sulla città di Milano soprattutto nella giornata di venerdì 30 giugno con le temperature massime previste che non dovrebbero superare i 25 gradi. In altre città italiane la situazione dei black out appare più contenuta. Alcune segnalazioni di lunghi periodi al buio arrivano da Torino anche in questo caso causati dall’uso di condizionatori.

Incendio a Milano in via Gallarate: in fiamme gli ultimi due piani di un palazzo residenziale. Venti evacuati


articolo: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/23_giugno_28/incendio-a-milano-in-via-gallarate-in-fiamme-il-13esimo-piano-di-un-palazzo-residenziale-eaa35df9-fa50-4326-9704-154561c6axlk.shtml

L’allarme è scattato nel pomeriggio nel complesso Trilogy Towers. Sul posto dieci mezzi dei vigili del fuoco

Un grosso incendio si è sviluppato agli ultimi due piani di una delle torri residenziali in via Gallarate a Milanoall’interno del complesso Trilogy Towers. Le fiamme sono divampate nel pomeriggio di mercoledì 28 giugno, interessando il 13esimo e 14esimo livello, non ancora abitati ma in fase di arredamento. Sul posto è stata inviata una decina di mezzi dei vigili del fuoco. Non ci sarebbero persone ferite. Venti inquilini sono stati evacuati.

 Incendio in un palazzo a Milano Local Team

Terremoto a Poggibonsi di magnitudo 3.7: caduti intonaci del battistero di Siena


articolo: Terremoto a Poggibonsi di magnitudo 3.7: caduti intonaci del battistero di Siena | Corriere.it

La scossa di terremoto avvertita anche a Firenze ed Empoli. A Siena molta gente è scesa in strada

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.7 è stata avvertita tra la provincia di Firenze e quella di Siena in località Poggibonsi con una profondità di 10 chilometri: avvertita bene a Firenze, Siena ed Empoli

A Siena molta gente è scesa in strada. Era stata stimata una magnitudo di 4.2

La coincidenza dell’alert – «Sono in contatto con la nostra sala operativa regionale per verificare la situazione a seguito del terremoto».Lo scrive sui social il presidente della Toscana Eugenio Gianni dopo la scossa di terremoto registrata alle 12:19, con epicentro a Poggibonsi, nel Senese. Come uno scherzo, lascossa è arrivata pochi minuti dopo il messaggio di prova dell’alert regionale emergenze.

Chiusi i musei a Siena – A seguito della scossa di terremoto con epicentro Poggibonsi, per precauzione e per evitare qualsiasi criticità, il Comune di Siena ha immediatamente disposto la chiusura dei musei comunali (Museo Civico, Museo dell’Acqua e Torre del Mangia) per le intere giornate di oggi e di domani, mercoledì 29 giugno. Nelle strutture comunali non si sono registrati danni a cose o persone

Caduti degli intonaci Alcuni intonaci del Battistero del Duomo di Siena sono caduti a seguito della scossa. Gli accertamenti per stabilire eventuali danni anche all’interno del Duomo, che nel frattempo è stato evacuato, cominceranno a breve. In via precauzionale sono state chiuse alle auto e ai pedoni alcune vie del centro storico

Paura tra la genteGente in strada e attimi di panico a Poggibonsi(Siena). La terra ha vibrato per circa secondi ed è stata avvertita in un raggio di almeno trenta chilometri, tanto da essere sentito anche a Siena. Nonostante ciò, nel capoluogo non ci sono state conseguenze

Tutt’altro rispetto a ciò che è avvenuto nel febbraio scorso. L’epicentro è stato in località San Giorgio. Al momento non si registrerebbero danni. Quattro fa, il 28 giugno 2019, Poggibonsi era stata colpita da un altro movimento sismico, anche se in quel caso era sta più lieve.

Al Fenerbahce Dzeko è già un caso: cosa succede tra il bosniaco e il suo nuovo club?


articolo: Al Fenerbahce Dzeko è già un caso: cosa succede tra il bosniaco e il suo nuovo club? (90min.com)

Edin Dzeko / Visionhaus/GettyImages

Scoppia il caso Dzeko al Fenerbahce: il bosniaco non vuole prendere parte alla tournée in Russia.

Nelle ultime ore sembra essere scoppiato un vero e proprio caso attorno a Edin Dzekoex centravanti dell’Inter e adesso al FenerbahceIl club turco ha annunciato in grande stile l’arrivo della punta bosniaca, con un video lanciato sui social raffiguranti le ali di un cigno in diversi luoghi della città del Bosforo. Ora però la situazione ha preso una piega inaspettata. Cosa è successo tra Dzeko e Fenerbahce? Andiamo a scoprirlo.

Cosa sta accadendo tra Dzeko e il suo nuovo club? – Il problema emerso ultimamente, a pochi giorni dall’arrivo in Turchia, riguarderebbe la prossima tournée del Fenerbahce in Russia. Dzeko non vuole prendere parte al tour del club di Istanbul. Il motivo è molto semplice: la scelta del giocatore sarebbe dovuta alla posizione critica verso la Russia e verso l’invasione dell’Ucraina, in corso ormai dal febbraio 2022.

Secondo le ultime indiscrezioni riportate da Fotospor, Dzeko avrebbe il sostegno di alcuni suoi compagni di squadra solo che il Fenerbahce – dal canto proprio – non condividerebbe la presa di posizione critica del bosniaco. E adesso cosa può succedere? Dzeko potrebbe andare incontro a una multa dato che nel suo contratto con la squadra gialloblù è prevista anche la sua presenza alle prossime amichevoli. Il Fenerbahce – quindi – si ritrova già adesso a sciogliere un nodo legato al suo nuovo acquisto.

Linate miglior aeroporto d’Europa: controlli di sicurezza di ultima generazione, biometria e sostenibilità


articolo: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/23_giugno_28/linate-miglior-aeroporto-d-europa-controlli-di-sicurezza-di-ultima-generazione-biotermia-e-sostenibilita-5e242376-d4ef-4d0e-ac38-49be60b4dxlk.shtml

 Il riconoscimento è stato assegnato da Airport Council International-Europe, l’associazione di categoria, durante il congresso annuale a Barcellona 

Lo scalo dopo il restyling

I controlli di sicurezza di ultima generazione, l’introduzione della biometria, il restyling e i progetti sulla sostenibilità ambientale valgono all’aeroporto di Milano Linate il premio di migliore scalo d’Europa nel 2023 tra quelli con 5-10 milioni di passeggeri all’anno. Il riconoscimento è stato assegnato da Airport Council International-Europe, l’associazione di categoria, durante il congresso annuale che si è svolto a Barcellona, in Spagna.
La giuria internazionale ha riconosciuto al city airport milanese un «importante lavoro» «sul tema della sostenibilità e della decarbonizzazione del settore aeroportuale». Non solo per l’impegno alle emissioni nette pari a zero nel 2030, vent’anni prima di quanto stabilito dal settore, con gli investimenti sui carburanti alternativi e l’idrogone, ma anche per l’accessibilità «green» al terminal grazie alla linea 4 della metropolitana.
 
A concorrere al riconoscimento è stata anche la parte relativa all’esperienza del passeggero. Che ha visto una riduzione dei tempi — e dello stress — con l’installazione dei macchinari in grado di effettuare una vera e propria Tac a trolley, zaini, borse: le immagini tridimensionali e ad alta risoluzione del bagaglio evitano al viaggiatore di aprirlo per mostrare ai varchi liquidi, creme, computer portatili o tablet depositati all’interno.

L’altro elemento apprezzato è la presenza dei dispositivi per il «faceboarding», la tecnologia che consente al passeggero di usare il proprio volto come documento di identità e allo stesso tempo carta d’imbarco tenendo in tasca quelli di carta.

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