Viola sanzionati per il lancio di fuochi d’artificio e di oggetti in campo dei propri tifosi. Multa e doppia squalifica (con la condizionale) anche per il West Ham dopo il ferimento di Biraghi in finale
Ammenda da 30mila euro e divieto di trasferta per i tifosi viola al primo impegno europeo fuori casa. Sono le sanzioni inflitte alla Fiorentina dalla Uefa a seguito delle intemperanze del tifo viola all’interno del St Jacob Park di Basilea il 18 maggio scorso, quando la squadra di Italiano, segnando all’ultimo minuto dei tempi supplementari, si qualificò alla finalissima di Conference League: «Per avere, i sostenitori, lanciato fuochi d’artificio, lanciato oggetti in campo e aver creato problemi alla folla», si legge nelle motivazioni pubblicate sul sito della Uefa. La Fiorentina poi è stata ulteriormente multata di altre 4mila euro per «condotta impropria della squadra».

Doppia squalifica per il West Ham – Nelle sanzioni Uefa ovviamente è citata anche la finale di Praga giocata lo scorso 7 giugno, durante la quale i sostenitori del West Ham lanciarono oggetti in campo (l’arbitro sequestrò anche una sigaretta elettronica) e colpirono alla testa il capitano viola Biraghi, costretto a tornare a casa con 8 punti di sutura. Il club inglese è stato sanzionato con 50mila euro di multa e con un divieto di trasferta per i suoi tifosi per le prossime due gare europee (la seconda però è stata sospesa per due anni). Gli scontri causati dagli ultras viola e avvenuti nel centro di Praga prima della partita invece non vengono menzionati perché l’Uefa punisce solo i fatti avvenuti dentro gli stadi: al resto penserà la giustizia ordinaria.

