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Coppa America, al via tra dubbi e rischi: focolaio Covid nel Venezuela
Dopo il via libera della Corte Suprema, domenica inizierà in Brasile (non più in Argentina e Colombia) la 47/a edizione del torneo della Conmebol. L’Albiceleste cerca la vittoria che manca dal 1993, il ct Scaloni esclude Dybala. Nella ‘Vinotinto’ 12 i positivi tra cui il torinista Rincon
Doveva giocarsi tra Argentina e Colombia, poi doveva essere annullata, infine il definitivo trasferimento in Brasile. Dopo un mare di polemiche, ottenuto il via libera dai giudici della Corte Suprema, può finalmente iniziare la 47/a edizione della Coppa America. Domenica sera alle 23 la partita inaugurale tra i padroni di casa del Brasile e il Venezuela. Il tutto però con l’insidia sempre presente del Covid, che nelle ultime ore ha creato un forte allarme proprio nella rosa della “Vinotinto“, dove è scoppiato un focolaio che ha coinvolto (per ora) 12 persone. Per salvare il torneo la Conmebol ha fatto sapere che i vari tecnici potranno sostituire per motivi sanitari un numero illimitato i giocatori.
Positivo anche Rincon – Tra i contagiati nel Venezuela c’è anche il centrocampista del Torino e capitano della squadra, Tomas Rincon. Dopo l’ultimo giro di tamponi il numero di positivi è salito a 12 tra calciatori e staff. Oltre a Rincon, contagiati anche i calciatori Wilker Angel e Rolf Feltscher, il dirigente Bernardo Añor, il capo della comunicazione Nestor Beumont e la nutrizionista Mariana Iglesias. Proprio a causa dei numeri ancora molto complicati della pandemia, l’Argentina si era tirata indietro per ospitare l’evento mentre in Colombia la situazione era troppo pericolosa per i continui scontri in piazza dovuti alla ribellione della popolazione contro il presidente Duque.
Argentina, escluso Dybala – Dunque, pur in un clima di totale incertezza, la competizione già rinviata nel 2020 si disputerà dal 13 giugno all’11 luglio. Brasile e Argentina, come da tradizione, non possono che essere le favorite anche se l’Albiceleste non trionfa ormai dal 1993. Per sfatare il tabù il ct Scaloni si affiderà ovviamente a Leo Messi, a caccia del riscatto dopo il celebre rigore sbagliato nella finale contro il Cile del 2016, ma non a Paulo Dybala. L’attaccante juventino, reduce da una stagione negativa anche se chiusa in crescendo, è stato infatti escluso dalla lista dei convocati del tecnico argentino. Ci sono invece gli “italiani“ Lautaro Martinez (Inter) e Correa (Lazio), oltre a Musso, De Paul e Molina (Udinese), Pezzella e Martinez Quarta (Fiorentina) e Romero (Atalanta).
Brasile punta su Neymar, occhio alle outsider – Forti del fattore casalingo, i campioni uscenti del Brasile cercano il decimo sigillo in bacheca. La stella è sempre lui, Neymar, ma vogliono essere protagonisti anche i vari Firmino, Vinicius, Gabriel Jesus e gli ex “milanesi” Gabigol e Paquetà. In rosa anche gli juventini Alex Sandro e Danilo. E poi ci sono le outsider. A cominciare dalla squadra più titolata con 15 coppe, l’Uruguay del ct Tabarez. Una squadra che si conosce a memoria da anni con la coppia Suarez-Cavani in attacco, 68 anni in due ma sempre temibile. E poi, da Bentancur a Nandez, da Godin fino a Caceres e Vecino, tanta Italia. A proposito, la Colombia punterà tutto sul duo atalantino Zapata-Muriel in attacco. Ci sono anche Cuadrado e Ospina, mentre fa ancora discutere l’esclusione di James Rodriguez. Nonostante le difficoltà nel girone di qualificazione al Mondiale 2022 dove è soltanto settimo, il Cile può comunque dire la sua, forte dei successi nel 2015 e 2016. Serviranno i gol dell’interista Sanchez, mentre Vidal, positivo al Covid, è ancora sotto l’occhio del ciclone per la presunta violazione della quarantena. Anche Ecuador e Paraguay sono pronte a stupire, mentre Bolivia, Perù e Venezuela partono decisamente un gradino sotto le altre.
Format e calendario – Previsti due gironi da cinque squadre. Nel
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Gruppo A
- Argentina,
- Bolivia, Cile,
- Paraguay
- Uruguay.
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Gruppo B
- Brasile,
- Colombia,
- Ecuador,
- Perù
- Venezuela.
Accedono ai quarti le prime quattro di ogni girone. Poi, dal 2 luglio, la fase ad eliminazione diretta fino alla finalissima in programma il 10 luglio a Rio de Janeiro. I diritti della competizione sono stati comprati da Sky.