La risposta data da Tim e Dazn all’Antitrust che contiene alcune misure soddisfa l’Antitrust: il campionato di calcio di Serie A partirà regolarmente. La mattina del 28 luglio L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha pubblicato il comunicato in merito al procedimento cautelare relativo ad alcune clausole dell’accordo fra l’ex monopolista e la società britannica che si è aggiudicata i diritti televisivi che ha tenuto con il fiato sospeso non soltanto le società interessate (Tim, Dazn, Sky e gli altri gruppi delle Tlc) ma anche milioni di tifosi. «Alla luce delle misure presentate dai due operatori – si legge – allo stato non sussistono elementi per intervenire. Tali misure mirano, nel loro complesso, ad evitare possibili discriminazioni nella fruizione del servizio Dazn riconducibili all’attivazione del servizio da parte di utenti che utilizzano servizi di connessione internet diversi da quelli offerti da Tim».
Il digitale terrestre in caso di problemi di connessione – «Al riguardo – prosegue la nota – le parti hanno rappresentato che sin dal 1° agosto sarà possibile disporre dei contenuti Dazn con TIMVision senza la necessità di dover sottoscrivere un abbonamento con Tim. Oltre a conservare una piena libertà nell’applicare sconti e promozioni, Dazn si è impegnata a fornire servizi per la visione sul digitale terrestre delle partite in caso di problemi di connessione. Più in generale, l’assegnatario dei diritti per la visione di tutte le partite del campionato di calcio di Serie A ha garantito la fruizione del servizio a tutti gli utenti che hanno installato l’App Dazn, a prescindere dall’operatore di riferimento, attraverso apposite iniziative tecniche di interconnessione con gli operatori di rete, ponendo in essere i necessari investimenti infrastrutturali. L’Antitrust ha quindi chiuso il procedimento cautelare, ritenendo che le iniziative e le modifiche all’accordo da parte di Tim e di Dazn siano idonee, allo stato, a impedire che durante il procedimento di accertamento si produca un danno grave e irreparabile per la concorrenza. Allo stesso tempo l’Autorità giudica le misure adeguate a garantire, in vista dell’inizio del campionato di Serie A, che i consumatori finali abbiano la libertà di scegliere fra le diverse alternative disponibili e si possano assicurare la migliore qualità del servizio.