Nei telefonini Android è apparsa la funzione per il tracciamento dei contatti da Covid-19. Qualcuno ha subito gridato al complotto che non c’è
Mai mettersi nelle testa di un complottista, perché non sai come potresti uscirne. In questi giorni e peraltro a pochi giorni dal lancio di Immuni, l’arcinota app di tracciamento dei contatti che dovrebbe finalmente essere pronta per l’inizio di giugno, sono comparsi in rete messaggi a dir poco allarmisti su una presunta invasione della privacy a opera di Google. La forma è quella della catena di Sant’Antonio, e sta girando su Facebook e Whatsapp.
Il testo recita: «Comunicazione di servizio. Attenzione. Non so se qualcuno se ne è accorto, ma hanno inserito l’applicazione Covid 19 sui dispositivi Android senza alcun consenso. Chi ha Android può verificare per conto suo. Andate su impostazioni, fate scorrere e arrivate alla voce Google. Impostazioni Google. Apritela, la prima voce servizi indica: notifiche di esposizione al Covid 19. Attenzione. Evitate di usare geolocalizzazione, bluetooth e WiFi se possibile». Esistono anche altre versioni. Ma come tutti i complotti hanno all’interno contenuti verosimili.
Di veritiero in questa vicenda c’è il fatto che sì, nelle impostazioni di Google, in effetti, è recentemente apparsa una sezione dedicata alle notifiche di esposizione al Covid-19. Aggiungiamo per rendere ancora più spaventoso il “complotto” che una novità di questo tipo accadrà anche sui telefonini Apple. Ma no, non è un assalto alla nostra privacy e non sta avvenendo senza alcun consenso. continua a leggere